
PREMESSA: Questo articolo è fondamentale se ritieni di vivere all’interno di un sistema di potere che persegue i suoi scopi e protende verso un controllo capillare e totale della vita di ogni individuo. Se invece ritieni che il sistema lavori ogni giorno per migliorare la tua vita, se credi nella “comunità scientifica” e ritieni che tutto quanto successo negli ultimi 3 anni di pandemia sia del tutto giusto e corretto allora lascia stare: questo articolo non è per te!
Detto questo partiamo: ci sono tante cose su cui lavorare!
Cominciamo subito con la cattiva notizia: uscire dal sistema non è per niente semplice!
La buona notizia però è che per uscire dal sistema non devi necessariamente uscire dal sistema!
Mi spiego meglio: quando si parla di uscire dal sistema la mente corre sempre a una vita del tutto primitiva, in una comune senza nessun tipo di comodità, tra l’altro situazione che comporta molti problemi per essere messa in piedi.
Ma qui il punto è: Perchè vuoi uscire dal sistema?
Il vero motivo per cui oggi tante persone vorrebbero uscire dal sistema è per non essere più ricattabili.
Gli ultimi anni di pandemia hanno inaugurato un mondo dove il sistema usa la coercizione, il suo potere ricattatorio, per imporre scelte che riteniamo del tutto insensate e inaccettabili.
Da qui l’esigenza di rendersi il meno ricattabili possibile.
Chiaro che andare a vivere in una capanna in montagna in mezzo al nulla è la soluzione più efficace, ma allo stesso tempo è anche la meno praticabile per un sacco di ovvi motivi.
Quindi cosa possiamo fare per renderci immuni ai ricatti del sistema?
Dobbiamo iniziare seriamente a costruire alternative.
E qui ho un’altra notizia da darti, valuta tu se è buona o cattiva:
Non devi aspettare che siano gli altri a costruire qualche alternativa a cui poi tu aderirai. Non funziona così. Sei TU che devi cominciare a costruire l’alternativa per te stesso!
Chiarito questo la prossima domanda è: “Sì ok ma cosa posso fare nel concreto?”
Ti stupirai nel vedere quante sono le cose molto concrete che puoi iniziare a fare già da oggi.
La prima cosa da fare prima ancora di cominciare a leggere le varie cose da fare, è smettere di lamentarsi: non serve a nulla guardarsi le notizie tutto il giorno e inveire contro questo o quell’altro: è il tempo di agire. Il mondo negli ultimi 3 anni è profondamente cambiato, sono crollate molte certezze, numerose persone si sono svegliate e si sono accorte che i mondo non è come avevavo sempre pensato che fosse.
Ecco quindi che abbiamo probabilmente milioni di persone che percepiscono il problema ma non hanno idea di cosa fare, per questo entrano in un nuovo tunnel ipnotico fatto di continue informazioni catastrofiche. Pensano di star facendo qualcosa ma in realtà stanno solo perdendo tempo ed energie lamentandosi senza mai costruire nessuna alternativa!
È facilissimo cadere in questo tunnel ipnotico, per questo la prima cosa da fare per uscire dal sistema è riprendere in mano le redini della nostra vita, è cominciare a fare quello che va fatto per smarcarsi dal suo potere ricattatorio.
Quindi veniamo al concreto e cominciamo a vedere cosa possiamo fare.
Principalmente ci sono 4 ambiti su cui il sistema può facilmente ricattarci:
- Salute
- Lavoro
- Scambi economici / approvvigionamento
- Energia
Per uscire dal sistema dobbiamo sviluppare alternative credibili per ognuno di questi punti, alternative che siano indipendenti dal sistema.
Ma non è tutto, se vogliamo essere efficaci in questo percorso dobbiamo svilupparci anche in “verticale”, su campi apparentemente meno tangibili ma che possono fornirci la “centratura” necessaria per portare a termine il compito.
Vediamo ora punto per punto nel dettaglio cosa fare nei diversi ambiti indicati per crearci l’alternativa.
Ma prima voglio mostrarti questo schema che riassume tutto il concetto e offre una visione “olistica” del problema:

Alla base di questo schema abbiamo le cose concrete, quelle che si possono toccare copn mano e che costituiscono i campi principali in cui possiamo venire ricattati.
Ma non basta affrontare solo questo livello, è necessario ottenere la forza necessaria per poterlo affrontare. Questa forza deriva dai livelli superiori di questo grafico.
