L’obiezione più comune che ci si sente dire quando si invitano le persone a mangiare biologico è: “mangiare biologico costa troppo“.
Innanzitutto è bene chiarire brevemente cosa significa mangiare biologico, cosa è il cibo biologico: la parola biologico è formata da bio (vita) e logico, se ne deduce che mangiare biologico significa mangiare seguendo la logica della vita, i prodotti biologici veri quindi hanno l’obbiettivo di anteporre la logica della vita a tutte le altre logiche… In genere invece il cibo che acquistiamo è “guadagnologico” segue cioè come logica principale quella del guadagno (di pochi) e non quella della vita! La logica del guadagno è a senso unico e serve un solo padrone: uno guadagna e gli altri pagano. La logica invece della vita (bio-logico) serve tutti, porta aiuto a tutti!
In questo mio discorso emerge però evidente una contraddizione: come può la logica della vita costare di più della logica del guadagano ovvero, come possono costare di più i prodotti biologici (fondati quindi sulla logica della vita) rispetto ai prodotti “normali” (fondati quindi sulla logica del guadagno)?
La risposta è molto semplice, la logica della vita non si sottomette alle nostre regole, ai nostri tempi sempre più veloci: la logica della vita ha i suoi tempi, le sue regole, e in una società come la nostra basata sul denaro, seguire le regole della vita, i tempi della vita diventa molto costoso! (ovviamente anche nel mondo del biologico sono presenti tanti furbetti che non seguono certo la logica della vita ma solo quella del guadagno e sfruttano l’idea del biologico solo per fare soldi, senza fornire prodotti veramente bio-logici…)
Quindi quando andiamo ad acquistare il cibo da portare sulla nostra tavola possiamo scegliere tra la logica della vita (spesso più costosa) e la logica del guadagno (spesso più economica, apparentemente un guadagno anche per noi ma in effetti un guadagno solo per pochi…)
Scegliere la logica della vita, scegliere il biologico costa troppo?
Alla luce del significato della parola biologico potremmo cambiare questa domanda in questo modo:
La tua vita che valore ha? Cosa sei disposto a spendere per mantenere la tua vita, per posticipare la malattia e la morte?
Detta in questi termini la domanda assume tutto un’altro significato, mangiare biologico non è un comportamento da snob, da “aristocratici” o una moda, mangiare biologico è un comportamento che assume chi decide di volersi bene, chi attribuisce valore alla propria vita: quanto vale la tua vita?
Pensaci, quante cose compriamo completamente inutili?
Molte persone hanno l’armadio strapieno di vestiti e continuano a comprarne, spendendo davvero tanti soldi e magari si lamentano che la verdura biologica costa troppo…
Esce un nuovo tipo di cellulare e tutti corrono ad acquistarlo,
poi abbiamo bisogno della televisione 300 pollici super sottile ultra definita,
dobbiamo cambiare la macchina anche a costo di indebitarci per anni,
quel bel lampadario è davvero essenziale per la nostra cucina, non importa se costa 300€,
necessitiamo di scarpe di tutti i tipi: da ginnastica, da tennis, da passeggio, da sera, per le occasioni importanti, per andare al lavoro, per correre etc. non possiamo fare a meno di andare dalla parrucchiera una volta al mese, etc.
e poi non abbiamo tempo, non abbiamo tempo di recarci in due negozi diversi per fare le nostre spese, non abbiamo tempo per informarci dell’eventuale esistenza nel luogo in cui viviamo di un coltivatore biologico attraverso il quale acquistare verdure e frutta direttamente dal produttore, abbattendo i nostri costi e i consumi di carburante per distribuire tali merci…
Quindi mangiare biologico costa troppo?
Mangiare biologico costa ma nella maggioranza dei casi è solo una questione di priorità, nessuna delle spese elencate sopra contribuisce alla durata e alla qualità della nostra vita, e se ci appare che lo faccia è solo perchè siamo condizionati a pensarlo dalla pubblicità, che segue sempre e solo la logica del guadagno (di pochi su molti!)
Per una parte di popolazione però mangiare biologico può risultare essere davvero troppo oneroso in quanto si trova in forte difficoltà economica ed ha già da tempo eliminato tutte quelle cose superflue e inutili che ho elencato sopra, il mio consiglio per queste persone è comunque quello di informarsi, ( magari attraverso postazioni internet gratuite nelle biblioteche…),per acquisire una consapevolezza maggiore per quel che riguarda il cibo e imparare a scegliere nel modo migliore anche tra i prodotti “normali” o magari scoprire che alcuni prodotti biologici non sono poi così costosi o elitari come immaginavano…
Ripeto, mangiare biologico non è una cosa da ricchi o da persone con delle strane idee in testa che non si accontentano, che non gli va mai bene niente, che non si adattano: mangiare biologico deve essere una cosa per tutti, per tutti coloro che hanno capito l’importanza della loro vita, che danno valore a se stessi: il primo passo è rendersi conto di questo e iniziare a vedere i prodotti biologici semplicemente per quello che sono (o dovrebbero essere), vero cibo, al confronto dei prodotti normali che li possiamo considerare non cibo, ma un mero strumento di guadagno…
Se sei quindi in difficoltà economica ti invito a controllare bene la tua dispensa: contiene forse cibo spazzatura di cui potresti fare a meno (tipo patatine fritte, bibite, merendine prodotti già pronti etc.)? Potresti decidere di lasciare in negozio questo tipo di cibo (soprattutto i cibi già pronti, spendi di più che farteli da solo e fanno molto più male…), sostituendoli con materie prime biologiche ( farina, latte, uova, verdura, frutta etc.) per poi realizzare tu una torta, un piatto, spendendo lo stesso di prima ma portando in tavola del cibo vero…
Pensaci, se il tuo corpo è sano ti sarà più facile lavorare, darti da fare per uscire dalla tua situazione difficile, se il tuo corpo invece non funziona come deve tutto risulta più complicato.
Quindi quando ci chiediamo “mangiare biologico costa troppo?” Trasformiamo la domanda in “quanto vale la mia vita?”
Un saluto a tutti e alla prossima
Amos B
Ciao Amos, mi trovi pienamente d’accordo, perchè anche io penso che bisognerebbe sbarazzarsi di tutte le cose inutili e superflue in particolar modo oggi sopraffatti da una crisi economica globale. Secondo me dovremmo iniziare a salvaguardare il nostro futuro e quello dei nostri figli cominciando dai piccoli gesti quotidiani e ricominciare a farci un bel piatto di legumi da soli, non comprando scatolette con conservanti e porcherie varie. Le verdure e la frutta dovrebbero essere sempre di stagione e non quella prodotta a dismisura nelle serre!!! Insomma dovremmo imparare a rispettare i ritmi biologici della natura se vogliamo un futuro migliore!!!! L’inverno sembra arido, freddo senza tutta la frutta colorata che c’è in estate, ma siccome la nostra madre natura ci vuole un gran bene ci viene incontro regalandoci i bellissimi agrumi ricchi di vitamina C, gli ottimi legumi ricchi di proteine e sali minerali, le verdure come cavoli, rape, spinaci e lattughe varie ricchi di ferro e vitamine….i melograni coi simpaticissimi frutti antiossidanti….insomma non ci manca nulla. Perchè mai dovremmo comprare dei pomodori che non hanno alcun sapore e che forzatamente sono stati prodotti contro il loro ritmo biologico????
L’argomento è lunghissimo….e scusami se ti ho occupato tanto spazio per dare la mia opinione.
Ti auguro una buona serata
Lalla
Giustissimo Lalla, mangiare la verdura di stagione è un’altra di quelle cose importanti da fare per la nostra salute…
E poi come dici giustamente tu le verdure fuori stagione non hanno alcun sapore (spesso anche in stagione molte verdure coltivate con metodi non certo bio-logici non hanno alcun sapore….) eppure le persone continuano a comprarle, spesso convinto di star facendo davvero bene, di alimentarsi in modo sano… Abbiamo molto da dire e speriamo che molti lo ascoltino 🙂
Ti auguro una splendida giornata
Amos
Ciao a tutti, concordo pienamente con chi sostiene che:
a) Siamo tutti addormentati, e tutti i comportamenti ” patologici” tipici della ns società dipendono da questo sonno inconsapevole. Iniziative come queste sono un grande aiuto per chi si sforza di prendere coscienza di questo.
b) Chi ha vere difficoltà ad arrivare a fine mese può decisamente puntare ( come hanno sempre fatto tutte le mamme del mondo delle passate generazioni) su le verdure di stagione, risparmiando, mangiando più sano e gustoso e favorendo produttori più vicini, senza appesantire il ” carico ecologico” del cibo che mangia. Aggiungo che esiste anche il pesce di stagione,che consente di ottenere gli stessi vantaggi. Per chi fosse interessato sul sito di slow food dovrebbe essere ancora scaricabile una guida al consumo consapevole del pesce.
