Ecco qui otto punti, otto cose da fare prima di entrare in un supermercato, per tutelare nel miglior modo possibile salute e portafoglio 😉
- Fai una lista: non entrare mai in un supermercato senza sapere già esattamente cosa comprerai. Fare una lista è il miglior modo per non cadere in acquisti compulsivi e portare a casa solo ciò che ti occorre davvero.Il supermercato è strutturato in modo da confonderti, per portarti ad acquistare ciò che normalmente non acquisteresti. Questo obbiettivo viene raggiunto grazie alle offerte speciali ( che a volte di speciale non hanno nulla…), grazie ai percorsi obbligati (strutturando gli scaffali in modo che tu li debba vedere tutti prima di arrivare alla cassa, magari posizionando prodotti base come il pane, l’acqua, la pasta, le verdure in luoghi strategici…), posizionando prodotti sfiziosi proprio vicino alla cassa in modo da invogliarti nell’attesa ad acquistarli ( tipicamente cioccolate, caramelle, gelati etc. )
- Portati una sciarpa: se è estate all’interno dei supermercati spesso si gela 😀
- Mangia e bevi: Prima di andare a fare la spesa mangia e bevi a sazietà, in questo modo difficilmente verrai tentato ad acquistare ciò che non ti serve. In caso contrario la fame ti farà acquistare molti più alimenti di quelli che ti occorrono 😉
- Leggi tutto il contenuto di questo corso gratuito: “Cibo industriale, tutti i segreti svelati”
- Lascia il bimbo alla nonna: i prodotti destinati ai più piccoli vengono posizionati sugli scaffali più bassi in modo che l’acquisto sia fatto proprio dal piccolino. Vedendo il prodotto e potendolo fisicamente prendere è molto facile che il bimbo lo prenda e lo metta nel carrello: a volte si riesce e farlo desistere a volte no… e questo chi gestisce i supermercati lo sà!
- Guarda questo video:
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=lLfOce_boKk]
Ne puoi vedere altri cliccando qui - Ricordati la borsa: Siamo tutti abituati a chiedere ogni volta una nuova borsina di nylon, molto meglio portarsi la propria borsa da casa: non si inquina, è più comoda e resistente, la si paga solo una volta
- Rileggi attentamente tutto il contenuto del corso gratuito: “Cibo industriale tutti i segreti svelati” che trovi su CIBIDAEVITARE.IT 😉
P.s.
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Aggiungerei di evitare accuratamente ogni tipo di polizza assicurativa proposta insistentemente per estendere la garanzia dei prodotti elettronici, elettrodomestici e c. sui quali i centri commerciali e grande distribuzione guadagnano in maniera spropositata (costano anche il 20% dell’articolo) vanificando il vantaggio dei prodotti in offerta.
Ciao Anna, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
Ottimo suggerimento il tuo!
sono pienamente d’accordo io personalmente e’ parecchio che utilizzo le regole suggerite e in effetti compero solo quello che mi serve e ho quasi annuallato il cibo da buttare.
Ciao Lino, annullare il cibo da buttare è molto importante se si vuole risparmiare e vivere responsabilmente senza sprechi inutili, complimenti 🙂
Sul sacchetto hai ragione, 5 centesimi tutte le volte moltiplicato porta via soldi di tasca..
Tutto il resto non ha più effetto su di me..non sono condizionabile dal marketing del supermercato, non sono influenzato da nessuna tv (non guardo tv), compro sempre cose basilari tutto il resto può restare negli scaffali vita natural durante…fino alla decomposizione. Invito le persone anche ad una certa attenzione nell’acquistare della carne..delle volte cosparsa di una sostanza che all’apparenza sembra rossa e viva, ma guardandola attentamente si vede che è quasi putrefatta e nera.. ed evitare assolutamente le confezioni di carne condite con olive peperoni o altro perchè sono le carni in putrefazione che vengono confezionate in quel modo cucinate e mescolate da nascondere il vero aroma della carne..
Se poi mangiaste meno carne e più verdura sarebbe anche meglio.. e ci guadagnereste in salute e forza.
Ciao Revealer, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Purtroppo la maggioranza delle persone ragiona ancora in modo molto diverso da te e la televisione ha sempre un ruolo predominante!
Condivido i tuoi consigli riguardo la carne e, se non lo hai già fatto, ti invito a iscriverti qui http://cibidaevitare.it per scoprire quali altri brutture si nascondono all’interno dei cibi che ci sono sugli scaffali del supermercato 😉
Lo so…tutte le persone che ho intorno non si preoccupano delle cose che dico, anzi certi mi vedono come visionario..di conseguenza li lascio fare la loro fine in ospedale e amen. Non è un mio problema, se ti do un consiglio e tu pensi di essere più intelligente e sapientone allora ciò che compri è ciò che ti meriti…e tanti saluti.
Il tuo ragionamento potrebbe apparire insensibile ad alcune persone ma in effetti è forse il modo migliore per affrontare il problema: mica si possono convincere le persone a forza, ognuno ha la sua testa ed è giusto che la utilizzi scegliendo quello che crede essere meglio per se stesso…
In fondo il mondo che ci circonda è in qualche modo perfetto: risponde perfettamente alle richieste delle persone che si rifiutano di vedere un poco più in la del loro naso!