Il primo livello superiore è puramente psicologico: è necessario intraprendere un percorso di “crescita personale” che ti aiuti a convincerti che il primo livello di questo grafico è qualcosa di realizzabile, di possibile. Hai quindi bisogno di alimentare la tua autostima, la tua volontà e la tua positività.
Puoi farlo in mille modi diversi, un ottimo libro sull’argomento è “Tu sei un duro” di Jen Sincero.
Ti consiglio anche “Identità di gregge? Smetto quando voglio!” di Fabio Preti, per imparare a conoscerti e a farti le giuste domande.

I successivi livelli del grafico sfociano invece sullo spirituale, è da questi livelli che possiamo trarre la forza maggiore, è da questi livelli che possiamo dare un senso alle cose, un senso alla vita, un senso a ciò che siamo.
Qui l’argomento si fa estremamente ampio e lo si può affrontare in mille modi diversi, mi limiterò a sottolineare che è un argomento che và affrontato per ottenere la giusta forza e centratura per attraversare questi tempi difficili.
Sul tema posso indicarti come ottime letture:
- Tutti i libri di Salvatore Brizzi
- “Io sono me stesso io sono libero” di David Icke
“L’amore infinito è l’unica verità, tutto il resto è illusione” di David Icke
Tralasciare questi livelli ti renderà tutto molto più difficile da affrontare.
Il segreto qui sta nell’affrontare tutti questi cambiamenti con gioia, spensieratezza, che non vuole dire fregandosene di tutto quello che succede ma piuttosto rendendosi immuni dal clima di paura che regna sovrano.
Lavorare per prepararsi al peggio ma vivendolo con gioia e leggerezza, questo è l’atteggiamento migliore, l’atteggiamento che già da solo indebolisce notevolmente l’influenza che il sistema puo avere su di noi.
Passiamo dunque ai 4 ambiti concreti:
- Salute
- Lavoro
- Scambi economici / Approvvigionamenti
- Energia
SALUTE

Partiamo dalla Salute che è di gran lunga l’ambito più importante: quando c’è di mezzo la salute diventiamo profondamente ricattabili se non abbiamo a disposizione una alternativa solida.
Quale è in questo caso l’obiettivo?
Principalmente evitare il più possibile l’accesso agli ospedali, accesso che potrebbe essere facilmente sottoposto a un ricatto: “Puoi entrare solo se…”
Senza contare che ormai sempre più persone non si fidano più del sistema sanitario…
Posto questo obiettivo cosa possiamo fare concretamente per raggiungerlo?
C’è chI la fa semplice e dice cose del tipo: “Io non ci andrò mai, punto!” ma questa non è una strategia: cosa succede in caso di bisogno? Come affronterai il problema? La nostra volontà è molto più debole quando stiamo male rispetto a quando stiamo bene.
Principalmente la strategia adottata è quella della prevenzione: faccio di tutto oggi per non ammalarmi domani. E può anche andar bene. È già una strategia migliore di quella dell’affermare “Non ci vado punto“, ma pone un problema principale:
Se la prevenzione non dovesse funzionare cosa farai?
E ancora, in che modo fai prevenzione? Non c’è una risposta certa a questa domanda, si viaggia a livello di statistiche: se non fumi statisticamente hai meno probabilità di ammalarti, ma può comunque succedere. Se mangi correttamente statisticamente hai meno probabilità di ammalarti ma può comunque succedere etc.
Puoi anche riuscire ad eliminare tutti i “fattori di rischio”, ma ancora può tranquillamente succedere che ti ammali (oltre a fare una vita molto difficile nel tentativo di eliminare tutti i fattori di rischio), non c’è alcuna certezza nella prevenzione, questo perchè fondamentalmente non si conoscono le vere cause della malattia.
Con questo non sto dicendoti di non fare prevenzione, di non prenderti cura del tuo corpo, fai sicuramente bene a farlo, ma non è questo che ti proteggerà sicuramente da tutte le malattie.
Quando arriva la malattia si cade nell’incertezza, non si sa più quale sia la decisione migliore da seguire e, facilmente, ci si trova a doversi affidare al sistema sanitario per apparente mancanza di alternative.
Quello che è importante cominciare a fare fino da subito è iniziare a conoscere cosa è davvero la malattia, come nasce, come si sviluppa e come si guarisce.
Stiamo parlando di strategie per uscire dal sistema, quello che ti propongo è di farlo in modo completo, scoprendo un paradigma del tutto nuovo, un paradigma che può offrirti una visione molto più completa su salute e malattia, una visione che ti fornisce gli strumenti pratici per affrontare la malattia, in modo consapevole ed efficace, conoscendo la causa scatenante e il decorso completo fino alla guarigione.