Saluti a tutti e grazie per l’iniziativa.
Ciao Pompeo, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
io nn ho nulla contro chi dispensa salute scrivendo libbri la salute e già parte di noi nn è vero che corsi possono migliorare la salute spendi soldi inutilmente e il corpo a giudicare se un alimento fà bene ma come può fare bene può uccidere ad esempio se una patata viene contaminata da agenti patogeni porterà morte a chi la mangia la carne nn fà male di per sè siamo estremofili noi mammiferi respiriamo ossigeno! ma come viene trattata la carne è veleno se uno dio vuole avesse il suo orto e il suo allevamento sà esattamente cosa mangia. altra cosa signori miei la salute dipende anche dalle guerre finiamola cn gli olocausti è inutile essere sani se ti cade una bomba in testa. riassunto io sn a favore del cibo si biologico ma seguito da una forza del ordine che aiuta e suggerisce quali trattamenti effettuare al cibo che mangiamo ma tanto come la penso io siamo gente malata dentro la coscienza di provocare danno a quello che ci circonda è la nostra natura
sono una persona molto attenta a quello ke mangio e faccio mangiare alla mia famiglia, ma ….ahimè….. devo fare una considerazione …il cibo biologico costa veramente molto qui al nord ….. eppure i contadini producono e vendono ……….nn ci sn passaggi ke possano giustificare il costo così alto …. e allora il mangiar sana è roba da ricchi …. e le persone ke hanno intrapreso le coltivazioni biologiche lo fanno solo x lucro … ho avuto modo di conoscerne alcuni e sn veramente ..interessati solo ai soldi … nonostante ke per esempio nn estirpano la verdura, loro tagliano le foglie e questo significa ke riescono avendere + verdura … prezzi alti = + guadagni … ancke x il latte fresco nei distributori a + di un € 1 , ma vendilo a 0,50 al litro ….dobbiamo solo vergognarci ….
Concordo con i consigli di Amos, ma questa analisi di Fidia mi trova daccordissimo, la frutta e la verdura biologica per non parlare di altri alimenti hanno un costo minimo di 4/5 volte superiore al costo di equivalenti prodotti non biologici, e a parte il tempo forse maggiore per avere questi prodotti, le spese in generale dovrebbero essere minori che per la produzione con fertilizzanti ecc, si avrà sicuramente una frutta e verdura meno bella, ma niente giustifica a mio avviso i prezzi dei prodotti in vendita, se non una speculazione sul biologico che è pari a quella delle multinazionali, senza contare che a me è successo di mangiare verdure e frutta di stagione acquistata pochi giorni fa in un negozio bio, pagata un eresia e non sapeva assolutamente di nulla, isipida e brutta. è da tempo che provo a fare scelte biologiche ma puntualmente ogni volta ho la quasi certezza di aver preso delle sole, perché non avverto nessuna differenza di sapore, ma solo di prezzo. Mi scuso con i puristi del bio, ma almeno qui a Perugia dove vivo io i prodotti bio sono una fregatura, e sarei veramente felice di trovare qualche coltivatore diretto di prodotti bio, ma sembra non esistano, altro fattore che mi fa dubitare della provenienza dei prodotti esposti, di uno in zona sono sicuro avendolo visto di persona li acquisti alla Metro…….
Ciao Fidia.
Per acquistare prodotti biologici ad un prezzo umano, anzi, davvero moto conveniente, esistono i GAS ( Gruppo di Acquisto Solidale ). Praticamente, gruppi di persone, che comprano tutti insieme grandi quantitativi direttamente dai produttori. Non hai idea di quanto possa scendere il prezzo!
Dove abito, faccio parte di un GAS e stiamo per avere delle melanzane certificate BIO, direttamente dal produttore a 1.00 euro al kg! Ma ti rendi conto?! Prova a vedere quanto costano al supermercato!
Ah, dimenticavo: prediligendo il km 0, andiamo a visitare di persona le aziende, per vedere effettivamente come produce e che prodotti usa!
Prova…nessun sito, per quanto conveniente, può reggere il confronto!
Ciao Amos io sono ormai da più di due anni che mangio biologico tantissima verdura ogni giorno faccio succhi con estrattore e mi sento benissimo , condivido pienamente quello che hai detto , .io piuttosto risparmio su’ altre cose inutili ma non sul cibo . Grazie per tutte le informazioni utili . Un caro saluto
Hai proprio ragione. Bisognerebbe riguardare tutto quello che noi compriamo ed eliminare le cose inutili, avere solo le cose essenziali. Io ad esempio tengo sempre quei 4 vestiti che ho,2 scarpe da ginnastica che ho comprato 7 anni fa e 2 giacche, una da inverno e l’altra per mezze stagioni. Per gli altri posso sembrare una zingara o una barbona (anche mia madre mi dice ogni tanto), però non mi interessa perché secondo me i vestiti servono solo per coprirci quindi alla fine non serve averne tanti. Solo che la maggior parte delle persone fanno fatica a pensare queste cose perché vengono molto influenzate da quello che la società ci impone e molte volte non seguono le cose con una certa logica o con buon senso, si lasciano trascinare come delle pecore. Tu fai bene a cercare di svegliare la gente, ma sarà sicuramente un grande impegno e una battaglia dura. Siamo troppo anestetizzati.
Ciao, e grazie del tuo intervento, hai ragione, siamo davvero troppo anestetizzati in tantissimi campi, ma questo non vuol dire che non possiamo svegliarci! L’importante è cominciare 🙂
Ciao Amos,
sono d’accordo con te. A dire il vero, speravo di trovare risorse o trucchi su dove e come comprare cibi bio al giusto costo ma i ogni caso mi hai fatto riflettere su alcuni punti.
Personalmente disgusto l’atteggiamento che ha la quasi totalità delle persone nei riguardi dei cosieddetti ‘giocattoli’. Hanno già 4 paia di scarpe, bene “NON POTEVO RESISTERE, per cui ho comprato anche questa. Costavano solo 230€”…
Quando vedo questi esuberi mi viene spesso da pensare “Ma se caro mio spendacccione, usassi quei soldi per mangiare meglio, iscriverti in palestra o smettere di fumare non sarebbe meglio per te e il mondo?”
Scusate lo sfogo.. 🙂
Grazie degli ottimi articoli Amos,
Ciao
PS: l’altro giorno ero in un supermercato e mi stupivo nel osservare che una piccola sezione è dedicata ai cibi BIO mentre per le schifezze (merendine, torte, caramelle, eccc..) c’erano ben due scaffali zeppi. Poveri noi 😀
Ciao Sebastian, sì troppa gente attribuisce a valore a cose che di valore ne hanno davvero poco!
Per quel che riguarda la sezione BIO piccolissima nei supermercati direi che è già un passo avanti rispetto a pochi anni fa quando non c’era nemmeno quella 🙂
Risorse o trucchi per acquistare cibi bio al giusto costo non ne conosco, esiste comunque la possibilità di organizzarsi in gruppo di acquisto riducendo i costi, per trovare un gruppo di acquisto nella propria zona basta cercare su google G.a.s.gruppo acquisto solidale, oppure spulciare bene questo sito http://www.retegas.org/.
Se verrò a conoscenza di trucchi e risorse davvero interessanti le segnalerò certamente!
Grazie Sebastian, a presto 🙂
Sono d’accordo troppe spese inutili e non si guarda alla salute, io cerco di mangiare nel miglio modo possibile in funzione della mia vita e questo articolo può essere uno stimolo a migliorarla ulteriormente aumentando i prodotti bio. Sono d’accordo anche col discorso vestiario ma è una cosa soggettiva come tante altre, certo a poco senso risparmiare sul cibo e poi avere macchinona e capi firmati.
