Il caffè, la bevanda preferita dagli italiani può essere di diversi tipi:
• Miscela Arabica dal gusto più delicato e pregiato
• Miscela robusta con il doppio di caffeina rispetto alla miscela arabica.
Normalmente i sacchetti di caffè che acquistiamo contengo una miscela delle due miscele ( scusa il gioco di parole ).
Il problema principale del caffè lo ritroviamo nel suo contenuto di caffeina.
E qui sfatiamo subito un mito:
Il caffè non serve a dare energia dove energia non ce n’è: l’effetto della caffeina è quello di “succhiare” fuori l’energia già presente nel corpo portandolo in uno stato di agitazione generale passato il quale tutto torna come prima ma con ancora meno energia disponibile rispetto a prima.
Per questo quindi il caffè sarebbe sempre da evitare quando si è deboli o in convalescenza, la caffeina brucia molta energia e se già ne hai poca ti può ridurre a uno straccio!
La maggioranza degli italiani inizia la giornata con un bel caffè: abitudine completamente sbagliata, il caffè acidifica il sangue, sovverte la digestione, causa emicranie!
Il caffè inoltre dà assuefazione: è come una droga!
Per ovviare a molti di questi problemi è stato prodotto il caffè decaffeinato.
Ma come viene prodotto il decaffeinato?
I chicchi vengono trattati con vapore, poi la caffeina viene estratta grazie a solventi tipo Etilmetilchetone, Acetato di metile, Diclorometile, tutti solventi pessimi che possono lasciare un residuo nel prodotto finito, per legge ad esempio l’etilmetilchetone non deve superare i 20mg ogni kilo di prodotto finito: troppi!
La tossicità dei suddetti solventi è pari a quella della benzina.
Molto molto meglio optare per un caffè d’orzo già naturalmente senza caffeina e molto più sano!
Attenzione però, se sei abituato a bere caffè quotidianamente, smettere di berlo potrebbe provocarti emicranie, nausea, irritabilità, apatia: questo perché il caffè è una sorta di droga che rende dipendenti! La reazione di astinenza inizia in genere 24-36 ore dopo l’ultima tazzina, tutto passa però entro 36-72 ore.
N.b. Queste reazioni di astinenza possono succedere, non succedono a tutti!
Molti alimenti e bevande di uso comune nascondono degli inganni, spesso molto subdoli dei quali poche persone si rendono davvero conto…
Se hai a cuore la tua salute e quella dei tuoi figli informati su ciò che contiene il cibo che mangi, su come viene preparato e trattato prima di arrivare sulla tua tavola
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P.s.
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cosa sarebbe la vita senza un po di droga ? conosco novantenni che hanno sempre bevuto caffe.
E se ci togliamo anche un caffe ogni tanto, ma dai, cibi sani, si, biologici, si, ma ci vuole anche un po di droga come caffe, cioccolata, ect… altrimenti che facciamo i paranoici? Tanto moriremo tutti, nessuno escluso,quindi un po di gusto ci vuole sino a quando il gusto sara nella nostra bocca.
Ciao Brus, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Nessuno vuole impedire a nessuno di bere il caffè 🙂 semplicemente però è bene farlo consapevoli di ciò che si stà bevendo, consapevoli che non serve a dare energia all’organismo, consapevoli che non favorisce la digestione etc.
Non necessariamente bere caffè tutti giorni farà morire giovani, ma sapere quello che si beve è sempre importante per agire tenendo in mano il timone della vita, senza farsi sballottare di qua e di là dai flutti dando la colpa per tutto ciò che ci succede alla sfortuna…
Infine si possono soddisfare i bisogni di gusto anche con alimenti molto migliori… Ma questo è solo un punto di vista, ognuno ha il suo gusto 😉
sapere che il caffe non da energia ma mette in circola
quella presente consumandola piu in fretta, per cui
successivamente ci sara’ casenza di energia, e’ una ossevazione molto importante, cosi come per la dipendenza da caffe’.
Gianranco
Ciao Gianfranco, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Hai colto il messaggio più importante dell’articolo! Conoscere questo consente di consumare il caffè in modo molto più consapevole 😉
anch’io inizio la mattina con un buon caffè e anche dopo pranzo non mi alzo da tavola prima di averne bevuto una tazzina.
Posso arrivare a 4 tazzine al giorno. Mi piace il gusto e non lo bevo per darmi energia.
Un surrogato sano?
4 caffè al giorno cominciano ad essere un pò tantini… Hai mai pensato di provare il caffè d’orzo?