Questo nuovo paradigma è costituito dalle 5 leggi biologiche scoperte dal Dr Hamer, puoi cliccare qui per iniziare subito a conoscerle meglio.
Queste conoscenze ti renderanno immune dalla malattia? Assolutamente no.
Ti faranno guarire da ogni malattia con lo schioccho delle dita? Assolutamente no.
Non si tratta di una soluzione magica a tutti i problemi di salute.
Si tratta però dell’approccio più chiaro e strategico che puoi adottare per aumentare notevolmente le tue chance di non essere ricattabile dal sistema, che è poi il nostro obiettivo.
Non sottovalutare questo passaggio, è della massima importanza.
>> CLICCA QUI PER APPROFONDIRE.
Procediamo con il secondo punto: il Lavoro.

Il ricatto sul lavoro è chiaro e semplice e lo abbiamo visto applicato in modo lampante durante la pandemia.
Per non essere ricattabile devi quindi riuscire a costruirti una realtà lavorativa alternativa, dove sei tu il capo di te stesso, dove il sistema faccia più fatica a ricattarti.
Quindi punto primo: il lavoro dipendente non è un opzione sostenibile in questa ottica. Nota bene, non ti sto dicendo che devi licenziarti dal tuo lavoro, assolutamente no. Quello che è da fare è cominciare a costruirte l’alternativa, cominciare a costruire una rendita alternativa che, in caso di emergenza, diventerà la rendita principale.
Ora qui il campo è immenso, le opportunità sono tutte intorno a te, si tratta solo di avere la capacità, e a volte la fantasia, di coglierle.
Liberati dall’idea che sia impossibile, che tu non sai fare nulla etc.
Se non ci credi tu per primo tutto diventa davvero impossibile. Ricorda quanto dicevamo all’inizio di questo percorso, non c’è solo un livello concreto, ci sono anche gli altri livelli, ed è da quelli che puoi trovare la forza e la volontà che ti occorrono per riuscire a costruire una alternativa in questo campo.
Andando nel concreto cosa puoi fare per costruire una alternativa?
Come dicevo le possibilità sono tante e variano in base alla tipologia di persona, qui di seguito ti porto alcuni spunti legati principalmente a semplici attività che puoi attivare da casa lavorando online.
Quando si crea un lavoro, quello che serve è qualcosa da offrire alle persone (bene o servizio) e persone che siano interessate all’acquisto. È tanto semplice quanto difficile!
È interessante però notare come spesso esistono gruppi di persone pronte a pagare per beni o servizi che tu non avresti mai immaginato.
ETSY
Per esempio su Etsy.com (un sito dove chiunque può vendere le sue creazioni artigianali) si vendono molto bene gli schemi per il punto croce, i planner giornalieri o settimanali, sticker di ogni tipo.
Ma attenzione, non sto parlando di prodotti fisici ma digitali (molto più semplici da produrre e vendere), si tratta quindi di creare delle grafiche a mano o a computer per poi metterle in vendita.
AMAZON
Poi c’è Amazon che con il suo programma “Kindle Direct Publishing” offre a tutti gratuitamente la possibilità di pubblicare e vendere libri: tu carichi il manoscritto e la copertina e loro, ogni volta che arriva un ordine, stampano il libro e lo consegnano al cliente.
Non necessariamente libri di testo, manuali e romanzi, vendono molto bene anche i cosiddetti “low content”, libri senza o quasi contenuto scritto come ad esempio diari, agende, quaderni, album da colorare (per bambini e per adulti), enigmistica, sudoku etc.
So che molti storcono il naso quando si parla di Amazon, ma qui stiamo usando tutto quello che abbiamo a disposizione per raggiungere il nostro obiettivo: usiamo il sistema per uscire dal sistema!
LEZIONI ONLINE
Poi puoi creare delle lezioni online su un argomento che conosci bene guadagnando alla vendita di quelle lezioni. In quest’ottica puoi creare un tuo blog e iniziare a scrivere, puoi creare una piccola newsletter a pagamento dove tratti quel tema specifico etc.
AFFILIAZIONE
Esistono poi le “affiliazioni” che ti permettono di vendere prodotti o più spesso servizi di altri, guadagnando una commissione per ogni cliente portato. Tutti i principali software online offrono questa possibilità, si tratta di scegliere una nicchia di mercato, esplorare i software disponibili e cominciare a promuoverli, magari realizzando dei video tutorial su come utilizzarli, o creando una community su Facebook dove dispensare consigli su questi software.