Ciao Claudio, in effetti avere il macchinone in garage e poi lamentarsi del costo del cibo biologico è un po un controsenso 🙂
È tutta questione di consapevolezza, quando ci rendiamo conto dell’effettivo valore del cibo biologico allora siamo pronti a rinunciare a qualcos’altro per esso!
Ciao Amos,
ormai sono anni che sono passato al biologico e di sicuro non tornerei indietro anche se a volte qualche casa di prodotti ci marcia un pò troppo…comunque nel complesso consiglio a tutti di procurarsi, se possibile, i prodotti base e di stagione per creare piatti semplici e non elaborati come va di moda adesso, consiglio anche molte verdure ed ortaggi crudi.
Ps. fate attenzione alle etichette degli ingredienti perchè molte industrie alimentari si fregiano della denominazione Biologico pur non avendo tutti gli ingredienti del prodotto biologici, quindi all’occhio! 😉
Ciao Matteo, certo, anche nel campo biologico ci sono i furbetti che mirano solo ed esclusivamente al guadagno e se ne approfittano, ma come dici bene tu una volta scelto e provato il biologico non si torna più indietro 🙂
Salve, l’argomento è stato molto interessante e mi auguro che queste notizie siano state utili sia per il consumo che per la produzione in proprio dei prodotti veramente biologici.Cordiali saluti
Ciao Salvatore, benvenuto su miglioriamoci!
Il consumo dei prodotti biologici è sempre più in aumento, segno evidente che le persone cominciano a capirne l’importanza 🙂
buon giorno a tutti e grazie dell’invito,condivido pienamente che bisognerebbe iniziare a fare spese intelligenti e iniziare a scrutare i nostri comportamenti.Purtroppo è u impresa difficile perche’
chi non si è ancora connesso al suo io profondo.
I condizionamenti sono tanti e i trucchi industriali sono infiniti ,come se no bastasse risulta anche difficile decifrare il biologico,si sa un ‘etichetta nel nostro sistema vale a poco a meno che non scendi tutti i giorni per lottare contro chi vive di questi espedienti.Spendere di piu’ vale la pena se sei certo di quello che stai acquistando.invito pero’ sempre di piu’ tutti a connettervi con il vostro spirito ,il vostro cuore ,la vostra guida interiore,lei vi condurra’ su cio’ che è buono per voi e anche se sbaglate fa parte del percorso che dobbiamo fare.Tenete anche presente che il nostro corpo è un trasmutatore se siamo centrati trasmutiamo tutto in energia positiva,se qualcosa non va…bruciori di stomaco,mal di testa,sudore maleodorante etc .il nostro corpo ci sta inviando segnali che dobbiamo cambiare qualcosa.ASCOLTIAMOLO!!la risposta noi la conosciamo. <3
D’accordissimo con te caro Carmine, ascoltare il nostro corpo è essenziale per vivere in salute, dentro di noi abbiamo tutto ciò che ci serve per vivere una vita piena e in salute!
Per imparare ad ascoltarlo sempre più e sempre è necessario liberarsi dai condizionamenti che hai citato, iniziare a pensare davvero con la mente libera da pregiudizi.
Un buon inizio può essere quello di cominciare dalle cose più semplici e tangibili, e il mangiare sano e biologico può essere una di queste, liberarsi dai condizionamenti e pregiudizi riguardo al cibo è un primo passo verso una consapevolezza sempre più completa che ci può portare a conoscerci sempre più con risultati che nemmeno ci immaginiamo!
Ciao Amos,
grazie per le importanti informazioni. Il percorso del mangiare biologico è lungo, ma alla fine porta alla consapevolezza del nostro vivere. Non riuscivo a capire la frase “Siamo quello che mangiamo”, adesso lo capisco. Mangiare ciò che il nostro corpo ci richiede ci sazia; mangiare tanta frutta di stagione sazia non eliminiamola mai dalla nostra dieta. In passato ricorrevo ad integratori adesso facendo colazione al mattino con una spremuta di due arance mi sento in forma e … sazia. Mangio verdura del mio orto e frutta del mio frutteto. Non mangio carne nè latticini. Compro biologico adesso perchè tengo alla mia vita e ho ridotto i giorni di malattia. Dobbiamo volerci bene. Certo mangiare biologico costa, costa tempo e denaro ma ci guadagnamo in salute.
Grazie per l’articolo, molto interessante!
Ciao Fabiola, molte persone non riescono a capire la frase “siamo quello che mangiamo” in verità molti nemmeno ci pensano!
È qualcosa però di fondamentale! E come dici bene tu dobbiamo volerci bene e trattare il nostro corpo di conseguenza. Questo però lo cominciamo a fare solo nel momento in cui aumentiamo la nostra consapevolezza, prima ci appare come qualcosa di inutile: “tanto fanno tutti così…”
Ma le cose stanno cambiando e sempre più persone si stanno accorgendo dell’importanza del mangiare sano e del valore della propria salute!
Ciao Amos
ho la grandissima fortuna di avere intorno tantissimi contadini, di conseguenza quasi tutti gli ortaggi e le farine e persino le carni bianche le compro direttamente dai coltivatori. (abito nelle Marche). Non è il costo ad essere maggiore, semplicemete, investire tempo per andare a trovarli. (Al supermercato è tutto sotto gli occhi)Vale veramente la pena. Devo anche ringraziare il mio prof di Italiano alle medie. Tenne una lezione indimenticabile sulle varie sostanze nocive indicate nelle etichette, raccomandandoci l’abitudine ad analizzarle e discuterne poi con la prof di scienze. (negli anni 80 c’era il programma informativo DI TASCA NOSTRA.)
Una certa cultura dell’alimentazione dovrebbe essere un’abitudine di tutti. L’ignoranza ingrassa le multinazionali e le case farmaceutiche……..
Un saluto.
Francesca
Ciao Francesca, una studente modello 🙂
Complimenti per la tua scelta di impegnarti a mangiare sano, anche se questo comporta un investimento di tempo!
Ciao Amos,
ti do pienamente ragione! Non sono passata ancora del tutto al biologico, perchè spesso i vegetali che si comprano dal biologico, costano veramente tanto. Tre volte in più dei vegetali che si trovano al mercato o al supermercato ( invece le poche volte che trovo vegetali con il marchio biologico al supermercato, costano meno di quelli non biologici, non è strano?).
Sto leggendo il tuo e-book: “l’inganno nel cibo” e devo dire che mi hai veramente convinto a passare del tutto al biologico!!
Ora però mi vengono diversi dubbi: vivo in Olanda, la maggior parte della frutta e verdura viene importata e o coltivata nelle serre. Poi se vado nei negozi biologici, chi mi garantisce che sia veramente di origine biologica? Spesso di aspetto sembra tutto perfetto come la frutta e la verdura del supermercato, mentre i vegetali biologici (correggimi se sbaglio)sono più “veri”, cioè sembrano vegetali veri e non pezzi di plastica! Mi posso fidare solo perchè si trovano in un negozio di prodotti biologici o nel caso del mercato, solo perchè sulle loro bustine di carta dove ci andranno a finire i vegetali e sul loro camion hanno il marchio raffigurato “EKO”??
Ti auguro una buona serata.
Ciao Pan, quello che dici è vero ed è un problema, solo perchè vengono venduti in un negozio biologico no significa che siano alimenti davvero biologici.
Come dici giustamente i prodotti biologici hanno la caratteristica di essere più veri, non tutti uguali, lucidi e perfetti. Questa però non è la regola, se l’annata è molto positiva puoi trovare prodotti biologici molto molto belli anche da un punto di vista visivo. Quello che cambia sempre però è il gusto: un finocchio biologico per esempio se confrontato con uno “normale” ha un sapore molto più intenso, più balsamico!
La cosa migliore è sempre acquistare direttamente da un contadino che pratica il biologico e te lo può dimostrare: si riconoscono sempre, i contadini che fanno davvero biologico sono appassionati, e vogliono parlarti dell’importanza del biologico, li riconosci sempre, sono diversi dagli altri!
