Ciao, il mio nome è Amos Boilini, classe 1982, vivo in provincia di Modena, abito in campagna lontano dal caos cittadino 🙂 assieme alla mia compagna Alice.

Ho frequentato una scuola superiore ad indirizzo tecnico “Elettrotecnica ed automazione” per la precisione!
Ma come mai, data la mia formazione tecnica, sono qui a gestire un sito sulla consapevolezza per migliorare la salute, il lavoro, la vita?

La risposta viene dalla mia storia personale che se hai un poco di tempo vorrei descriverti qui di seguito, è la mia storia e ci tengo che tu ne venga a conoscenza, è il miglior modo per potersi capire e conoscerci meglio 🙂

Bene, cercherò di essere breve per quanto mi sarà possibile 🙂

Sono cresciuto in una famiglia molto credente in Dio protesa verso il movimento protestante carismatico. Nonostante ciò, la cosa non mi ha mai convinto davvero nel profondo e, per diversi anni, me ne sono piuttosto “fregato” di tutto ciò che era spirituale, naturale etc.

Dopo le superiori ho iniziato a lavorare come operaio, mi trovavo bene e davo tutto me stesso sul posto di lavoro ottenendo così diverse soddisfazioni, ma al contempo stressavo il mio corpo senza nemmeno rendermene conto. Le mie priorità non erano certo la mia salute o il mio corpo ( come del resto succede a quasi tutti i ventenni che danno la salute del proprio corpo come una cosa del tutto scontata e non se ne curano minimamente), avevo fiducia completa nella scienza ufficiale, nella politica etc. Vedevo attorno a me, in qualche modo, un mondo ideale in cui le cose andavano al meglio possibile, in cui ogni cosa che veniva prodotta andava bene e non c’era certo bisogno di ulteriore consapevolezza…

Beh, in fondo ero un normale ventenne…

La svolta è arrivata nell’anno 2005: all’inizio dell’estate ho cominciato a sentirmi non del tutto in forma, le giornate al lavoro era diventate un pò più lunghe, mi sentivo più stanco e imbambolato: non vedevo l’ora di andare in ferie convinto che al ritorno sarei ritornato ad essere quello di prima. Quell’anno andai in Sardegna (bellissima non c’è che dire 🙂 ) in ferie…per i primi giorni tutto bene, poi iniziai a stare un poco peggio: avevo nausea al mattino e imbambolamento, stavo decentemente solo al pomeriggio. Ritornato dalla vacanza, quindi, stavo peggio di quando ero partito e non capivo perchè.

All’inizio la cosa era altaleante, stavo poco bene un giorno o due poi stavo meglio per altri tre giorni, poi peggio e così via. In ogni caso riuscivo comunque a vivere la mia vita come prima, la nausea non era poi così forte…
Decisi comunque di andare dal medico, fiducioso del fatto che egli avrebbe potuto darmi la soluzione ai miei problemi con una semplice pastiglia, frutto di una scienza moderna che nessuno, a mio parere, poteva ostacolare… Mi sbagliavo! Il medico mi diede alcune pastiglie per il fegato ma non fecero nessun effetto. Intanto mia madre, che da sempre era attratta dalle cure naturali, mi curava con aloe vera e fango palustre ( non conosceva molto di più…): questa cura mi aiutò per alcuni mesi, diciamo che ci avevo messo una pezza, non stavo bene ma neanche male.
Arrivato l’inverno, però, mi beccai subito un virus intestinale, poi un altro e un altro, era più il tempo che ero a casa in mutua che quello che andavo al lavoro, e quando andavo al lavoro ero uno straccio, il medico mi prescrisse dei ricostituenti promettendomi che mi avrebbero fatto diventare un leone: ebbero in realtà l’effetto contrario ( scoprii poi in seguito il perchè e mi meravigliai che il medico non lo sapesse…).