Ciao Amos,
concordo con Anna! Sapessi quante volte ho sottoscritto inutili polizze. Vorrei invitare le persone a fare la spesa di alimentari freschi (pasta fresca, frutta e verdura), presso i produttori locali dove possibile, oppure associarsi ad un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale). Quest’anno sto finalmente mangiando albicocche e pesche che sanno di…albicocche e pesche e sono buonissime (me le ero quasi scordate!).
Ciao!
PS: ritwitto 😉
Ciao Georgia, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
Ottimi anche i tuoi consigli 😉
P.s.
grazie per il re-tweet!
Ottima strategia, Amos…!! Soprattutto quella di andare al supermercato a..stomaco pieno..! Spesso questo particolare è determinante per fare una spesa razionale…!!!
Grazie Fabio, sì con lo stomaco pieno si ha un controllo maggiore del cervello 😀
Ciao Amos articolo interessante e giusto ma aggiungerei un 9° punto. Non ricordo se l’ho trovato nel tuo sito, o da qualche altra parte. Comunque è un File pdf ” DIZIONARIO DEI “CODICI E” Additivi negli alimenti
Come riconoscerli
Gli additivi alimentari sono sostanze che vengono
aggiunte ai cibi per conservarli e presentarli
meglio cambiando colore, gusto ecc.
Gli additivi in Europa sono classificati dalla
lettera E seguita da un numero.
LEGENDA:
A = Prodotto non tossico
B = Esiste qualche pericolo di intolleranza
C = Attenzione! Prodotto sospetto
D = Forte sospetto di tossicità
E = PERICOLOSO! La sostanza potrebbe essere
responsabile di disturbi e malattie gravi.
F = Non ammesso nell’UE
= Potrebbe causare iperattività nei bambini
* = Proibito in uno o più paesi extra-europei”.
Quando vado al supermercato porta questa lista sempre con me, sono solo due pagine ma è molto utile. Ti fa rendere conto di quando quello che c’è al supermercato non sia cibo.
Ciao Luca.
Ciao Luca, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Nel corso gratuito al quale invito a iscriversi è presente la “lista nera degli ingredienti” con i peggiori ingredienti da evitare 😉
Per chi volesse approfondire e scoprire veramente tutto ciò che occorre sapere per difendere la propria salute questo programma è il modo migliore per farlo: http://www.ebookdautore.it/inganno-nel-cibo/
Ciao Amos. Mi è piaciuto il tuo video e condivido la tua preoccupazione riguardo alla nostra vera possibilità di scelta. Faccio notare soltanto che l’argomento che nell’ottocento non ci fosse dello shampoo per lavarsi i capelli non è tanto valido poiché nell’ottocento non esistevano un sacco di cose da cui oggi facciamo e non per questo sono necessariamente dannose.
Ciao Marcello, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Non la chiamerei preoccupazione, ma piuttosto osservazione 😉
Per quel che riguarda lo shampoo il mio intento non è quello di dire che siccome nell’800 non c’era è necessariamente qualcosa di negativo, come dici bene tu, oggi ci sono un sacco di cose positive che nell’800 non c’erano…
Il mio messaggio è questo: oggi per tutti la testa si lava con lo shampoo, la maggioranza delle persone la vede come una cosa scontata e non pensa minimamente che si possa utilizzare qualcosa di diverso… Alla voce “lavarsi i capelli”, nel nostro cervello, le multinazionali hanno impiantato come unica risposta lo shampoo..
E questo mi sembra grave al di la del problema se quest’ultimo faccia male o meno…
Carissimo Amos,
Sono davvero d’accordo con te. Avevo capito che si trattava di un esempio allo stesso tempo un esempio che può portare a delle incomprensioni in un settore dove il “fondamentalismo” di pensiero è quasi, nella mia opinione, paragonabile alle dittature delle industrie.
Le multinazionali non hanno impiantato nulla nel nostro cervello che noi stessi non avessimo permesso o desiderato… non siamo le vittime bensì abbiamo perso il senso di protagonisti in questo mondo credendoci consumatori prima di tutto e non persone. Questo vale per qualsiasi prodotto/industria, anche quando ecologicamente corretta, anche perché, è quella che oggi sta guadagnando mercato. Da uomo fabris a uomo consumator? Sinceramente, oltre desiderare essere un consumatore più cosciente, vorrei essere meno consumatore e più persona.
Comunque bellissimo il tuo impegno e il tuo lavoro. Complimenti.
sarebbe davvero utile poter consultare un sito-database anche per gli alimenti come c’è per i prodotti di toelette-cosmetica come lo è il Biodizionario. Da lì ho eliminato tutto ciò che compravo ora ho quei 2-3 prodotti quasi naturali al 100%, o comunque non contenenti sostanze TOSSICHE e risparmio anche…!!! dovrebbero farlo anche per le cose da mangiare con tanto di marche….
Ciao Mari, quella cosa che dici tu esiste… e contiene tutte le indicazioni necessarie per entrare in un supermercato consapevoli e saper distinguere gli alimenti decenti da quelli da eliminare…
Si chiama “L’inganno nel cibo” e lo puoi trovare qui:
http://www.ebookdautore.it/inganno-nel-cibo