Certo però non tutti hanno la fortuna di abitare vicino a contadini di questo tipo e devono adeguarsi ad acquistare in negozio: puoi fidarti?
Sì e no, acquistando nel negozio biologico hai molte più probabilità di star acquistando un prodotto sano, ma comunque non ne hai mai la certezza. In ogni caso si tratta di alimenti sempre più sani di quelli “normali” da supermercato!
Ti auguro una splendida settimana
Caro Amos,
No, non costa troppo mangiare biologico una volta che hai eliminato tutto ciò che è cibo morto e che quindi non nutre. Io, per motivi etici, sono diventata vegan nove mesi fa e da novembre sono tendenzialmente crudista. In pratica la mia spesa è frutta fresca, frutta secca, verdura, semini, olio di oliva, farine integrali. Non compro più niente di confezionato (niente più biscotti e scatolame di nessun tipo).Ho eliminato, senza pentirmi, carne-pesce-latticini-caffè-zucchero-dolci(salvo lo strudel vegan senza zucchero). Ho scoperto gusti nuovi di cibi che mai avrei comprato prima! Non tutto quello che compro è bio ma sarà sempre meglio di tutti gli alimenti industriali che ti intossicano, ti regalano calorie ma senza darti energia.
Grazie Amos e non smettere di divulgare.
Ciao Luciana e complimenti per la tua scelta! Eliminare tutti i cibi inscatolati non può che fare bene all’organismo!
Certo occorre un poco più di lavoro in cucina ma il guadagno in termini di salute ed energia è davvero enorme!
Grazie per il tuo intervento 🙂
Ciao Amos,
Complimenti per il vostro importantissimo lavoro, ho la certezza che in tanti seguiranno i vostri validissimi consigli e informazioni.
Per pura coincidenza il post di Luciana, qui sopra, ha già descritto molto bene la scelta che ho fatto anche io due anni fa, dunque evito di ripetere un post quasi identico al suo(ciao Luciana 🙂
Il costo del biologico non è alto se c’è una consapevolezza di fondo, poi ognuno nella vita ha delle priorità, tanti non cambiano mai, per altri invece possono bastare poche righe, trovate casualmente, per rivoluzionare l’intera vita.
“Tutto è in perfetto equilibrio.Ognuno attirerà a sè le condizioni più adatte per il proprio salto evolutivo. Ogni anima si è incarnata per le proprie esigenze di presa di consapevolezza. Il Vero può essere conosciuto solo attraverso il Falso.” (Osho)
Buon Miglioramento a Tutti!
Tanti saluti Amos
Ciao Dana, ti ringrazio per i complimenti!
Hai completamente ragione quando dici
“tanti non cambiano mai, per altri invece possono bastare poche righe, trovate casualmente, per rivoluzionare l’intera vita.”
È esattamente quello che succede, per questo a volte è inutile insistere a provare a convincere una persona, quella persona cambierà quando arriverà per lei il momento giusto
Tutto il lavoro fatto su questo blog è indirizzato a coloro per cui quel momento è già arrivato e sono pronti al cambiamento 😉
Un consiglio per tutti coloro che credono che mangiare sano costi caro: ISCRIVETEVI AI G.A.S. Gruppi di Acquisto Solidale, e ne trarrete immediatamente dei grandi vantaggi.
Cosa sono i G.A.S.? Sono gruppi di acquisto utogestiti coordinati in una rete nazionale, che riuniscoo persone desiderose di acquistare cibi non convenzionali, scelti dai produttori locali, con particolare attenzione ai metodi di produzione.
Non è vero che Biologico significa Caro! Anzi!
Certo, se uno va nelle “boutique del biologico” spendi una fortuna, ma se sai scegliere oculatamente, puoi anche risparmiare.
E poi attenzione anche al “biologico industriale” perchè esiste anche quello e devi fare attenzione perchè è più subdolo dell’industriale normale.
In generale diffida sempre del cibo confezionato e con le liste ingredienti troppo lunghe, ho visto tanti derivati della soia spacciati per “salame vegetariano”,oppure “bresaola vegetariana”, ecc. per poi scoprire che contenevano comunque, grassi vegetali, conservanti ed aromi…
Ciao Daniele, ottimo consiglio quello dei G.A.S. e giusta osservazione: anche al negozio biologico è necessario tenere gli occhi aperti e leggere la lista degli ingredienti, gli inganni si nascondono anche lì!
Bè io abitando in campagna riesco a risparmiare già tantissimo su frutta (pesche, albicocche, susine, uva, fichi) e verdura di stagione che coltivo da mè; poi è chiaro che compro anch’io nei supermercati e/o da altri contadini della zona.
Esempio per l’inverno prendo a km 0 mele, pere, kiwi che a me piacciono tanto e a maggio/giugno prendo le fragole a km 0.
Comunque io, nel limite del possibile, cerco sempre la qualità e non guardo alla quantità.
Poi si sa che tutta la frutta e la verdura che si vede nei supermercati con quei colori sgargianti di certo è stata trattata e quindi non è naturale; anche quella biologica poi bisogna vedere perchè esempio io che sono di Cesena, alcuni contadini hanno iniziato a vendere prodotti “biologici” incassando di più rispetto a prima, ma se si va a vedere poi li coltivano come prima.
Questo per dire che la parola “biologico” non sempre è sinonimo di naturalezza al 100%.
Condivido di sicuro con te il fatto che all’ingrosso chiaramente il risparmio cìè di sicuro.
Ciao
Ciao Sergio, il marchio biologico di per se non offre la certezza della qualità.
Io non sono per le carte e i certificati, io sono più per i fatti e le persone. La cosa migliore se davvero si vuole consumare prodotti biologici è parlare con gli agricoltori, quelli che davvero credono nel biologico li riconosci subito, hanno passione per quello che fanno, conoscono i problemi, sanno come affrontarli e non vedono l’ora di diffondere le loro idee 🙂
Purtroppo esiste ancora tanta confusione in materia e questo non fa bene ne al consumatore, ne al produttore onesto.
Non tutto quello che non è biologico, non è detto che non lo sia per davvero. Dietro la certificazione ci sono grosse spese da sostenere e spesso tanti produttori preferiscono dirtelo “a voce” che il loro prodotto è biologico.
Per esempio se io prendo un olio certificato biologico lo pago 15 euri, lo stesso olio dello stesso produttore, prodotto nella stessa maniera, senza l’etichetta “biologico” costa magari, 10 euri.
Quindi alla base sta il rapporto diretto con il produttore.
Noi dei G.A.S. per esempio, abbiamo un produttore che pur non essendo certificato, produce in maniera biologica, solo che frutta e verdura costano meno.
E questa differenza si sente non solo nel portafoglio, ma anche a livello sensoriale. Le caratteristiche organolettiche degli alimenti, sono di livello decisamente superiore, rispetto agli omologhi dei supermercati.
Tanto sapore in più, tanta resa in più, miglior senso di sazietà, ecc.
Occorre farsi “esperienza”, anche in questo settore, sperimentare, provare e non accontentarsi del banco “biologico” del supermercato…(a proposito di questa ultima affermazione mi fermo qui, perchè potrei diffondere notizie troppo allarmanti e rendere pubblici dei retroscena pazzeschi…se le sapeste tutte).
Ciao Daniele, il tuo commento capita a proposito, ho appena finito di scrivere un articolo proprio su questo tema 🙂 che sarà pubblicato lunedi mattina https://www.miglioriamoci.net/biologico-cosa…fica-veramente/
condivido pienamente quello che hai detto, la nostra salute ha indubbiamente più valore di ciò che spendiamo acquistando cibi biologici.
Come hai scritto c’è la possibilità di rivolgersi direttamente a piccoli produttori che ti possono fornire direttamente a basso costo, ovviamente solo prodotti di stagione.
Ma bisogna tener conto, cosa che spesso molte persone non fanno, che vanno acquistati non solo le verdure e la frutta da coltivazioni biologiche ma anche, e specialemente la carne ed i formaggi che provengono da allevamenti biologici.
