Quando l’ansia è fisiologica ha funzione di adattamento, è un momento di preparazione dell’organismo ad un allarme e la reazione è necessaria per la sopravvivenza sia nell’uomo che negli animali.
L’argomento è molto vasto,ed è impossibile in poche righe descrivere tutte le varie forme d’ansia, diremo che:
L’ansia diventa patologica quando si manifesta in modo continuativo e sproporzionato senza la presenza di stimoli,ed è caratterizzata da una costante paura verso oggetti o situazioni particolari.
Di solito la persona ansiosa è convinta che stia per accadere qualcosa di grave, oppure crede di avere malattie gravi e si preoccupa eccessivamente anche per la salute dei familiari, spesso teme di perdere il controllo, ha paura di trovarsi in mezzo al pubblico e teme di essere giudicato.
Tende ad ingigantire i problemi e a immaginare pericoli che in realtà non esistono.
Spesso il soggetto somatizza l’ansia a livello di organi e possono esserci, gastriti, colon irritabile, ecc.. Questo disturbo può comparire all’improvviso e durare anche per molto tempo, nelle forme patologiche è spesso accompagnata da depressione. In questi casa è opportuno farsi seguire da uno psicoterapeuta.
Cause più frequenti dell’ansia:
- Ereditarietà ,spesso in famiglia c’è un parente con lo stesso problema.
- Causa biologica: eccessiva produzione di noradrenalina e scarsa produzione di serotonina.
- Conflitti inconsci.
- Eventi traumatici,lutti,separazioni, ecc..
- Abuso di sostanza psicotrope.
Alcuni tra i principali sintomi dell’ansia (possono essere vari o essercene più in contemporanea) :
- Difficoltà nella respirazione, iperventilazione
- Senso di oppressione
- Dolore toracico
- Tachicardia
- Tensione muscolare
- Mal di testa
- Irritabilità, disturbi dell’umore
- Apatia
- Vertigini
- Nausea
- Stanchezza sia fisica che mentale.
- Bocca asciutta
- Problemi intestinali
- Disturbi del sonno,incubi
- Disturbi della memoria,difficoltà di concentrazione
- Sudorazione
- Abbassamento della libido,impotenza ecc…
- Desiderio di piangere,di gridare.
- Poca stima di sé ,ecc….
Cosa può essere di aiuto in caso di ansia
L’alimentazione svolge sempre un ruolo fondamentale per migliorare lo stato di salute del nostro organismo.
Molti studi sulla nutrizione hanno messo in luce l’importanza di alcune sostanze che favoriscono il benessere del sistema nervoso,tra queste :
- Triptofano, precursore della serotonina, molto importante per il tono dell’umore, per i disturbi del sonno e per ridurre l’ansia.
- Serotonina,che è precursore della melatonina, migliora la reazione allo stress.
- Istidina, agisce sulle onde alfa che hanno effetto rilassante, stimola anche i succhi gastrici migliorando la digestione e l’assorbimento intestinale.
- Glicina, controlla le funzioni motorie. Indispensabile per il buon funzionamento del sistema nervoso.
Queste sostanze le troviamo soprattutto nei cereali integrali, nella soia ed in alcuni alimenti di origine animale.
I cereali integrali contengono anche tirosina, che aumenta la resistenza allo stress e cromo utile negli stati ansiosi.
La carenza di vit. del gruppo B, in particolare la B6 può dare, nervosismo, irritabilità, depressione, ecc. sono contenute nel lievito di birra e nei cereali integrali.
La vit.C favorisce l’assorbimento del triptofano e viene usata dalle ghiandole surrenali in momenti di stress.
Mandorle e semi oleosi ci danno il Magnesio che regola e normalizza la trasmissione degli impulsi nervosi e neuro muscolari, ed altri Sali minerali come il calcio,altrettanto
importanti.