Il bello di questo approccio è che spesso questi software hanno un costo mensile e tu puoi quindi guadagnare una commissione mensile su ogni cliente che porti ad acquistare il software.
YOUTUBE
Anche youtube ha un suo programma di revenue: destina quindi una parte dell’introito pubblicitario a chi crea i video. E per creare video che fanno milioni di visualizzazioni non è sempre necessario fare chissà che cosa, ti bastA cercare su youtube “video asmr” per capire di cosa sto parlando.
Questi sono solo alcuni spunti, il mondo lavorativo online e offline è sconfinato.
Il punto è che è necessario che inizi a guardarti intorno, a farti delle domande per capire cosa potresti cominciare a fare, su cosa potresti concentrarti per creare alternative, tenendo conto del fatto che non si tratta quasi mai di guadagni immediati, è necessario un poco di costanza per raggiungere dei risultati tangibili.
Non preoccuparti se ti sembra qualcosa di impossibile o improbabile, semplicemente inizia a sperimentare senza paura di fallire: solo chi non fa non sbaglia mai!
Costruisci oggi per avere una alternativa domani!
Sul tema del crearsi una rendita online ti suggerisco di seguire Carlo D’Angiò, saprà di certo offrirti indicazioni molto precise sull’argomento.
Veniamo al terzo punto da affrontare: Scambi economici / Approvvigionamento

Questo è un punto molto delicato e di difficile soluzione. In primo luogo non dipende direttamente da te, quindi è necessario costruire una rete con le altre persone.
Deve essere una rete di persone che condividono gli stessi valori, persone su cui puoi contare.
Ma non basta. Per creare una rete di scambi libera dai ricatti del sistema è basilare avere anche una propria moneta con cui appunto fare gli scambi.
Una moneta che si smarchi dalle logiche economiche del sistema, centralizzato, basate sulla grande finanza e soprattutto sul debito.
Una moneta positiva, libera dal concetto di debito, decentralizzata, dove quindi non c’è una banca centrale che può fare il bello e il cattivo tempo a suo piacimento.
E soprattutto una moneta che possa costituire una alternativa all’Euro digitale che si fa sempre più vicino. L’Euro digitale incarna una lunga serie di potenziali ricatti, dalla misurazione “dell’impronta di carbonio”, fino alla limitazione del risparmio attraverso il valore della moneta “a tempo”, a scadenza, da spendere quindi entro una certa data altrimenti poi non vale più nulla!
Costruire questo non è facile, l’obiettivo qui è quello di avere una rete alternativa a cui rivolgersi per acquistare tutto quello che può servire, utilizzando una moneta del popolo, libera e decentralizzata.
La bella notizia è che esistono gia progetti in fase avanzata che vanno in questo senso.
Il progetto che ti suggerisco di prendere in considerazione è quello di Rinascitalia: è già operativo su tutto il territorio nazionale.
Questo progetto ti offre l’accesso a una rete come quella che abbiamo appena descritto, dove acquistare e vendere beni e servizi pagando con la moneta alternativa chiamata in questo caso LiraRi. 
Il meccanismo di produzione e distribuzione della moneta è particolarmente interessante e si basa interamente sul concetto di moneta del popolo. Si tratta di un meccanismo molto espansivo che permette a ogni partecipante al circuito di generare moneta e aumentare quindi il suo potere di acquisto all’interno del circuito. Questa particolare impostazione garantisce, rispetto ad altre proposte, una maggiore spinta a questa piccola economia con quindi maggiori possibilità di espansione!
Tra gli ideatori e sostenitori di questo progetto troviamo anche l’economista Nino Galloni che non ha bisogno di presentazioni.
Per saperne di più sul progetto Rinascitalia:
Perchè è importante muoversi su questo punto?
- Per avre una alternativa di approvvigionamento
- Per costruire una rete di contati che condivide il tuo stesso pensiero
- Per cominciare a costruire una difesa rispetto all’Euro digitale
- Per risparmiare fin da subito notevolmente su diversi prodotti e servizi
- Per sperimentare le tue capacità lavorative di cui abbiamo discusso precedentemente nell’articolo
Insomma, anche questo è un punto basilare per raggiungere il nostro obiettivo di uscire dal sistema, per non essere più facilmente ricattabili.
Infine affrontiamo il quarto punto: Energia.

Ormai difficilmente possiamo fare a meno dell’energia elettrica, del gas, della benzina.