Posso garantire che quando ti abitui a mengiare cibi più sani, anche il tuo gusto cambia, e difficilmente riesci a tornare verso i cibi confezionati prodotti dalle industrie, che per motivi commerciali, devono standardizzare il sapore di ciò che producono e vendono, in natura questo non avviene.
ciao e grazie
Ciao Stefania, benvenuta su miglioriamoci 🙂 sono completamente d’accordo con te, quando inizi a mangiare alimenti veri e sani il tuo gusto cambia e ti accorgi distintamente della differenza con i cibi industriali, il tuo corpo non li vuole più vedere 🙂
Ciao Amos,
davvero un bell’articolo e molto interessati i commenti che ha innescato che hanno dato ulteriore valore a quello da te scritto.
Sai già come la penso io coltivo e credo che la miglior verdura e frutta sia quella prodotta da noi inoltre coltivando ci si avvicina alla natura e si diminuisce l’ansia e lo stress che attanagliano molti di noi.
Per quanto riguarda il biologico nei supermercati attenzione che non è tutto oro quello che luccica coltivare biologico sta diventando un business e c’è chi ci “marcia”, osservare con molta attenzione le etichette e non acquistare se non si è sicuri anche perchè son cibi che costano.
Meglio poco ma buono che di più e scadente lo scadente nutre e sazia di meno val la pena di organizzarsi per mangiare più sano ottima l’idea dei GAS ve ne sono in ogni città basta informarsi.
Ricercare sempre la qualità vi sono tanti prodotti scadenti in giro sia per quanto riguarda il cibo che per quanto riguarda gli altri prodotti scarpe, vestiti, elettrodomestici che vengono acquistati sotto la spinta di una pubblicità martellante e che dopo poco rimangono abbandonati nelle nostre case intasando quelle e la nostra vita.
Continua così Amos ad informare e a mettere in guardia e io continuerò a spiegare come e che cosa val la pena di coltivare
Un caro saluto
Riccarda
Sono pienamente d’accordo con tutto il senso dell’articolo
Ciao Daniele, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Ciao Amos,
ho iniziato la mia “trasformazione” un anno fa, perché non mi sentivo in forma ne fisicamente ne psicologicamente e ho quindi cominciato a volermi bene dando importanza a ciò che mangio leggendo le etichette e passando molto tempo in cucina.piano,piano anche la mia famiglia mi segue
Ciao Claudia, continua così 🙂
Un suggerimento per allargare la base del consumo biologico, ma anche del cosumo solidale e critico in generale: evitare di cadere nella logica del sacrificio, dell’atto di volontà ferrea, uscire soprattutto dall’illusione che basti un ragionamento sensato a rimetterci sulla carreggiata giusta (se bastassero logica e volontà, le migliaia di medici fumatori non esisterebbero). Passare da un cosumo di cibo-spazzatura ad uno di cibo davvero più sano deve essere non solo un atto intelligente e di buona volontà, ma anche una scelta emotiva, spinta dalle stesse emozioni piacevoli che ci spingono a consumare la merendina dal sapore stradolce o quel pacchetto di patatine ultrasaporite. Per conivolgere molte più persone di quelle già consapevoli – e quindi già pronte al cambiamento – il cambiamento deve essere percepito come qualcosa di davvero “figo”, di semplice e di molto molto piacevole da fare.
Ad esempio ci sono milioni di single, o di lavoratori in genere, che dedicano già tutto il loro tempo ad interessi, doveri e passioni e che non hanno nessuna intenzione di mettersi a cucinare, a coltivare sul terrazzo le verdure o a mettersi a fare la spesa quotidiana dal contadino.
Non dimentichiamoci soprattutto che solo con un’ampia base di clienti si possono abbassare i prezzi.
Ciao Max, benvenuto su Miglioriamoci!
Hai detto qualcosa di molto giusto, si tratta di percepire nel mangiare in modo naturale, in modo davvero sano, non una costrizione ma un grande miglioramento, una passione… Si tratta di riscoprire davvero l’importanza dell’alimentazione, in una parola si tratta di diventarne consapevoli!
Questo però è un qualcosa che ognuno può fare per se, la consapevolezza non può essere “iniettata” dall’esterno, è un qualcosa che nasce all’interno…
Per questo molte persone sanno che determinati alimenti non sarebbero da mangiare ma continuano a farlo, perchè non ne sono consapevoli, se lo fossero la sensazione piacevole che provano nel mangiare la merendina svanirebbe nel nulla e non avrebbero più motivo di mangiarla, andando così a ricercare quel piacere in qualcosa di molto più sano che rispecchi la nuova consapevolezza acquisita!
Tutto questo processo però è individuale: ognuno è responsabile di se stesso e nessun altro può farlo diventare consapevole din un determinato problema, quello che si può fare è piantare un seme, far conoscere l’informazione… Il sapere poi, se coltivato internamente si trasformerà in consapevolezza…
non solo non costa molto, ma a lungo andare gli esseri umani risparmiano, contando le malattie, bisogna iniziare a pensare di comprare dai produttore attraverso i negozi a km 0 e attraverso internet, si deve educare la gente che devono imparare a conoscere come si produce il cibo che si mangia, e mangiare naturale, il biologico comprende anche, il nooooo ogm rifiutare il sistema dei maiali americani.
L’UOMO E CIO’ CHE MANGIA E CIO’ CHE PENSA
Ciao Saverio, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Hai detto cose pienamente condivisibili, oggi molte persone non si immaginano nemmeno come viene prodotto il cibo che mangiano e non hanno idea di come produrlo in autonomia… È una cultura che è andata perduta che è necessario recuperare!
Semplicemente non è vero, basta saper spendere!
Mangiare biologico costa caro se compri le cose biologiche al supermercato, che ti fa pagare il tuo interesse alla qualità.
Io compro solo frutta e verdura biologiche, ma direttamente dal produttore nel mio mercato di quartiere, e le pago in media come quelle non biologiche del supermercato… A volte meno!
Ciao Matteo, hai ragione, molto dipende anche da dove si va ad acquistare i prodotti: non esiste solo il supermercato!
Se è vero il detto “siamo ciò che mangiamo” si capisce perchè il mondo va come va (una schifezza); mangiare biologico secondo me è solo un aspetto del cambiamento; poi viene il consumismo, l’assuefazione, l’abitudine…fino al totale rincretinimento. Ma non voglio lanciare un messaggio pessimistico; già da tempo in famiglia ci rivolgiamo sempre più ai “banchetti” di Coldiretti o produttori locali (pane, frutta, verdura, formaggi, -poca – carne), ci serve il 10% di tutto quello che la grande distribuzione offre, ecco trovato anche il risparmio: compriamo di meno, spendiamo (poco di più) in quello che ci fa bene, in una parola AMIAMOCI di più!
Ciao Fabrizio, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Sì, in effetti parlare di rincretinimento non è poi così sbagliato o eccessivo, è proprio ciò verso cui stiamo andando…
La grande distribuzione ci corteggia con le sue pubblicità accattivanti, ci fa credere che necessitiamo di questo e quello, crea in noi dei bisogni che in effetti non esistono e noi ci ritroviamo ad acquistare prodotti che non ci servono e a lamentarci che non abbiamo i soldi per acquistare ciò che invece è importante!
Sì, sarebbe ora di svegliarsi un poco in questo senso iniziando a mettere nel giusto ordine le priorità, semplicemente, come dici tu, amandoci di più 😉
ciao Amos, ormai da 3 anni ho un orto sinergico in condivisione con un gruppo di persone..crediamo molto nel biologico e cerchiamo di auto produrci il più possibile dal concime al sapone..inizialmente ero un pò spaventata dei prezzi dei prodotti biologici ma con il tempo e soprattutto con l’esperenzia si impara a fare gli acquisti mirati e davvero indispensabili.un abbraccio
Ciao Rita, benvenuta su miglioriamoci!
Complimenti, coltivare un orto oggi è una delle cose migliori che si possano fare: è la vera ricchezza 😉
Penso che prima di tutto venga la salute
quindi il costo e relativo
poi credo che mangere boiologico in realtà costi molto di meno dal momento che tutto dovrebbe crescere naturalmente senza aggint di fertilizzante chimici e altre cose
La natura non si fa pagare.