Frutta e verdura ci danno vitamine e Sali minerali come il potassio indispensabile nella trasmissione degli impulsi nervosi.
La ricerca ha evidenziato anche l’importanza degli omega 3 per garantire un buon funzionamento del sistema nervoso, bassi livelli infatti sono stati riscontrati in soggetti ansiosi e depressi.
Vanno evitate le sostanze eccitanti come tè, caffè,alcolici,cacao , ecc.
Alcuni tra i tanti rimedi naturali che possono essere di aiuto nelle forme episodiche di ansia:
- Litio oligoelemento: per disturbi del sonno, angoscia, ansia, muscoli contratti,irritabilità.
- Griffonia semplicifolia:contiene 5HTP un aminoacido precursore della serotonina, per migliorare sonno, umore, stati d’ansia e fame nervosa.
- Rhodiola rosea: pianta adattogena ,migliora cioè la risposta allo stress, agisce sull’umore e sull’ansia perché aumenta i livelli di serotonina, facilita anche la concentrazione.
- Whitamnia somnifera: contrasta gli stati ansiosi, migliora ed aumenta la risposta allo stress.
- Valeriana: favorisce il rilassamento ed il sonno.
- Passiflora incarnata: ha effetto ansiolitico e proprietà sedative. Favorisce il sonno, senza lasciare intorpiditi. Può interagire con farmaci antidepressivi e anticoagulanti, in questi casi è bene consultare, prima dell’assunzione, personale specializzato.
- Escolzia californica: attività sedativa, favorisce il sonno. Anche questa pianta potrebbe interagire con farmaci antidepressivi.
- Melissa: tensione nervosa e muscolare. Ottima quando all’ansia si accompagnano disturbi gastrointestinali.
- Biancospino: ha attività sedativa e spasmolitica, agisce sullo stress, sulla tachicardia, nelle vertigini e nei disturbi del sonno.
- Tiglio mg: attività ansiolitica, insonnia, emotività. Può essere utilizzato anche nei bambini, in alcune persone il tiglio può avere effetto eccitante, in questo caso occorre prenderne dosaggi bassi.
- Fico mg: ottimo nelle manifestazioni psicosomatiche, quando all’ansia si accompagnano problematiche all’apparato digestivo. Anche per fame nervosa.
- Avena: quando all’ansia si accompagna stanchezza sia fisica che mentale. Migliora l’umore.
Oli essenziali utili in caso di ansia
- Lavanda: ansia, insonnia, agitazione, emicrania, calma le palpitazioni. Nell’acqua del bagno o in un pediluvio rilassante, anche alcune gocce sulla nuca per favorire il sonno.
- Arancio amaro: per emozioni e traumi che non si riescono ad elaborare e procurano ansia. Azione calmante ,dona allegria.
- Bergamotto: migliora l’umore e aumenta la fiducia in se stessi, buon calmante. Azione riequilibrante sul sistema nervoso.
- Basilico: ansia, stress, depressione, insonnia, stanchezza, tristezza.
- Patchouli: olio solare, può avere azione sedativa o stimolante a seconda del bisogno. Favorisce la concentrazione.
- Cito anche il neroli, in questo caso va usata solo una goccia di olio e va frizionata sullo sterno, ha azione sedativa-antidepressiva, rilassante ed ansiolitica,calma mente e cuore, utile anche per chi soffre d’insonnia. Aumenta l’autostima. È un olio molto costoso.
Gli oli essenziali possono essere miscelati ad un olio di base ed usati per il massaggio, oppure diffusi negli ambienti con gli appositi fornelletti.
Bagno rilassante
Un buon metodo può essere questo: bagno o pediluvio con sale del Mar morto. Questo tipo di sale, è ricchissimo in oligo-elementi che sciolti nell’acqua penetrano nei pori, svolgono azione disintossicante ed aiutano l’organismo a recuperare l’energia.
