Quante volte hai sentito dire la frase “Sono a dieta” ? Spesso di tratta di diete ipocaloriche, sono le più popolari.
In estrema sintesi dieta ipocalorica significa mangiare molto poco.
Apparentemente sembra essere una soluzione piuttosto logica e lineare: mangi meno, quindi bruci le scorte, quindi dimagrisci…
Il ragionamento non fa una piega… Ma non è così semplice…
La trappola delle diete ipocaloriche
Il concetto cardine che viene sistematicamente dimenticato da chi segue una dieta ipocalorica è questo:
Appena l’introduzione di cibo diminuisce, l’organismo risponde rallentando i consumi!
Si tratta di una reazione naturale che trova la sua ragione di essere nella nostra storia antica quando vivevamo alla giornata, quando eravamo raccoglitori o cacciatori: un minor apporto di nutrienti veniva giustamente interpretato dall’organismo come una evidente carenza della disponibilità di cibo.
In questa ottica l’organismo si prepara ad affrontare una carestia rallentando i suoi consumi.
Ma non finisce qui, questo stato di cose induce l’organismo a privilegiare la trasformazione del poco cibo disponibile in grasso piuttosto che trasformarlo in energia termica o adatta al movimento. questo sempre per tutelarsi il più possibile da questa carestia che percepisce.
Per dimagrire con questo sistema è necessario arrivare a livelli molto estremi, (mangiare davvero molto poco), sottoponendosi così a uno stress psicofisico non indifferente.
Il dimagrimento poi ottenuto non è qualcosa di sano e duraturo, tutt’altro. Non appena si ricomincerà a mangiare in modo normale si riacquisterà tutto il peso perso…
Non è tutto, parliamo di attività fisica
Se, decisi a calare, alla dieta ipocalorica associamo attività fisica, all’interno del nostro corpo avviene qualcosa di molto particolare che merita di essere preso in esame:
Quando i grassi accumulati cominciano lentamente a sciogliersi si attiva un ormone chiamato adiponectina. Questo ormone opera uno switch tra la modalità di accumulo a quella di consumo. Attraverso la sua azione si avvia un forte processo di dimagrimento.
Prima però di avviare questo processo l’adiponectina comunica con l’ipotalamo e dice una cosa del tipo “c’è qualcosa che ci sta facendo perdere grasso, posso continuare nella mia azione?” l’ipotalamo a quel punto controlla lo stato di un altro ormone: la leptina che comunica se c’è un buon apporto di nutrimento oppure se c’è mancanza di nutrimento.
Nel primo caso (presenza di nutrimento in abbondanza) l’ipotalamo fornisce risposta positiva alla adiponectina che continua quindi con il suo lavoro ( che porta dimagrimento)
In caso contrario invece ( mancanza di nutrimento, condizione tipica della dieta ipocalorica) l’ipotalamo fornisce risposta negativa, bloccando l’azione dell’adiponectina ( e quindi bloccando il dimagrimento efficace).
Il ragionamento che effettua l’organismo attraverso lì’ipotalamo è questo: “stiamo affrontando una carestia, dobbiamo consumare le nostre scorte il più lentamente possibile altrimenti non riusciremo a sopravvivere..”
La morale è, se segui una dieta ipocalorica e fai molta attività fisica quest’ultima risulterà molto meno efficace in ottica di dimagrimento rispetto alla stessa attività svolta seguendo una dieta normocalorica.
Ma allora come puoi fare per dimagrire?
Per dimagrire non esistono diete miracolose la buona notizia però è che è possibile e senza seguire diete ipocaloriche o altre torture simili!
Ricorda che tutto dipende da te!
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Vorrei completare l’articolo citando il famigerato Minnesota Starvation Experiment effettuato da Ancel Keys negli anni 40 su un centinaio di volontari.
L’esperimento consisteva in una dieta ipocalorica (1400 calorie al giorno se ricordo bene), ipoproteica, ipolipidica, ma iperglucidica. A questo orrore, sono stati affiancati lunghi esercizi fisici a medio-bassa intensità.
Insomma, niente grassi, niente carne, ma tanta frutta, verdura e cereali + ore e ore di aerobica… penso che tutti abbiano presente di cosa parlo.