Ciao Ciro, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
È sempre una questione di priorità! Molto meglio rinunciare all’ultimo cellulare a un nuovo vestito ma mangiare alimenti di qualità piuttosto che circondarsi di cose inutili e risparmiare sugli alimenti…
Hai ragione, la natura non si fa pagare, ma la natura gioca anche brutti scherzi a volte, una coltivazione biologica la si può considerare un poco più rischiosa, si deve lavorare molto di prevenzione, in caso di infestazione da determinati parassiti diventa difficile debellarli, anche per questo il biologico a volte costa un poco di più, poi in genere richiede più lavoro manuale, non utilizzando per esempio il diserbante è necessario un lavoro per togliere le erbe in modo meccanico… Questi sono alcuni dei motivi per cui il biologico a volte si presenta più caro. Poi chiaro spesso si tratta anche di speculazione e li è tutto un altro discorso!
il problema e anche che noi riteniamo il mostro lavoro un costo insostenibile
il lavoro fisico e l’impegno che mettiamo nel coltivare biologico non ha costi e solo gratificante
Certo, lavorare per produrre biologico è qualcosa che può essere molto gratificante, ma rimane comunque il fatto che chi ci lavora, deve pur campare e quindi deve prendersi uno stipendio…
Se hai 10 persone nel campo a togliere l’erba, la spesa è di certo maggiore che passare in pochi minuti con un diserbante…
Ciao Amos,
devo ammettere che sono terrorizzata da quanto ho letto. Credo che dietro le abitudini alimentari ci sia molta pigrizia io haimè ne sono un esempio vivente. Mia sorella è da quasi un anno diventata vegeteriana e ha cominciato a mandarmi molti articoli sugli alimenti incluso il link che portava a te.
Per ora posso dirti solo GRAZIE per cio’ che fai e divulghero’ il piu’ possibile le notizie che mi mandi. grazie di cuore
stefy
Ciao Stefania, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
Non devi terrorizzarti, è controproducente… Ma a volte può essere utile per decidere di darsi una scossa e cambiare le proprie abitudini 🙂
Ti ringrazio per la tua opera di diffusione!
Un caro saluto
Mi occupo di controlli e posso affermare che la domanda che si pone (costa troppo?) è forse non pertinente perchè ci si dovrebbe chiedere quanto dovrebbe costare il cibo bio? dovrebbe costare di più o di meno o uguale a un prodotto convenzonale?
Spesso la dicitura BIO è un marchio e le certificazioni sono degli adempimenti e non una filosofia di produzione.
Non tutti sono così per fortuna però spesso si fa pagare al consumatore costi che forse non sono pienamente giustificati in quanto è vero che le produzioni sono inferiori (non sempre) però non si utilizzano tutta una serie di mezzi di produzione che sono molto costosi.
La svolta verrà quando produrre biologico sarà una filosofia e non compilare una serie di modelli e di adempimenti. un saluto a tutti
Ciao Vincenzo, benvenuto su miglioriamoci 🙂
Quello che dici è vero, il prodotto biologico vero nasce da una filosofia, da un modo di vivere, è slegato dalla logica del profitto come evidenzio in quest’altro articolo “biologico, cosa significa veramente?”
Grazie per il tuo intervento!
Hai ragione la salute è importantissima, e mangiare cose sane non è più costoso ma al contrario fa risparmiare, non solo in farmaci e integratori, ma anche perchè preparare la cultura del cibo sano e semplice favorisce la creatività in cucina e lòa voglia di fare da soli tante cose che fanno risparmiare come lo yogurt e il pane fatti in casa che sono una grande soddisfazione sia per il corpo che per lo spirito.
Ciao Stella, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
Giusto, mangiando davvero sano se ne ricava in salute e di conseguenza si risparmia sulla spesa dei farmaci e integratori vari… È un aspetto che spesso non viene considerato ma è esattamente così!
Sono d’accordo sulfatto che spesso compriamo cose inutili. Questo per fortuna non è il mio caso. Io sono convinto che sia giusto comprare biologico. Io stesso compro alimenti bio, come ad esempio, latte di soia, succhi vegetali, riso integrale, cereali integrali, dadi, semi di lino e yogurt di soia, ecc.
Giovanni
Ciao Giovanni, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
provate http://www.zolle.it vi portano a casa i prodotti rigorosamente biologici certificati e rintracciabili, i costi? contenuti e qualità buona.
un saluto .loredana
Grazie per la segnalazione Loredana 🙂
Ciao Amos, ho sempre pensato che spendere i soldi per cibo di qualità(e quando dico qualità mi riferisco al cibo più naturale possibile, senza sofisticazioni e manipolazioni varie) valga assolutamente la pena. Personalmente non ho molte possibilità ma ti assicuro che dell’armadio pieno di vestiti, del cellulare, delle varie apparecchiature tecnoologiche ecc. ecc. non so proprio che farmene. Ho un computer che mi è stato regalato e una chiavetta internet regalata anche lei, grazie a queste ho potuto conoscere il tuo sito fare ricerche e trovare persone che condividono il mio modo di pensare riguardo a una tra le cose fondamentali della vita cioè l’alimentazione. Il poco che ho cerco di spenderlo per acquistare prodotti biologici ma anche adatti al mio fisico ( x es. gruppo sanguigno).In casa mia difficilmente entrano schifezze comprate da me.Purtroppo quando parli di alimenti biologici molti ti guardano come se fossi un fanatico o quantomeno uno un po’ strano e fissato. Sono convinta che quanto spendiamo guardando al risparmio e non alla qualità, dovremo poi pagarlo e sprecarlo in medicine o cure varie per “recuperare”la nostra salute. Pagherei per avere un pezzetto di terra non inquinata e avvelenata per poter coltivare il mio orticello. Se penso a come ci hanno complicato l’esistenza mi viene da piangere. Ci hanno rovinato la salute e anche i rapporti umani. E’ tutto “vanità e un correr dietro al vento”. Complimenti per il tuo impegno, ho molto rispetto per tutti coloro che hanno dei valori e delle convinzioni e si impegnano per difenderli. Buona giornata
Ciao Lella, benvenuta su miglioriamoci 🙂
L’alimentazione è davvero la base per la nostra salute, ma molti sembrano non capirlo, o non volerlo capire, e vedono come “strani” coloro che parlano di biologico e di alimenti sani… Ma questo non ci fermerà 😉
io ho un pezzo di terra,ci pianto un po’ di tutto,e diciamo che a parte l’inverno mangio a gratis 🙂
quello che mi avanza lo regalo a chi lo vuole penso che l’orto sia una cosa rivoluzionaria e penso che ci vorrebbe un bel articolo per quanto riguarda i pesticidi che molti pazzi usano,come fare a non usarli?cosa li sostituisce in natura?questo e’ un articolo che potresti fare in modo che il vero cibo biologico si possa mangiare..
che ne pensi?
ciao e buona serata
Ciao Fra, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
L’orto è davvero una rivoluzione per questa società!
Grazie per il suggerimento, mi sembra un’ottima idea fornire informazioni su come gestire un orto senza l’utilizzo di pesticidi, vedrò quello che posso sfornare 😉
Il problema sono i tempi per reperire gli alimenti in città ed i tempi di preparazione delle pietanze. Una donna che torna alle 7 di sera con figli dall’inferno del traffico cittadino è sfinita e inoltre deve badare alle creature dal punto di vista educativo ed affettivo, oltre che fare tutte le altre faccende (lava stira stendi ). Poi butta dentro qualche cibo nei portapranzi per il pranzo suo e del marito per giorno dopo…si fanno le 11 di sera che trotti per casa…Che utopia mettersi a cucinare un bel dolce fatto in casa!!! Beate casalinghe
Ciao Nevia, benvenuta su Miglioriamoci
Certo, non tutti possono riuscire ad avere il tempo per cucinarsi una bella torta, ma questo non significa che devi rinunciare a ingredienti di qualità, qui per esempio http://www.agribosco.com puoi ordinare legumi e cereali in grande quantità, risparmiando tempo e denaro, ti saranno consegnati direttamente a casa tua! Oppure puoi iscriverti a un gruppo di acquisto e ottenere gli stessi benefici. Più sopra Loredana ha proposto anche questo altro sito dal quale fare ordini http://www.zolle.it/web/
Come vedi se vuoi avere a casa tua ingredienti di base migliori è possibile farlo anche se non hai molto tempo materiale, in fondo fai ancora prima che andare a fare la spesa!