All’inizio del 2006 portavo addosso i segni di questi ripetuti virus e il mio corpo non sembrava reagire, ero debole, imbambolato, assonnato e avevo spesso nausea, il medico mi aveva fatto fare gli esami del sangue e una ecografia all’addome: gli esami erano perfetti e l’ecografia evidenziava solo un pò di iperlavoro a carico del fegato, insomma, per il medico io stavo bene, avevo solo preso un qualche virus di troppo e la mia nausea non esisteva…
Essendo sempre stato piuttosto ottimista volevo credere al medico e provavo a comportarmi di conseguenza, era però molto difficile, ogni giorno mi scontravo con una realtà ben diversa…

I mesi successivi non feci altro che peggiorare e come se non bastasse mi iniziò anche a fare male la testa, avevo forti dolori alla base della nuca e a volte mi sembrava che la mia testa fosse inserita in una morsa: era una sensazione davvero brutta, ancora più brutta perchè non sapevo di cosa si trattasse, e la mente fà presto a costruirsi castelli negativi…

Dovevo fare qualcosa ma non sapevo assolutamente cosa, il medico che fino ad allora aveva avuto tutto la mia fiducia asseriva che ero sano e io non sapevo a chi rivolgermi. Mia madre mi consigliò di recarmi da un chiropratico per i problemi alla testa ( dovuti secondo lei alla cervicale) e da un omeopata per tutto il resto ( lei ci era già stata quando anni prima aveva passato un lungo periodo difficile e gli era stato d’aiuto). Andai dal chiropratico che mi trovò molto “giù di asse”, diceva lui, e cominciò a trattarmi con il risultato, però, che iniziai a stare ancora peggio ( sapevo che spesso succedeva in questo modo e continuai a fare massaggi), al contempo mi recavo dall’omeopata che era diventato per me come un confidente, mi teneva diverso tempo a parlare per capire tutte le mie sensazioni e per me era una grande valvola di sfogo: ero perso, impaurito e avevo bisogno di attaccarmi a qualcuno.

Poco tempo dopo scoprii che i miei mal di testa erano provocati dai denti del giudizio che non riuscivano a crescere, per questo mi sottoposi a diversi interventi del dentista per estrarli. I mal di testa del tipo morsa cessarono con mia grande gioia, nonostante ciò stavo davvero male, oramai la nausea era la mia compagna fedele, avevo spesso male alla base della nuca che si diramava fino a raggiungere il mio occhio sinistro.

Al lavoro era tutto difficilissimo per me, vedevo il banco degli attrezzi muoversi, ero in difficoltà a leggere anche solo poche righe, cercavo di metterci una pezza e di arrivare a sera, non parlavo con nessuno sul lavoro e, non appena arrivavo a casa mi sdraiavo sul letto, ogni sera sapevo che avrei dovuto presto affrontare una nuova giornata di passione…

Potrei scrivere decine di pagine su come mi sentivo in quei mesi ma difficilmente riuscirei a rendere l’idea: stavo davvero male ma ufficialmente non avevo niente, le persone intorno a me non riuscivano a capire quanto stavo poco bene e addirittura mi schernivano pensando che mi stessi inventando tutto e che al limite avessi solo un piccolo mal di testa… tutto ciò era molto difficile per me, avevo 25 anni e non era normale stare così, mi tormentavo ogni giorno in questa direzione chiedendomi perchè doveva succedere proprio a me, perchè ero così sfigato, non capivo cosa mi stava succedendo, non capivo perchè.

Quello, il 2006 è stato l’anno più difficile della mia vita, non ho avuto un solo giorno di tregua, ogni giorno stavo male e ogni giorno dovevo vivere la mia vita come se stessi bene…

Ero piuttosto disperato e solo grazie all’aiuto della mia compagna Alice sempre presente (anche se allora non vivevamo ancora insieme), all’omeopata e all’osteopata ( che nel frattempo avevo sostituito al chiropratico in quanto aveva una pratica più dolce e adatta a me) riuscii a sollevare di un poco il mio stato di salute, iniziai a scoprire un mondo per me prima sconosciuto, il mondo della salute naturale, il mondo interiore che non avevo mai considerato, iniziai a vedere me stesso e il mio corpo in modo nuovo, ricordo sempre una bellissima frase che mi disse la mia osteopata: ” Non devi combattere contro te stesso ( arrabbiandoti con il tuo corpo perchè non stai ben etc.) se combatti contro te stesso, chiunque vinca quello che perde sei tu” rimuginai molto quella frase e mi fu di grande aiuto, avevo iniziato un viaggio di consapevolezza all’interno e all’esterno di me, viaggio che non avrei mai pensato di intraprendere alcuni anni prima. iniziai a stare un poco meglio tanto da permettermi di tornare a leggere qualcosa.

Non avevo mai letto molto nella mia vita ma ora avevo un buon motivo per farlo: stavo male e non sapevo perchè, avevo delle persone importanti che mi stavano aiutando, ma avevo capito che dovevo metterci del mio, avevo capito che non sarebe bastata una pillola per guarire e volevo saperne di più.