Grazie Amos , questa notizia mi giunge nuova. Non sono una grande consumatrice di caffè, ma anche io al mattino inizio la giornata con una tazza di caffè (lungo americano) e un po’ di latte. Continuerò a fare colazione così…solo più consapevolmente. Grazie 😉
Ciao Simonetta, l’importante è conoscere cosa si sta facendo, poi ognuno è libero di scegliere come meglio crede pere se stesso 😉
Ciao grande Amos, ottimo articolo! Mi permetto di aggiungere anche un altro pessimo effetto collaterale del caffè.
La caffeina è anche un fortissimo disidratante, basta pensare che una semplice tazzina di caffè disidrata quanto 10 bicchieri d’acqua bevuti!
Ossia se bevi 10 bicchieri d’acqua durante il giorno e poi ti prendi un “bel” caffè…..puuufff! spariti! caput! evaporati!
Hey, ciao Francesco 🙂
Ottime considerazioni le tue, grazie per l’intervento 😉
Ciao Amos.
Vorrei dire la mia sui solventi utilizzati: non sempre si utilizzano quei procedimenti per decaffeinare il caffè. Qui, ad esempio, vi sono riportati altri esempi: http://www.sportmedicina.com/il_caffe.htm.
Nel caso anche di solventi cancerogeni, questi vengono fatti allontanare completamente, nei limiti del rigore possibile, a meno che il produttore non abbia intenzione di compiere illegalità, in qual caso tutto è possibile. Non ho dati alla mano, ma a naso direi che i residui di solvente sono, se non inesistenti, vista l’elevatissima volatilità di questi, abbastanza trascurabili se pensiamo alle dosi di caffè bevute, che implica un ulteriore estrazione a caldo in cui parte dei solventi evaporano e parte non si scioglierebbe nell’acqua, e alle dosi di agenti cangerogeni comunemente introdotti nel nostro corpo.
“Il caffè non serve a dare energia dove energia non ce n’è: l’effetto della caffeina è quello di “succhiare” fuori l’energia già presente nel corpo portandolo in uno stato di agitazione generale passato il quale tutto torna come prima ma con ancora meno energia disponibile rispetto a prima.”
Mai pensato di studiare MTC? Scommetto di appassionerebbe!
Ultimo, il caffè NON è una sorta di droga, è UNA droga. Non vedo cosa ci sia di male nell’ammetterlo.
Auguri per il blog!
P.S. “Il caffè acidifica il sangue, sovverte la digestione, causa emicranie!”
Sull’acidificare non mi soffermo, è una battaglia persa. Non sovverte la digestione, secondo la MTC la migliora. L’effetto della caffeina è eupeptico, anoressizzante, rilassa lo sfintere esofageo, quindi aiuta a digerire. In MTC aiuta a digerire, portando verso il basso; dosi eccessive danno però nausea e vomito. L’argomento caffeina/emicrania è controverso: per alcuni è un trigger, per altri può essere un efficace sintomatico.
Ciao Orazio, per quel che riguarda il decaffeinato i metodi esistenti sono diversi ma di certo i più utilizzati sono quelli che utilizzano i solventi, più comodi e veloci…
Il residuo tollerato è definito per legge e non sempre il livello massimo ammissibile indicato è riferito a una quantità completamente innocua di sostanza.
Sulla digestione e sull’emicrania quello che affermi mi giunge nuovo… mi informerò 😉
Tutto dipende dalla qualità. Con i solventi io porto via l’aroma, ergo bassa qualità del caffè. Se, al contrario, faccio un’estrazione con fluido supercritico aka CO2, allora faccio i miracoli se voglio. In caso di dubbio, penso che il caffè biologico possa essere garanzia.
Sul residuo tollerato, secondo me, c’è molto da dire. Innanzitutto, 20 mg/Kg di prodotto finito sono comunque pochi, parliamo di un limite di 20 ppm. Ora, quanto caffè userò per una tazzina? Non ne ho idea, ma non più di un paio di grammi, sparo 10 g. Parliamo di 0,2 mg di metiletilchetone. Ora, da qui ci faccio un’estrazione. Non tutto il nostro chetone si solubilizzerà in acqua, credo, magari un 75% e stop. Ottengo 0,15 mg di metiletilchetone. Con 0,15 mg di ricina, uno tra i veleni più potenti al mondo, è probabilissimo sopravvivere.
Con questo non voglio dire che il nostro amico chetone faccia bene, dico solo che “è la dose che fa il veleno”.
Anche perchè continuamente, mentre mangiamo, introduciamo nel nostro corpo sostanze benefiche e sostanze con non lo sono, ma non per questo valutiamo l’alimento. Ad esempio, il finocchio contiene estragolo, epatossico o cangerogeno non ricordo; detto questo è blandamente antiossidante e sicuramente epatoprotettore. Ergo, valutare in vivo l’attività di una miscela di composti a partire da uno può essere difficile, specie quando si tratta di sostanze come l’etilmetilchetone che sono solamente irritanti e non tossiche, quindi con LD50 e relativa tossicità mooolto maggiore/minore che non tante altre. Ad esempio, il nitrito di sodio, classico conservante dell’industria dei salumifici è mooolto più tossico!!!