Per la ricchezza in boro e magnesio hanno anche un buon effetto rilassante. Per ogni bagno utilizzate 250 g di sale, versatevi sopra 10 gocce dell’olio essenziale che avete scelto e riempite la vasca di acqua calda. Restate immersi per 15/20 minuti , potete ripeterli fino a 4 volte la settimana. Se preferite diminuite le dosi e fate un pediluvio o maniluvio.
Fiori di Bach per l’ansia, ne cito alcuni tra i più usati, ma vanno sempre personalizzati:
- Agrimony: per chi nasconde un tormento interiore e anche per somatizzazioni gastro-intestinali. Ansiolitico, adatto a chi tende a scaricare la tensione o è dipendente da fumo, alcool, cibo o altro.
- Rock rose: quando non si riesce a reagire e l’ansia crea un blocco. Paura eccessiva, incubi angoscianti.
- Aspen: quando ci sono paure non ben definite, ansia ed incubi. Crisi d’ansia con sudorazione, tremore e vertigini. Anche per disturbi della sfera sessuale su base ansiosa.
- Mimulus: quando la paura è conosciuta: paura dell’aereo, delle malattie, di situazioni nuove ecc. adatto alle persone molto sensibili e timide, anche a chi teme di essere giudicato.
- Scleranthus: ansia ed angoscia per incapacità di scelta, sbalzi d’umore. Va da un estremo all’altro.
- Cherry plum: paura di perdere il controllo, attacchi isterici, ira, tic, alcolismo, fumo, fame nervosa, ansia insopportabile.
- Elm: ansia da eccessive responsabilità . Chiede troppo a se stesso.
- Impatiens: soggetto teso che non ama aspettare, spesso è impaziente e facilmente irritabile, anche per insonnia e tensioni muscolari, spasmi, tachicardia e mancanza di respiro.
- White chestnut: pensieri fissi, tensione mentale, difficoltà di concentrazione, insonnia. Rimugina.
- Red chestnut: per chi si preoccupa eccessivamente degli altri e teme sempre il peggio. Pessimista.
- Walnut: quando l’ansia è data da un cambiamento di lavoro, da un divorzio, trasloco, ecc.
- Rescue remedy: il rimedio d’emergenza da tenere a portata di mano: tremori improvvisi, tachicardia o altri disturbi che compaiono all’improvviso in pubblico, ansia che blocca, attacco di panico,.
Ultimi suggerimenti e conclusione
Fare sport aumenta la produzione di endorfine che favoriscono il buonumore.
Lo yoga favorisce il rilassamento e la distensione mentale.
Sono consigliate anche tutte le tecniche che lavorano sulla respirazione e sul rilassamento.
I malesseri sono un tutt’uno con il nostro modo di essere, di vivere e di sentire, sono un segnale di disarmonia tra la nostra mente, il nostro corpo ed il nostro spirito.
