La sclerosi multipla è una malattia che colpisce circa quattro milioni di persone nel mondo e circa 58000 solo in Italia.
Si tratta di una malattia degenerativa che porta alla “disattivazione” progressiva dei collegamenti tra il cervello e le diverse parti del corpo. In genere non si muore di sclerosi multipla, ma la vita di un malato non è certo una bella vita, la sclerosi multipla può essere molto invalidante.
Ufficialmente non esiste ancora una terapia specifica. I trattamenti sono mirati agli episodi acuti, alla prevenzione delle ricadute e al miglioramento generale del quadro sintomatologico.
Ma c’è un ragazzo che ce l’ha fatta e come lui sempre più persone!
Sclerosi multipla: Vinciamo noi!
Questo è il suo motto.
Sto parlando di Matteo Dall’Osso
Matteo ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla a soli 19 anni, è passato per tutti i sintomi caratteristici della malattia:
diplopia (visione sdoppiata), sensibilità di tutte le parti del corpo, tensione alle gambe, difficoltà di coordinazione arti superiori, mancanza di concentrazione, inimmaginabile stanchezza, sensazione improvvisa di fare pipì, fino alla sedia a rotelle.
Oggi però Matteo è guarito e racconta a tutti la sua storia attraverso il suo sito web http://www.matteodallosso.org/
Come ha fatto Matteo a guarire dalla sclerosi multipla?
Per guarire completamente dalla sclerosi multipla Matteo ha seguito una cura chelante.
Una cura chelante è una cura tesa a portare fuori dal corpo, e sopratutto dal cervello, tutti i metalli pesanti che vi si sono accumulati. Nel caso particolare di Matteo si trattava di un accumulo di alluminio.
La cura chelante non è durata due giorni, si è trattato di un percorso lungo, un percorso durante il quale Matteo era bersagliato da tutte le parti, tutti volevano che riprendesse a seguire le cure ufficiali e smettesse di seguire questa cura chelante. Matteo però non ha desistito e oggi Matteo è guarito!
Vi invito tutti a leggere la sua storia completa sul suo sito.
Ho scritto questo articolo perchè un mio amico malato da tempo di sclerosi multipla ha deciso di seguire anche lui questa terapia ed ora è rinato!
La possibilità esiste ma per vederla realizzata è necessario crederci e prendersi la responsabilità della scelta di una cura non universalmente accettata.
Concludo con alcuni piccoli consigli utili a tutti:
- Controlla i tuoi denti, se hai in bocca vecchie amalgame, hai in bocca una fonte di metalli pesanti assolutamente da eliminare, attenzione però, l’eliminazione dell’amalgama deve essere eseguita con particolari attrezzature che garantiscano che ogni più piccola parte venga asportata e niente venga ingerito.
- Se sei solito consumare bibite o birra in lattina passa al vetro.
- Se hai pentole e teglie di alluminio buttale oggi stesso, ogni volta che mescoli una parte di alluminio passa nell’alimento che poi mangi! Se tua madre, tua moglie, tua nonna sono affezionate a quella pentola e proprio non vogliono buttarla è il caso di essere drastici: facci un bel buco sul fondo, dopo andrà bene solo come vaso peri fiori 😉 ( io ho fatto così con una pentola di mia suocera 🙂 ).
- Limita l’utilizzo di carta di alluminio e sopratutto non utilizzarla mai sui cibi acidi, quelli che contengono aceto o limone in particolare.
- Poni molta attenzione al pesce, molti pesci contengono mercurio e altri metalli.
sono assolutamente sconvolta da quanto ho letto a proposito della carta di alluminio, delle lattine…
La dannosità delle pentole ok, la conoscevo, non tutto il resto..
grazie!!
Ciao Isy, sì soprattutto la carta di alluminio è pericolosa se non utilizzata con le giuste precauzioni.