Ciao! 😉
*Completamente innocua?! Mai! Nessuno ti potrà mai garantire, a livello reale, un allontanamento completo del 100%.
Secoondo la MTC il caffè aiutà la digestione proprio perchè irrita le pareti dell’intestino e favorisce il transito del cibo digerito, quindi è come dire che un dito in gola aiuta a vomitare se hai la nausea.
Per fortuna non sono un grande consumatore di caffè, lo prendo una volta ogni tanto. Posso rinunciarvi tranquillamente anche la mattina. E molto raramente ne assumo dopo pranzo: mi disturba la digestione, come fai notare nell’articolo !
Comunque non conoscevo tutti questi effetti negativi del caffè, non immaginavo fosse così nocivo anche se è risaputo che fa accumulare tossine e nelle diete depurative va eliminato senza indugi. Fa male anche alla pressione arteriosa, vero ? Inoltre rende nervosi, il che non è un bel servizio alla comunità….Un abbraccio, Amos !!
Il caffè, in dosi non eccessive, peggiora la digestione in individui predisposti, non a chiunque. Nello specifico, come eupeptico, tenderò a danneggiare chi ha infiammata la mucosa gastrica, veda gastrite o ulcera. Come stimolante del SNC, a titolo indicativo, potrebbe danneggiare chi soffre di dispepsia post-pandriale funzionale, legata a delle turbe psichiche o emotive. Infine, vista la sua (ipotetica? blanda?) attività spasmolitica, in individui estremamente suscettibili potrebbe aumentare gli spasmi degli organi del sistema digestivo, con conseguente dolorabilità.
In tutti gli altri individui, il caffè non può che migliorare la digestione, proprio in virtù dell’effetto eupeptico. Semma, l’assunzione con lo zucchero, che maschera il gusto amaro, potrebbe ridurre l’effetto eupeptico, ma sicuramente non abolirlo, visto che esso è legato comunque alla stimolazione indotta dalla ceffina sul SNC. Ovvio, se voglio migliorare la digestione c’è di meglio, però tant’è.
Il caffè alza la pressione arteriosa: http://www.cardiolab.it/pages/it_caffe_pressione_arteriosa.aspx
Ciao!
Ciao Fabio, come conferma anche Orazio il caffè fa alzare la pressione arteriosa, e come dici bene tu rende nervosi, agitati il chè non è tra le cose migliori nella società di oggi 🙂
Per quel che riguarda la digestione mi informerò più a fondo per verificare le affermazioni di Orazio… Per il momento la mia posizione rimane quella esposta nell’articolo!
Effettivamente mi sono dimenticato di darti le fonti.
Per l’aspetto dell’emicrania mi sono limitato a Pubmed, cercando “Migraine caffein” o “Migraine Coffee” o “Migraine Coffea”.
Per la digestione è più complesso.
Per l’aspetto legato al meccanismo eupeptico mi sono riferito a delle dispense di farmacognosia dell’Università di Modena (Chimica e Tecnologie Farmaceutiche). Indicativamente, qualunque libro di farmacologia, alla voce caffeina, chiarirà i tuoi dubbi egregiamente.
Per l’aspetto della MTC, è facile. Puoi verificare tu stesso come il gusto originario del caffè sia amaro. Ora, in MTC ciò che ha sapore amaro porta verso il basso, e puoi verificarlo o su qualunque libro che tratti di MTC in modo basilare o su internet tipo qui: http://www.studioadelasia.it/documenti/Dietetica%20Tradizionale%20Cinese%20per%20i%20pazienti.pdf. Poichè per digerire devi portare il cibo verso il basso, ergo non devi tenerlo nello stomaco in eterno perna l’indigestione, ecco che il sapore amaro aiuta.
Per una trattazione scientifica del sapore amaro, che si ricollega al potere eupeptico, puoi valutare “L’erborista moderno” di Marco Pedretti o, anche qui, internet.
Come avrai capito il caffè agisce su due sistemi. In primis è amaro, e ciò comporta l’effetto eupeptico. In secondo, la caffeina è uno stimolante del SNC, il che comporta un aumento di tutte le secrezioni, incluse quelle gastriche, ergo effetto eupeptico.
Per tutti questi motivi rimane un valido digestivo a portata di mano, ciò convalida l’abitudine di bere il caffè dopo pasto e non prima.
Ciao! Complimenti per l’articolo!
