Oggi ho preparato un breve decalogo delle dieci cose peggiori che puoi fare in cucina…
Si tratta di comportamenti piuttosto diffusi, e chi li pratica ogni giorno non ha idea di quello che sta facendo, non ha idea di star lavorando contro se stesso, contro la sua stessa salute…
Esistono già le industrie alimentari che ci rendono difficile alimentarsi in modo sano, perlomeno evitiamo di tirarci la zappa sui piedi da soli 😉
Le dieci peggiori cose che puoi fare in cucina
- Cucinare i Wurstel nel microondeSi tratta di una accoppiata criminale, i wurstel sono pieni di conservanti, realizzati con le materie prime più scarse, il microonde è dimostrato che fa male alla salute mettendoli insieme si crea una sorta di mostro… Farlo significa non avere la minima voglia di salvaguardare il proprio corpo e la propria salute!
- Preparare una torta con la vanillinaEsistono numerose ricette che prevedono questo ingrediente… Ma cosa è la vanillina? La vanillina non è nient’altro che un aroma artificiale, sì proprio uno di quelli utilizzati dalla industria alimentare… Molto meglio utilizzare la vera vaniglia per fare una torta e lasciare la vanillina li dove sta 😉
- Cuocere il soffritto per 2 oreCuocendo per tanto tempo il soffritto le proprietà di qualsiasi verdura che mettiamo all’interno spariscono, le vitamine se ne vanno, le proprietà nutritive calano esageratamente, in pratica si ammazzano per bene tutti gli alimenti contenuti all’interno e si mangia qualcosa di per niente nutriente.
- Mescolare le pietanze nella pentola antiaderente con una posata di metalloQuesta pratica fa si che il fondo della pentola venga rigato rilasciando così sostanze altamente cancerogene negli alimenti! Utilizzare sempre posate in legno o in plastica all’interno delle pentola antiaderenti. Fare attenzione anche nel riporle, a non metterci sopra un’altra pentola che potrebbe andare a rigare il fondo.
- Lavare le pentole senza risciacquarle per beneI detersivi moderni non sono certo un esempio di naturalità, lasciarne dei residui nelle stoviglie non è certo salutare, questi residui finiranno nel cibo che cucineremo e di conseguenza anche dentro di noi… Berresti mai del detersivo?
- Utilizzare il dadoIl dado è per molti considerato indispensabile, ma il dado che possiamo acquistare nel supermercato contiene ingredienti altamente dannosi (anche quello senza glutammato monosodico), per questo molto meglio non utilizzarlo. Qui puoi trovare una ricetta per farti il dado in casa.
- Utilizzare la scorza di limoni o arance trattateGli agrumi vengono trattati in superficie per mantenere quella bella buccia lucida e attraente con composti chimici come l’E230 (difenile) un composto derivato dal carbone anche utilizzato come pesticida…
- Impacchettare gli alimenti contenenti limone e aceto con carta di alluminioLa carta di alluminio a contatto con sostanze acide rilascia molecole di alluminio nell’alimento, l’alluminio può provocare serie malattie come la sclerosi multipla.
- Utilizzare pentole di alluminioLe pentole di alluminio rilasciano sempre alluminio negli alimenti, l’alluminio è un metallo tenero, basta pochissimo per graffiarlo, e per ogni graffio, dell’alluminio si è staccato dalla pentola e si è riversato nell’alimento.
- Strinare ogni cosaQuesto credo sia ovvio 🙂 le cose strinate non vanno bene e in genere non piacciono a nessuno… ma è importante ricordare che le parti strinate, oltre a non essere buone al palato sono anche cancerogene.
Per concludere voglio condividere con te questo divertente video che ho trovato in rete:
Conoscere cosa contengono gli alimenti che troviamo al supermercato è essenziale per vivere in salute ma è anche molto importante imparare a cucinare nel modo corretto 😉
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P.s.
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Mi sono salvata…..io ho “solo” sempre avvolto il limone nella stagnola….ma da oggi non lo farò più…per il resto….sono stata brava….9 su 10 !!!
Grande Simonetta complimenti 🙂
10 ottimi suggerimenti, mi piace cucinare ma non uso il forno a microonde , il dado non lo uso per abitudine preferisco il sale iodato e quando cucino i dolci non uso mai la vanillina, beh qualche cosa ho imparato negli anni! w la salute! grazie…
Ciao Cristina, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
Grazie dell’elenco Amos..! Conoscevo già queste regole ma è sempre più chiaro vederle una dopo l’altra…E sono ossessionato dallo sciacquare bene le posate, temo molto i detersivi…!!
Un abbraccio !
Ciao Fabio, di nulla… Fai molto bene a temere i detersivi e a sciacquare a fondo, pensa che in Inghilterra, molte persone non sciacquano mai i piatti ( me lo ha confermato un mio amico inglese che ha iniziato a farlo da quando è qui in Italia!)
Si Amos ancora una volta molto utili tutti i suggerimenti che hai dato in quest’articolo infatti alcuni non li conoscevo come quello della vanillina, ma che comunque non uso mai.
Inoltre una cosa non mi era chiara, il significato di strinare, che non faceva parte del mio vocabolario, ora sono andata a vedere ed ho scoperto che significa bruciacchiare la pelle del pollame dopo averlo spennato. Anche qui mi è andata bene, non lo faccio più da tanti anni, anche perché ho smesso di mangiare carni. Sempre grata Amos, alla prossima!
Ciao Margherita, forse “strinare” è un termine un poco dialettale 🙂 intendevo brucciacchiare ma non solo la pelle del pollo o la carne, anche qualsiasi altra cosa…
Per esempio se cuoci del riso integrale e non metti abbastanza acqua quello sul fondo si strina, si attacca sul fondo e diventa nero… A quel punto non è bene mangiarlo, sia perchè è poco buono al palato e soprattutto perchè può essere cancerogeno!
Stessa cosa vale per la carne o le verdure alla griglia, se sono cotte troppo e iniziano ad essere nere “strinate”, non sono più molto sane…
Un caro saluto
si, io ho attinto automaticamente al dizionario italiano-“dialetto modenese” per la parola strinare e non mi ero accorto del mismatch ..
Ciao Enrico, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Ci sono parole che si dicono così spesso che si tende a credere facciano parte della lingua italiana e invece sono dialettali 😀
🙂 mi è piaciuto moltissimo quest’articolo! Alcune cose non le sapevo, come il limone ed aceto avvolti nell’alluminio. Per fortuna non faccio più nessuna di queste…..anni fa mi piaceva lo strinato, sopratutto i prodotti farinacei, ho eliminato tutto. Grazie ancora!
Ciao Roberta, sono felice che ti sia piaciuto 🙂
Perchè non va usata la buccia del limone o arance tritate?
nel senso, se sono biologiche si possono usare, vero?
Ciao Marco, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
La buccia dei limoni, delle arance, degli agrumi in genere viene trattata con E230 (difenile) un derivato del petrolio che spesso penetra dentro fino al frutto…
Per questo la buccia è bene evitarla.
Gli agrumi provenienti da agricoltura biologica non dovrebbero venire trattati in questo modo, la certezza la abbiamo nel momento in cui viene dichiarato in modo chiaro “non trattati” ce ne possiamo accorgere anche dal loro essere un pò meno lucidi..
Riguardo al sale, perchè quello biologico costa circa 4,00 mentre il classico meno di 1,00? Anche sulle materie abbondanti in natura usano strategie dannose? Ho dei dubbi…