Sono un campanello di allarme che il nostro corpo ci invia per avvertirci che qualcosa nel nostro modo di vivere non va, impariamo ad ascoltare…
ECCELLENTE…POICHE , MOLTI SI SUICIDANO ..QUANT’ E’ TROPPO ”FORTE”.. E NON SOLO… PURE IO L’HO VISSUTA..DURATA 2 ANNI CIRCA ..NON SAPEVO NEANCHE COSA FOSSE, E NON VOLEVO CREDERE..A CHI MI RACCONTASSE DELL’ANSIA..POICHE’ SEMPRE CURATO AL TUTTO NATURALE…DA NESSUN PSICOLOGO, MEDICO , NE MAGO….etc. Ne soldi ne medicinali..dovevo combatterla..ma non sapevo come…vedendo pure c’èrti sciumuniti , per strada.., con strani movimenti e parole…pensavo: vuoi vedere che divento pure io cosi?..e la cosa si aggravava..meno mala che da pioccolo ho sempre avuto uno spirito da guerigliero..e temperato, dalle mazzate di mio padre defunto…piede di qualche tavolo, pompa dell’acqua, corda a piu’ girate, mazze a portata di mano, etc..difficilmente con le mani…e con questo che vuoi dire..? sempre con questa stupida filosofia..dici?…in tanto l’ho vinta…però dovrei pure spiegare il perchè di guesta anzia.. poiche’ mai!! vissuta, e solo dopo 40 anni.. è quà viene il bello…No per amore, canzoni, soldi, delusioni, lavoro , matrimoni, figli etc… poichè tutto basato sulla mia pelle..da anni…l’ho presa sempre per dare un piccolo contributo a questa soceta’ di merda.. xd..ne discuterò più avanti…..no, no c’è ne..anche perchè devo pure spiegare la mia storia che ha spiegato AMOS, del perchè non si sentiva bene..ed io devo spiegare la mia..sotto unaltro aspetto ..quindi, guarsici una , e te ne viene unaltra..c’è sempre da imparare ..meglio così , facciamo esperienza…SI’, ma mò da dove devo incomicaire,? <dalla contaffazione contadina, cimiteri, guardie ect ,.. di quello precedente..? o questo?…e stiamo sempre punto, e a capo…altra cosa : se l'ansia, non la pensavo, cioè mi distraevo..stavo bene..se la ricordavo , peggio..ma poi veniva spontanea…e non sapevo controllarla…ma non capivo neanche di quale malattia fosse…l'ansia e' una cosa molto strana…avvolte addiruttura pensavo di diventare cieco…cazzo, sono così attento a curami ..che mi e' successo?..e ancora : è meglio se la conosco, o non ricordarla?…e poi viene, ..ALLORA dopo anni di panico e sofferenza , dico la mia: è meglio conoscerla…così la combatti, perchè devi essere cosciente che è una scemenza…anche se le prime volte…è dura, te la stai ricordando ed essa ti crea i vari sintomi..ma intanto sei cosciente di poterla combattere..così ella (l'ansia) non ti attacca più…e solo in rari casi…di altri problemi oramai l'hai sconfitta…BRAVOOOOO!!!… anche se , potessimo avere il reddito di cittadinnza che quei coglioni ci hanno negato pur di tenerci sotto controllo e non solo…eviteremmo il 50% delle anzie nel mondo… by THE CROW
Come si cura l’ansia?
La regola per combattere l’ansia parte da un’unica affermazione, che l’ansia non va combattuta. Non dobbiamo combattere, dobbiamo cedere. Dobbiamo imparare a non pretendere niente da noi stessi, dobbiamo fare le cose per come le sappiamo fare non per come dovrebbero essere fatte. L’idea di non migliorarci ci può regalare uno stato di pace, non dobbiamo avere alcuna aspettativa ma essere semplicemente presenti nelle azioni che facciamo. Bisogna che impariamo a non guidarci e a non dirci sempre “sei andato bene” o “non sei andato bene”. Spesso nella vita di tutti i giorni ci sforziamo di voler essere agli occhi degli altri un modello, un punto di riferimento, una persona sulla quale poter contare; cerchiamo sempre di fare la cosa giusta nel momento giusto, di accontentare tutte le richieste che ci vengono fatte dalle persone che amiamo. Ma quando tutto questo ci allontana dai nostri veri desideri, quando ci imponiamo di essere quel modello a tutti i costi, allora la nostra psiche si ribella a quell’Io troppo rigido che non ci permette più di esprimerci come dovremo. Dobbiamo accogliere l’ansia come un consiglio che ci viene dato dal nostro corpo che in qualche modo non vuole più sottostare a quella figura di perfezione che ogni giorno ci sforziamo di essere.