Queste però sono materie che sarà motlo difficile poter acquistare in modo alternativo attraverso la nostra rete di scambi di cui abbiamo appena parlato. Il bene energia è qualcosa che dovremo sempre acquistare in Euro, al prezzo che viene proposto, senza alcuna alternativa. Ancora una volta questo ci rende ricattabili.
Cosa fare dunque?
Si tratta di trovare fonti di energie alternative: più facili a dirsi che a farsi!
A un primo livello possiamo lavorare per sostituire il sostituibile privilegiando la legna come fonte di energia. La legna è qualcosa di più facilmente reperibile anche in modi alternativi, rispetto a gas e petrolio.
Ma non basta.
Per l’energia elettrica è sicuramente utile dotarsi di pannelli solari e batterie (magari optando per la tecnologia basata sul sale, la quale presenta molte meno problematiche di manutenzione) che però hanno un costo non indifferente e comunque non garantiscono quasi mai una completa autonomia.
La vera risposta a questo problema richiede molto impegno, competenze e tempo: si tratta di testare e approfondire le varie alternative, i vari modi possibili per produrre energia.
Ne esistono tanti, alcuni probabilmente efficaci, altri meno, altri ancora probabilmente sono vere e proprie cavolate.
Per saperlo però è necessario provare, testare, mettere le mani in pasta.

Modellino di motore Stirling
Un concetto su cui lavorare può essere quello del motore Stirling, un modo per trasformare il calore in eccesso (quello magari espulso con i fumi della stufa) in energia elettrica, qui ne puoi acquistare un modellino funzionante.
Anche le celle di Peltier costituiscono un altro sistema per generare energia elettrica attraverso il calore.
Personalmente questo è il tema in cui mi sento più in deficit, Non ho quindi molti consigli pratici da darti. Il punto però è semplice, bisogna iniziare a lavorare in questa direzione e vedere cosa si può mettere in piedi!
Ora però tu dirai: “Ma come si fa a fare tutte queste cose?”
Beh, intanto siamo passati dalla domanda “Sì ma poi cosa si può fare di pratico?” a renderci conto che le cose che si possono fare sono davvero tante.
Detto questo è chiaro che diventa difficile riuscire a fare tutto. Quello che possiamo fare è organizzarci e dividerci i compiti in base alle nostre capacità e predisposizioni.
Si tratta di creare nel proprio territorio dei piccoli gruppi di resistenza dove ogni membro è consapevole di cosa va fatto, ogni membro lavora nel suo intimo su tutti i punti, privilegiando però quelli che ritiene più importanti e quelli per cui ha la maggiore predisposizione.
Ci saranno quindi persone che si dedicheranno maggiormente ad approfondire la tematica della salute, altri che lavoreranno maggiormente sulla tematica energia, che costituisce dei 4 punti quello più ostico e specialistico, quello che non necessariamente deve essere affrontato in prima persona da tutti i membri.
Gli altri 3 punti invece richiedono sempre una partecipazione di tutti in prima persona per poter crear qualcosa di efficace per ognuno.
Non siamo nell’epoca in cui attendere che qualcuno faccia qualcosa, È tempo di agire, di mettersi in gioco in prima persona, di smettere di delegare e di disperdere energie lamentandosi, per piuttosto incanalarle in quello che conta!
Se dovessi fare un super riassunto di questo lungo articolo poteri dirti:
- Per uscrire dal sistema è necessario attrezzarsi materialmente (primo livello dello schema), psicologicamente e spiritualmente (2° 3° e 4° livello dello schema).
- Per attrezzarti psicologicamente puoi leggere “Tu sei un duro” di Joe Sincero e “Identià di gregge, smetto quando voglio” di Fabio Preti.
- Il primo punto concreto da affrontare è il tema della Salute e qui è fondamentale approfondire la conoscenza delle 5 leggi biologiche del Dr Hamer, per avere uno strumento solido fra le mani.
- Il secondo punto concreto è il lavoro. Per crearti una alternativa utilizzando il mondo dell’online puoi seguire i consigli di Carlo D’Angiò.
- Il terzo punto concreto è la rete di scambi economici, fondamentale per raggiungere l’obiettivo dell’uscita dal sistema. Ti suggerisco di aderire al progetto di Rinascitalia .
- Il Quarto punto concreto è la produzione di energia in modo alternativo. Puoi farlo con legna e pannelli solari, ma ancora meglio approfondire e testare altre realtà in cerca di soluzioni efficaci.