Poi come sempre è questione di volontà e di priorità, ma questo è un qualcosa di completamente personale sul quale solo tu puoi lavorare…
Infine ricorda che non sei una schiava: se lavori tutto il giorno fuori casa alla sera è tuo sacrosanto diritto essere aiutata nelle mansioni domestiche sia dai tuoi figli che da tuo marito, valutando insieme le priorità, le cose che sono assolutamente da fare e quelle di cui si può fare a meno… Ti sembrerà assurdo ma per quel che mi riguarda noi non stiriamo praticamente nulla, in molti casi non serve, contribuisce solo a togliere tempo a cose più importanti!
Caro Amos, grazie per aver inserito Agribosco nel tuo commento. Ogni giorno mettiamo tanta passione nel nostro lavoro e siamo felicissimi di sapere che ti sei accorto di noi. Questo ci rende ancora più responsabili e impegnati nel nostro lavoro e nei valori in cui crediamo, primo fra tutti un biologico vero e democratico!
Ma che bel blog! Condivido tutto quello che avete detto. Se noi elminiamo dalla nostra alimentazione le “schifezze” industriali e mangiamo solo del cibo, quello vero (cerali integrali, legumi, verdura, semi, frutta) vediamo che alla fine la spesa per il mangiare non è aumentata, anzi è diminuita anche se mangiamo biologico. Bellissima è la domanda che avete ribaltato: quanto siamo disposti a spendere per evitare la malattia, per stare bene? che rispetto abbiamo per il nostro corpo? Alla luce di questo la domanda “il bologico costa tanto” non ha senso. Che senso ha non comprare biologico perchè costa e poi sperperare soldi nell’ultimo smartphone, in abiti di marca, in cene al ristorante (dove si mangia male!)? Alla fine è un discorso di priorità: per alcuni è importante avere l’auto nuovissima, il cellulare nuovo, per altri che hanno una sensibiltà diversa la salute e il benessere fisico vengo prima tutto. Attenzione, non è ipocondria, ma il rispetto per la vita, la prorpia e quella della natura che ha appunto i suoi tempi.
Se vogliamo però parlare di costi e di prezzi possiamo anche farlo: io penso che il prezzo dei prodotti biologici potrebbe diminuire se la domanda aumentasse (e questo è possibile) e se si riducesse la produzione agricola destinata al consumo animale .
Per quanto riguarda il primo punto la domanda di biologico è destinata ad aumentare e la riduzione del prezzo potrebbe comunque mantenere costante la marginalità dei contadini senza penalizzarla.
Per quanto riguarda il secondo punto minore è l’agricolutura destinata a sfamare bestiame degli allevamenti intensivi, tanto maggiore sarà il terreno a disposizione per un agricoltura di qualità che rispetta certi cicli.
Ciao Stefano, ti ringrazio per i complimenti e per il tuo ottimo intervento!
si amos ai ragione io penso che sè anche costa un po di piu ce un perche nel biologico non si fanno mai grandi quantita di cereali o legumi ecc.. e cè molto lavoro dietro alla produzione appunto perche non si usa pesticidi veleni diserbanti . quindi si puo mangiare meno e di qualita anche perche non abbiamo bisogno al giorno d oggi di tante calorie anzi e meglio ridurle perche mangiamo tutti veramente troppo . lo dice anche il dott franco berrino. bey
Ciao Achille, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Hai ragione spesso mangiamo davvero troppo e troppo male, molto meglio mangiare meno ma mangiare qualcosa di davvero buono!
Ciao Amos,
molto interessante il tuo articolo. Sono vegana dalla nascita perché vengo da una famiglia di vegani. Sono felice della scelta dei miei genitori che mi ha beneficiato per tutta la vita. Mai mangiato un animali, mai ingerita una proteina animale! Ho 32 anni e non ho mai avuto una valore del sangue sballato! Ci tengo a sottolineare che non tutto il biologico è buono. Ad esempio tanti biscotti biologici contengono comunque aromi, soja modificata, olio di palma ecc… E’ importante tornare alle origini e comprare solo le materie prima e poi farsi il mangiare in casa: ad esempio il pane, il seitan, il lievito, le marmellate, o le polpettine di soja ecc… è bene comprare la materia prima e farseli poi in casa. E’ importantissimo mangiare l’avena, la crusca il farro ecc. Basta andare in una Agraria fidata e tutto questo ben di Dio si trova a prezzi stracciatissimi!!! QUINDI BIOLOGICO SI e MATERIE PIRE SI SI SI!!!
Un abbraccio e grazie per tutte le informazioni che dai, nella vita c’è sempre tantissimo da imparare!!! Grazie e buona vita. Letizia
Ciao Letizia, benvenuta su miglioriamoci 🙂
Importante quello che sottolinei: biologico non significa necessariamente sano, gli occhi vanno tenuti sempre bene aperti e leggere le etichette è essenziale anche se ci si trova ad acquistare in un negozio biologico!
Ti ringrazio per il tuo intervento e per aver condiviso con tutti le tue abitudini alimentari 😉
Ciao Letizia,
posso chiederti come ti comporti per la vit. b12? Con gli integratori?
Ciao Amos,
Sono contraria agli integratori. La vitamina B12 si trova soprattutto nella terra, nelle alghe e in alcuni germogli (anche in alcuni pesci ma io non li prendo in considerazione non mangiando carne). Chi mangia la carne pensa di ingerirla grazie al povero animale che sta mangiando, ma non sa che gli animali assumono la B12 perché sono erbivori e come tutti gli erbivori mangiano la terra per i sali minerali, per cui è importante mangiare alghe, tubercoli e germogli.
Un abbraccio e buona vita
Ciao Amos,
è la prima volta che commento, ti seguo da un po’ e ti faccio i miei complimenti per il sito, in merito alla domanda se costa troppo o no…beh dove mi servo io le verdure si possono comprare perchè tutto sommato 2-2,50€ al chilo può andare ma la carne è veramente troppo cara, io prendo il petto di pollo per mio figlio ma solo per lui perchè 25€ al chilo per il petto di pollo credo sia veramente troppo.
un saluto
Ciao Amedeo, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
In effetti la carne al biologico ha un costo esorbitante, la soluzione migliore, se proprio non se ne vuole fare a meno è quella di acquistarla presso un piccolo contadino che alleva gli animali ancora come si faceva un tempo… Sono però sempre più difficili da trovare: i mangimi industriali oramai sono quasi ovunque!
Smettetela di mangiare la carne, oltre ad essere una cosa orribile verso gli animali fa male sia alla salute che al portafoglio. Con una buona dieta vegetariana non si sente più il bisogno di carne. Provate a mangiare sempre più frutta, verdura e cereali integrali, specialmente farro, soia, ceci, semi (sesamo, lino, zucca, noci, mandorle, etc) e soprattutto germogli. Starete benissimo.
Ciao Amos 🙂
Hai perfettamente ragione. Inoltre bisogna aggiungere un paio di cose.
La prima è che il cibo biologico ti sazia di più. La seconda è che siamo abituati a mangiare in eccesso rispetto a quello di cui abbiamo veramente bisogno.
Ciao Aegidius, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Concordo con te!
Sono da tempo convinta che l’industria alimentare sia una delle più “cattive”. In Italia abbiamo i prodotti della terra migliori del mondo, e nemmeno lo apprezziamo. Da due anni sono iscritta a un GAS, con notevole risparmio ( la cassetta settimanale è sufficiente per una settimana per me e mio marito, costo 15 euri circa. Possibilità anche per carni bianche, uova e altro ). Comunque, ho un guardiano severissimo : appena mangio qualcosa di industriale o cucinato con ingredienti industriali, mi ritrovo con un’emicrania da suicidio – questo vale per i formaggini, i 4salti in padella, le pizze industriali, i salumi in generale ma soprattutto quelli in busta, il salmone a fette confezionato ecc. Mi faccio a casa il pane ( farina biologica !! non sarà sofficissimo ma dura tanto e vuoi mettere il sapore…) le marmellate e i pomodori. Un’altra vita!
Grazie del tuo lavoro e dei tuoi ottimi consigli.