Per la cronaca (anzi per la storia visto che si parla di 70 anni fa) l’esperimento è stato un totale fallimento. I volontari si sono ammalati e hanno sviluppato manie ossessivo-compulsive nei confronti del cibo, depressione, isteria, stress emotivo e casi isolati di autolesionismo. Alcuni non sono riusciti a guarire definitivamente neppure dopo essere tornati ad una vita normale.
Ciao ALEX,, sembra interessante,,, mo vediamo se ci risponde qualcuno che ne sappia qualcosa….ma tu hai qualche LINK per avere un quadro più chiaro di come si è svolta la faccenda?…o dobbiamo coprare a scatola chiusa?…non per me ,lo sai…io prendo la vita a come mi viene…può darsi domani vado sotto ad un treno…..
AMOS! puoi dirci qualcosa riguarda il commento di ALEX ?..(minnesota)
VERAMENTE , sono andato a leggere qualcosa non ci ho capito quasi nulla! se non poco….potrei prendere come riferimento i campi di concentramento nell’oro dimagrimento…oppure una persona che non (ricordo,) sperimentando su di esso quasi un mese di digiuno qradualmente…e ricominciando di nuovo gradualmente con 50g ,o meglio un spicchio di mandarino per capirci..
NON vuoi rispondere…è AMOS ho capito, ma il cliente ha sempre ragione : affinchè non fa perdere la pazienza, insintente, e romp @@…
il cliente : affinchè educato ,cortese, e rispettoso….e non ripete le stesse cose…Ma soprattutto che porti moneta…e non pretente senza moneta… e senza credito in certi casi…perchè si perde soldi e cliente…col pensiero che deve pagarti, va da unaltra parte…,,E’!! AMOS!, ma mica stiamo in SALUMERIA..o,ed ecc… vogliamo capire..ma noi vogliamo solo clienti buoni…ma chi!?…
La stessa cosa…una volta che questi hanno capito come curarsi si perdono i clienti….bisogna inventarsi unaltra , …oppure sperimentare qualcosa per farli ritornare…ANTONIO !.. ma tu dici solo STRONZATE….Ma sai che penso..MENO MALE CHE ESISTE ANCORA LA MORTE…altrimenti col cavolo ti togli il (B) trà i piedi… E tutti quelli che in passato hanno dominato la terra?, pensi se non morivano….e se un giorno sperimentassero qualcosa per vivere più all’ungo possibile…addirittura in mortali, ed il SIGNORE non potrebbe farci nulla per colpa del DIAVOLO… cosa succederebbe..SICURAMENTE! li dovremmo ammazzare noi …prima che lo facciano loro, come già fanno…è per questo che bisogna allenarsi..e non stare tutti i giorni camminando per strada con sti cazz..di telefoni costosi col ditino su che sembriamo dei cechi…
Ciao Alex, l’unica appunto che devo fare sul tuo intervento è questo: per come lo hai esposto sembra che alimentarsi di solo frutta, verdura e cereali faccia sviluppare manie ossessivo compulsive, depressione isteria etc.
In realtà questo tipo di problemi possono essere provocati da una dieta con un regime calorico troppo basso rispetto al consumo richiesto ma non dagli alimenti citati…
Poi sono d’accordo che eliminare completamente i grassi ( come alcuni fanno) dalla dieta non sia per nulla una pratica salutare..
La cobalamina (Vit-B12) è di origine unicamente animale e una carenza cronica (come nel caso di vegani di lunga data) può causare:
Vitamin B12 deficiency can also cause symptoms of mania and psychosis, fatigue, memory impairment, irritability, depression and personality changes. In infants symptoms include irritability, failure to thrive, apathy, anorexia, and developmental regression.
Da cui l’importanza, se proprio si vuole eliminare completamente la carne, di nutrirsi almeno di uova e prodotti del latte. Sull’integrazione tramite pillole non mi esprimo neppure.
Questo è un argomento su cui si può discutere a lungo, come ho scritto sopra sono d’accordo che non è buona partica eliminare del tutto i grassi e, aggiungo, sono dell’idea che non sia nemmeno una buona pratica eliminare completamente in modo definitivo tutti i prodotti animali.
Detto questo però la carenza di vitamina b12 è qualcosa che si può evidenziare dopo anni di non assunzione, non mi sembra sia il caso dello studio in esame ( sempre che il suddetto non sia durato anni…)
Sulla vitamina B12 poi ci sono diversi pareri discordanti.. Ne ho parlato qui:
https://www.miglioriamoci.net/vitamina-b12/