Cerco di avere una dieta bilanciata,(sono vegetariano da più di due anni) ma consumo abitualmente 2/3 caffè al giorno, per puro gusto.
L’orzo non mi dispiace ma la cosa che mi spinge quando sono al bar a scegliere un espresso è che l’orzo, spesso, come il ginseng, lo fanno con le apposite macchine e non mi danno fiducia… che ne pensi al riguardo?
Ciao Daniele benvenuto su Miglioriamoci 🙂
In effetti l’orzo preso al bar non è quasi mai buono come sapore… Ma da un punto di vista salutistico è di certo meglio che il caffè, anche se magari quello che esce da quelle macchinette ( che se ho capito bene intendi quelle che utilizzano la cialdina..) non è sicuramente di origine biologica…
in realtà spesso nei bar usano le macchinette che miscelano delle polveri, ottenendo poi o guaranà o ginseng od orzo.. fosse con le cialde mi trovo d’accordo con te! 🙂
Ciao a tutti.
Il caffè, deve essere evitato, anche perché riduce la capacità di assorbire il ferro dagli alimenti. Non metto fonti, perché con una semplice ricerca ne trovate a bizzeffe.
Complimenti ad Amos per i suoi articoli e i proiettili informativi! 😉
Ciao, tutto ciò che scrivi è giusto e sacrosanto…ma tu hai mai veramente assaggiato il caffé d’orzo??? Non solo fa schifo, ma è totalmente diverso dal normale caffé, non può essere presentato come un valido sostituto…
Ciao Irene, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
Io da almeno 7 anni bevo solo ed esclusivamente caffè d’orzo e lo trovo buono…
Il trucco consiste nel non acquistarlo al bar dove di solito è simile ad acqua calda 😀
Per fare un buon caffè d’orzo devi innanzitutto acquistare un buon orzo tostato (quello dell’Alce nero è buonissimo) poi semplicemente fai bollire un poco di acqua e raggiunto il bollore ci metti due cucchiaini di orzo per tazza, lasci bollire a fuoco basso per 30-40 secondi ( attenta potrebbe fare della schiuma e uscire dal tegamino…) poi spegni, lo lasci riposare alcuni minuti poi lo filtri e lo bevi senza aggiungere nient’altro: lo zucchero serve solo a rovinarne il sapore. Magari le prime volte ti sembrerà amaro ma poi ne apprezzerai le sfumature di sapore e ti renderai conto che è buono 😉
Ciao. Ho letto l’articolo sul caffe` e l’ho trovato molto interessante. Mi ha confermato sospetti che gia` avevo. Infatti tempo fa avevo sostituito la tazzina di caffe` con quella d’orzo ed ero soddisfatta perche` per me il piacere del caffe` sta proprio nel sorseggiare una tazzina di qualcosa di caldo e gradevole ovviamente. Poi ho scoperto di essere celiaca e l’orzo contiene glutine mentre il caffe` no e quindi sono tornata al caffe`. Esiste qualche surrogato del caffe` non tossico e privo di glutine? Grazie!
Ciao Cinzia, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Se ti piace sorseggiare qualcosa di caldo dopo il pasto puoi sostituire il caffè con una buona tisana 😉
Ne trovi di ottime in erboristeria, puoi chiederne una digestiva, rilassante, depurante etc.
La soluzione migliore è fartela preparare direttamente dall’erborista mischiando diverse erbe, in questo modo potrai inventare insieme a lui la tua tisana personale adatta alla tua condizione di salute e con un sapore gradevole per te 😉
a me non piace nè il caffè nè l’orzo… ma bevo il caffè al gingsen perchè è dolce e “mi aiuta” a svegliarmi un po’, visto che prendo anche cose per conciliare il sonno la sera… mi domando cosa potrei bere al posto del caffè quindi che non sia orzo o tisane. Esiste mai un caffè di malto?
No, che io sappia il caffè di malto non esiste…
Puoi bere un pò di tè verde.. anche se sempre di tisana si tratta…
Ciao Amos, io bevo da molto tempo un caffè doppio dopo mangiato in mensa al bar tutti i giorni dal lunedì al venerdì: mi sveglia, mi dà un pò di carica per il lavoro, non mi rende per niente nervoso,anzi, non ho carenza di energia in seguito,anzi, non mi viene l’emicrania e non mi sovverte la digestione !!! Quindi è TUTTO soggettivo come per OGNI altra cosa! ciao e buona giornata.
Ciao Alessandro, certo non tutti siamo uguali e reagiamo in modo diverso ad ogni sostanza… Questo però non significa che quella sostanza sia inerme…
Molto probabilmente godi di una buona digestione e l’intervento del caffè non è sufficiente per sovvertirla… Molto probabilmente però, se non lo bevessi, la tua digestione sarebbe ancora più veloce 😉