Imparare a divenire semplicemente noi stessi, con i nostri limiti e le nostre imperfezioni, ci darà quel senso di realtà, di pace interiore, di appartenenza alla vita. La qualità della vita cambia in modo radicale quando rinunciamo alla strenua difesa degli equilibri consolidati, sterili magari, ma rassicuranti. Di fatto la maggior parte di noi impiega notevoli energie nel mantenere la propria esistenza il più possibile conforme ai valori collettivi, in modo acritico e spersonalizzante. Fin da piccoli ci viene insegnato a dover essere “figli modello” adeguandoci a comportamenti stereotipati, abbiamo dovuto imparare a soddisfare i bisogni degli altri, in primis quelli dei genitori.
Crescendo, spesso continuiamo ad adottare quelle maschere e voler soddisfare sempre e comunque le richieste delle persone a noi vicine. E’ il caso del ragazzo che decide di intraprendere quegli studi universitari per esaudire i sogni dei genitori che vorrebbero vederlo avvocato o ingegnere. Ma quale sarebbe stata la sua vera vocazione se non avesse seguito i consigli dei genitori? La sua creatività, i suoi desideri verranno repressi fin quando non sarà lui stesso a decidere della sua vita, senza più condizionamenti esterni. Un altro esempio lo possiamo trovare nelle persone che hanno deciso di fare della propria vita una missione che ha come unico scopo quello di far carriera e di trovare le proprie soddisfazioni nell’accumulare ricchezze. Lo status sociale nella nostra cultura è sicuramente un elemento molto importante ma non dobbiamo permetterci di vivere solo per poter dimostrare di essere o di avere, dobbiamo dare il giusto peso soprattutto ai nostri bisogni interiori, arricchirci di quei valori che nella società poco contano ma che per noi sono linfa vitale. Abbandoniamo l’idea di dover apparire per poter essere, diamo più spazio ai nostri desideri, allontaniamoci dall’effimero, svestiamoci da quella maschera sociale che giorno dopo giorno diventa sempre più pesanti da indossare.
Lo sforzo che ognuno di noi dovrebbe compiere consiste nel non arretrare dinanzi alla possibilità di vivere nuove esperienze. Sono molte infatti le persone convinte che coltivare un solo grande interesse e diventare dei super professionisti in quel campo, sia una delle più grandi possibilità per realizzarsi nella vita. In realtà non è così. Concentrare tutto il proprio impegno e le proprie energie, potrà si farci raggiungere una meta specifica, magari anche prestigiosa e degna di rilievo, ma questo traguardo pregiudica e ostacola la possibilità di crescere. Maggiore sarà la nostra specializzazione in un campo, minore sarà il grado di conoscenza della realtà che riusciremo a raggiungere. Impegnarsi in un’unica direzione e sfruttare solo una minima parte delle risorse di cui siamo dotati, significa compiere un grave errore e condannarci senza volerlo a una drastica limitazione conoscitiva.
Io mi sono iscritta all’università quest’anno e tra poco più di una ventina di giorni dovrò dare il mio primo esame. Sono sempre stata una persona ansiosa, anche a liceo per interrogazioni e compiti in classe mi agitavo talmente tanto da avere mal di stomaco. Adesso la cosa si sta ripetendo, al solo pensiero dell’esame mi viene l’ansia in più sto cominciando a soffrire anche di insonnia e non faccio altro che pensare tutto il giorno a questo esame. Un’amica dell’università ha detto che lei usa i fiori di bach guna per l’insonnia di cui soffre abitualmente e mi ha detto di fare un tentativo per l’ansia, ma quale dovrei prendere? Grazie
Puoi chiedere consiglio all’erborista. In genere in questi casi può essere una buona scelta il Rescue Remedy
Buongiorno francesca,le consiglio di utilizzare la miscela equilibrio donna dei fiori australiani associata ad una compressa di magnesio, tenga il rescue remedy da utilizzare il giorno dell’esame a dosaggi anche alti,tre gocce sotto la lingua ogni 10 minuti,. Se l’ansia persiste occorre utilizzare qualcosa di più personalizzato,saluti.Anna