Il discorso delle lattine è più marginale ma comunque è bene non sottovalutarlo anche considerando il fatto che preferire il vetro non è poi così difficile 😉
Amos questa tua capacità di esporsi su argomenti così importanti e andare contro corrente mi affascina, e sento di dover seguire anche io questa linea. Conosco la tecnica di chelazione ho seguito un corso molti anni fa e so che è molto potente. La guarigione a mio parere però non può mai essere imputata ad una tecnica al 100% ma una grande parte, almeno la metà, alla fiducia che la persona ripone nella propria capacità di uscire dalla malattia e nel desiderio di volerlo davvero. Il ragazzo guarito dalla sclerosi multipla può dirsi sicuramente un apripista in questo senso. Le tecniche e i sani accorgimenti poi fanno tutto il resto. A questo proposito io uso un tappetino che si avvale di frequenze che vanno in risonanza con il nostro sistema cellulare e lo ripuliscono, tipo chelazione, sistema W.H.I.T.E. Conosco persone ammalate di questa malattia alle quali non sono riuscita a proporre nulla e non potrò farlo finché non usciranno dalla mentalità della ineluttabilità delle cose che ci succedono. Però poi ci sono tutti gli altri a cui dico grazie come a te che divulghi questi successi a Matteo e a tutti quelli che vogliono seguire il suo esempio, perché sostengono la fiducia e aprono il mio cuore alla gioia di un cambiamento verso la vera guarigione!
Ciao Margherita, grazie del tuo supporto 🙂
La cura non può certo fare tutto da sola, è molto importante anche la mentalità della persona come dici tu, se non c’è la voglia, se non si lascia la porta aperta alla possibilità di guarire allora il percorso della guarigione diventa molto in salita!
Caro Amos tanto queste storie quanto la crescente consapevolezza della nocività di molti alimenti e sostanze che attentano alla nostra salute, unite ad una conoscenza sempre più approfondita del parallelismo tra igiene e salute mi fa pensare che in un futuro ( speriamo prossimo ) l’aspettativa di vita umana possa protrarsi di diversi decenni. La preservazione dello stato di salute, la corretta alimentazione ed uno stile di vita adatto a fortificare le nostre difese possono coniugare in modo significativo lunghezza della vita e qualità della stessa. Potremmo essere agli albori di una nuova concezione, più completa ed armonica, di “salute” e “malattia” , il cui sviluppo potrebbe segnare una nuova era per il genere umano, più consapevole della propria natura e più integrato sul proprio pianeta. Ma c’è un problema ancora molto lontano dall’essere risolto che va al di là della personale consapevolezza di tanti individui: il predominio dell’interesse particolare su quello generale. Personalmente, credo che questo tipo di “consapevolezza” collettiva sia più difficile da raggiungere e si fa ancora poco, troppo poco, per superare quegli scogli taglienti sui quali ogni progresso attualmente rischia di incagliarsi. Ed affondare..
Ciao Fabio, sono d’accordo con te, il potenziale di miglioramento è grande, viene però ostacolato dai troppi interessi di pochi individui che esercitano troppo potere…
Ma niente può fermare questa ruota che si sta mettendo in moto e sempre più persone acquisteranno questo tipo di consapevolezza che cambierà il mondo, siamo alla vigilia di grandi cambiamenti 😉
Salve mi chiamo Donato e ho letto il vostro articolo.
Per questo vi voglio informare che per causa di un’ osso mi é saltata un’ otturazione dove ho riscontrato un miglioramento di equilibrio e fisico della mia disabilita’.
Sono affetto da sclerosi multipla e voglio dare buone notizie anche se non per la maggior parte di noi.
Ciao Donato, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Anche le amalgame dentarie possono contenere un mix di metalli pesanti, liberarsene può risultare essenziale per il decorso della malattia, l’importante sarebbe però rimuoverle presso un dentista specializzato nell’operazione, per evitare che il metallo si disperda nel corpo durante la sua rimozione…
Ti auguro il meglio Donato!
Salve Amos B sono Donato quello che ha trovato un’ ossicino di pollo (meglio dire un’ossicino perche’ il sig.Dall’osso potrebbe prendersela a male.) Mi sono informato e ho studiato come la chiusura dentale abbia la sua importanza sulle facolta motorie e fisiche. Ma non volevo parlare di questo, ma volevo informare che abito a Massafra (Ta) un paese a pochi chilometri dall’ILVA.