Sono tante cose e a tratti possono apparire impossibili.
In realtà è tutto tanto impossibile quanto tu credi che lo sia! L’importante è cominciare a costruire queste alternative.
Abbiamo parlato finalmente in modo concreto di cosa occorre fare per uscire dal sistema, è ovvio che si tratta di qualcosa di impegnativo, ma d’altra parte chi mai ha pensato che sarebbe stato semplice?
Il bello però è che puoi cominciare ad applicare queste cose a prescindere da dove abiti, non ti serve necessariamente trasferirti in campagna o su una montagna per renderti difficilmente ricattabile dal sistema!
Ora la prossima volta che sentirai qualcuno lamentarsi dicendo “Sì va beh, ma cosa possiamo fare noi?” potrai mostrargli quante sono le cose su cui si può lavorare per cambiare la propria condizione e rendersi non più ricattabili!
Se ancora non lo hai fatto condividi questo articolo: più siamo a intraprendere questa strada e più facile sarà per tutti!











Ciao, l’argomento mi ha sempre molto affascinato, a volte fatico un po’ a capirlo, provo e cerco di applicarlo anche senza risultati. Ti dico solo che io non “ho ceduto a nessun ricatto “. Ho potuto farlo. Ti ringrazio per i suggerimenti che sto pian piano leggendo e ascoltando.
ciao, volevo farti delle domande sui primi due punti,
1 Sulla salute circolano un sacco di teorie e non mi fido di quello che dice il sistema riguardo alle diete e sopratutto la scienza di questi ultimi anni che sanno bene quelli che hanno un cervello, pero allo stesso tempo online c’e chi fa i suoi interessi e come fai a sapere se una cosa e vera o no. C’e chi dice che la dieta paleo e la migliore, chi la dieta mediterannea ma come mai molti si ammalano nostante fanno la mediterranea? l’attivita fisica euqilibrata qualsiasi essa sia fa bene a prescindere e non deve essere eccessiva , questo e certo, il sonno bisogna dormire bene 8 ore, ecccetera se puoi dare una risposta razionale a questa domanda, sulla dieta e quant’altro, non si sa come capire la verita o bugia su queste diete
2? Purtroppo io ho 4 superiore come qaulifica , neanche il diploma, secondo te e necessario per forza l’online? ho provati a imparare qualche lavoro online ma mi meteva depressione e ho lasciato, non e per me, o va bene anche essere un libero professionista tipo idraulico e quello cose li o aprirsi un attivita da imprenditore? se puoi chiarire meglio anche questo punto.
Grazie
Ciao Fabio, ottime domande le tue!
Pe quel che riguarda la salute e la dieta come puoi vedere su questo blog ne ho parlato per anni (trovi tutto nella sezione vecchi articoli). Non sposavo una dieta specificca come la paleodieta o il veganesimo ma comunque il mio approccio era strettamente legato al tipo di dieta da seguire per rimanere in salute. Durante il corso degli anni però si accumulavano contraddizioni simili a quelle che hai menzionato tu e non c’era una vera e propria risposta. È stato con la scoperta delle 5 leggi biologiche che tutto ha preso un senso, per questo ora mi sono concentrato solo su di esse, perchè costituiscono un nuovo paradigmna, con potenzialità enormi se ben recepito.
Sui dettagli relativi alla dieta ho parlato in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=c6zVgvG9l7Y
Sul passaggio dalla mia visione precedente della salute strettamente legata alla dieta alle 5 leggi biologiche ne ho parlato in questo articolo: https://www.miglioriamoci.net/il-cambio-di-paradigma-ce-un-prima-e-un-dopo/
Per quel che riguarda la seconda domanda ogni passo in avanti verso una condizione più libera è da considerarsi un’ottima cosa. La cosa peggiore è lavorare per delle multinazionali o per delle cooperative dove sei essenzialmente un numero. Già il passaggio a lavorare per una piccola azienda è un passo avanti. Poi c’è tutto il mondo del lavoro in proprio che sicuramente offre maggiori vantaggi in termini di libertà. Io ho parlato perlopiù del mondo online perchè è quello che conosco meglio e che può offrire buone opportunità anche in periodi difficili come quello che abbiamo vissuto del lockdown. Ma vanno benissimo anche altri lavori più manuali come quelli che indichi tu: si tratta di valutare di caso in caso che livello di libertà e di non ricattabilità possono garantirti, ricordando comunque il presupposto che non esiste niente che dia garanzie assolute.