Il primo libro che lessi fù ” Vogliono farti ammalare” di Kevin Trudeau ogni pagina era per me una rivelazione, tutto tornava, iniziai ad aprire gli occhi e a vedere cosa si nascondeva nella coltre intorno a me…
La mia sete di informazioni era inesuribile e leggevo di tutto imparando un sacco di cose interessanti e utili per aiutarmi nel mio percorso di guarigione che rimaneva comunque ancora lungo e difficile, mi recavo regolarmente dal mio omeopata che apprezzava i miei progressi ma sembrava che stesse attenendo qualcosa, io non sapevo cosa però…

Lo scoprii una sera mentre stavo facendo la doccia, fino a quel pomeriggio avevo maledetto la mia situazione e non vi avevo visto nulla di positivo, solo un grosso peso del quale dovevo trovare la causa e liberarmene il prima possibile: quella sera, invece, un lampo attraversò la mia mente e tutto mi fù chiaro, era qualcosa di molto semplice che però fece la differenza, avevo capito una cosa fondamentale, avevo trovato il motivo del mio malessere, il suo senso, tutto mi era chiaro, se io non fossi entrato in quello che chiamavo il tunnell non avrei mai imparato quello che ora sapevo, non avrei mai visto il mondo con questi nuovi occhi che ora avevo, sarei stato per sempre cieco alle verità che avevo scoperto, sarei stato per sempre limitato…questa piccola illuminazione mi cambiò la vita, dal giorno dopo iniziai a stare meglio, e quando avevo delle ricadute non le vedevo più come delle punizioni divine ma come delle leve per salire ancora più in alto, andai ancora dal mio omeopata, gli raccontai della mia illuminazione e gli esposi il mio “piano di risalita della montagna” (me lo ero davvero disegnato, ora il mio compito era superare la montagna, consapevole del significato che aveva, consapevole che quella per me non era una punizione ma una grande occasione), il volto dell’omeopata si illuminò e nel congedarmi mi disse: “scala la tua montagna, e non preoccuparti, nello zaino hai tutti gli strumenti che ti servono per farcela!”. Quella fù l’ultima volta che vidi il mio omeopata, il suo compito era terminato, avevo raggiunto la meta che lui si era prefissato per me, ora potevo muovermi da solo…

I successivi anni 2007 – 2008 sono stati caratterizzati da miglioramenti seguiti da peggioramenti: non stavo certo bene, ma ora avevo dalla mia parte molte più armi da giocare per superare gli ostacoli, continuamente riempivo il mio zaino con nuove “attrezzature” per poi applicarle non appena mi si presentava l’occasione.

E’ stato così che ho cambiato completamente il mio modo di mangiare, il mio modo di affrontare le difficoltà, il lavoro, le amicizie e rapporti in genere… Ho iniziato un percorso che continua tutt’ora, il 2009 è stato l’anno della rinascita, finalmente sono tornato a stare davvero bene e a fare di tutto, abbiamo acquistato casa e ho lavorato lunghe giornate come muratore al fianco di mio nonno per renderla abitabile: era un sogno, due anni prima non sarei riuscito a spostare una sola pietra, ora facevo il lavoro di due persone senza stancarmi mai!

Questi anni mi hanno insegnato molto e sono felicissimo di avere avuto questa esperienza nella mia vita, certo non la auguro a nessuno, ma se anche tu ti stai trovando in difficoltà ricorda che nulla avviene per caso e dietro ad ogni problema si nasconde una grande opportunità, sta a noi vederla distogliendo anche solo per un attimo l’attenzione dal problema… e credimi so quanto sia difficile 🙂

La mia vita è completamente cambiata, i miei interessi sono completamente cambiati, la mia consapevolezza è completamente cambiata…
Per questo voglio condividere con te e con più persone possibili questo mondo immenso che ho scoperto e continuo ad esplorare lungo il mio percorso.

Come ho scritto nella premessa io non sono certo un medico o uno psicologo, sono solo un ragazzo che ha avuto una esperienza particolare grazie alla quale ho potuto aprire gli occhi e vedere qualcosa di più, non ho la pretesa di insegnare qualcosa; voglio solo condividere ciò che conosco e che mi ha aiutato nel mio percorso.

Ti ringrazio per aver letto fino a qui, mi farebbe piacere leggere i tuoi commenti e le tue opinioni, che puoi lasciare proprio qui sotto.

Ti auguro una splendida giornata