Ciao Maria, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
Nel momento in cui il nostro corpo si disintossica inizia a reagire subito con forza alle schifezze industriali, mandandoci segnali inequivocabili, segnali che invece chi è abituato a mangiare le suddette schifezze non sente più! (Ulteriori dettagli qui https://www.miglioriamoci.net/persone-mangiano-tutto-solo-io-sto-poco-bene/)
Ti auguro il meglio Maria 🙂
ciao io sono assolutamente d’accordo! e non ci penso proprio spendere 10£ in in meno per mangiare ogni tipo di immondizia e continuare così a sovvenzionare una manica di criminali…no davvero! essendo vegan si guadagna due volte in salute e pure in denaro perchè si evita di acquistare alimenti di cui non abbiamo davvero bisogno e anzi sono un supplizio per il nostro organismo! e ci si abbitua a mangiare solo quel pò che ci occorre…eh 😉
Ciao Lorenzo, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Esatto, una buona parte degli alimenti che vengono venduti, servono solo a fare del male al nostro corpo e a vuotare il portafoglio.. Molto meglio spendere qualcosa in più per dei veri alimenti, evitando di spendere soldi per quegli alimenti che non servono a nulla 🙂
Ciao Amos,
innanzitutto voglio farti i complimenti, ti ho “scoperto” solo da pochi giorni e apprezzo moltissimo il tuo lavoro!!
Condivido al 100% ciò che scrivi in quest’articolo, vorrei aggiungere un’altra riflessione: quando compriamo frutta o verdura biologica possiamo mangiare i prodotti in ogni loro parte (bucce e scorze comprese), e questo ha ripercussioni positive non solo per la salute (sappiamo che le bucce sono la parte più nutriente di un frutto), ma anche in termini economici: se compro una mela “normale” magari la pago di meno, ma (oltre ad essere meno saporita) una buona percentuale di quel frutto finirà nella spazzatura! Mentre se compro un limone biologico, oltre che il succo (peraltro molto più buono e profumato rispetto a un limone “normale”) posso usarne anche la scorza, grattugiarla e usarla per torte, creme, biscotti… Bisogna tener conto anche di questo quando si pensa al costo dei prodotti biologici: a un prezzo più alto corrisponde effettivamente una quantità di cibo maggiore! (Del resto, cercando in rete si trovano molte ricette che utilizzano le parti di frutta e verdura che di solito buttiamo: bucce di patata o di banana, baccelli di fave o piselli ecc… Naturalmente ciò è possibile solo se utilizziamo prodotti bio!)
Ciao Marina, benvenuta su Miglioriamoci e grazie per i complimenti 🙂
Ottima la tua osservazione!
Ciao Amos trovo i tuoi articoli molto interessanti e concordo pienamente con quanto scrivi. Per me andare al supermercato diventa sempre più faticoso, compro sempre meno e cerco di mangiare il più naturale possibile. Ho la fortuna immensa di avere frutta e verdura superbiologici dall’orto dei miei genitori che coltivano da anni senza usare nessuna sostanza nociva. (Esempio per gli insetti che possono nuocere alle piante spruzzano sulle stesse un composto di acqua e ortiche macerate!)Non ho mai mangiato un uovo o un pollo che provenisse da allevamenti in quanto allevano galline, polli e conigli. Non ho mai acquistato cibi precotti o pronti, già le rare volte che mangio fuori sento la differenza, cibi pesanti che si fatica a digerire, frutta e verdura insapore. Per chi non ha mai avuto la fortuna di mangiare cibi naturali tipo frutta e verdura appena colte e maturate al sole può addirittura risultare strano il sapore che è molto diverso da quello della frutta e voerdura dei supermercati che non hanno praticamente gusto! Lo stesso vale per la carne, una mucca che mangia fieno e erba fresca ha una carne molto saporita e può risultare anche sgradevole a chi non nè è abiturato (sa troppo da mucca), stesso dicasi per il latte e i formaggi. Ovviamente i nutrienti contenuti in questi cibi naturali sono migliori e più assimilabili. A mio figlio di 4 anni cerco di dare meno “schifezze” possibile, gli preparo le torte quando ho tempo, il ragù, tutti i cibi li cucino io con ingredienti più freschi possibile (e lavoro 8 ore al gg. quindi basta un pò di buona volontà e il tempo si trova). Mia mamma che è in pensione prepara gnocchi e pasta fresca fatta in casa, le marmellate e le sciroppate e questo è un bel vantaggio, congeliamo le verdure dell’orto per l’inverno. Spero che con i tuoi articoli le persone si rendano conto dell’importanza del cibo che introducono e comincino a cambiare modo di mangiare, se certi cibi spazzatura non fossero consumati non verrebbero più prodotti e le industrie si dovrebbero adeguare a fare prodotti migliori. (Certi fast-food di cui non faccio il nome sparirebbero fosse per me non esisterebbero proprio!)Quindi grazie per il tuo nobile impegno.
Ciao Gigliola, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
Sono io che ti ringrazio per avere portato il tuo esempio che può fungere da sprone per tutti coloro che ancora non hanno deciso di cambiare alimentazione!
Ciao, anch’io ti seguo da pochissimo ma in tante cose, scritte da te, vedo esattamente le mie idee. Sto attenta alla spesa, cucino tanto e possibilmente cose genuine. Molte volte vengo presa in giro per la mia attenzione ad evitare tutto ciò che ritengo nocivo; non me ne curo…l’importante è sapere di fare la cosa giusta!
Frequento i mercati a Km. 0 dove tutto è più saporito, però li trovo abbastanza cari, visto che dovrebbero avere meno spese…ma si sa, il dio GUADAGNO colpisce proprio tutti senza eccezioni.
Ciao Dina, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
Succede a tutti di essere resi in giro da coloro che ancora non si sono resi conto del problema… Ma come dici tu l’importante è sapere di star agendo per il proprio bene 🙂
Se proverai a coltivare da sola frutta e verdura bio ti renderai conto che il loro prezzo è bassissimo rispetto al lavoro che richiedono. Dobbiamo essere grati a chi produce cibo sano e permettere loro di guadagnare ciò che serve per vivere dignitosamente.
Pensa come è ridicolo, scandalizzarsi per il prezzo del cibo e magari accettare come un fatto naturale che un consigliere regionale ci costi oltre 700.000 euro all’anno.
Gentile Signor Amos,
è vero quando dice che il biologico più volte per chi lo propone con i suoi prodotti da vendere è solo profitto, tranne, spero la maggioranza,lo faccia credendoci sul serio.
Vorrei la sua cortese opinione su questa catena di prodotti biologici che risponde al nome società Cuorebio. Magari lei possiede delle informazioni riguardante l’autenticità professionale di questa catena biologica nascente?
Grazie.
Salve Eugenio, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
La catena cuorebio, non è una catena produttrice di prodotti biologici, ma è una catena di negozi biologici ( un pò come può essere la coop, ma molto più in piccolo e senza prodotti a marchio..)
Ovviamente la catena cuorebio è a stampo squisitamente commerciale (e non potrebbe essere altrimenti nel momento in cui si tratta di una catena a livello nazionale..).
È importante imparare a valutare prodotto per prodotto…
La catena cuorebio rivende decine di marchi biologici diversi, è su quei marchi che andrebbero svolte verifiche per accertarsi che siano davvero biologici e non siano fregature… Ma questo risulta davvero difficile… Posso dirle che una marca biologica a mio parere molto buona è “l’alce nero” questo però non significa che non ce ne siano altre ottime!
In ogni caso non bisogna mai dimenticare di leggere l’etichetta per verificare la presenza di eventuali ingredienti non salutari.
Si può partire semplicemente dal principio ‘mangiare meno e meglio’, concentrarsi sulla qualità e non sulla quantità, evitare di comprare tanto per poi buttare la metà, che è quello che accade in molte case …
il costo è al massimo invariato e il vantaggio duplice; ma tenere sempre gli occhi aperti, perché anche gli scaffali bio sono pieni di prodotti da evitare, vedi olio di palma o altri grassi non ben identificati presenti praticamente in quasi tutti i dolci …
anche lí, saper riconoscere il bio per filosofia dal bio per moda e interesse …
io compro bio per quanto posso, ma che siano cose migliori, quindi anche fresche, che contengono delle proprietà, e a volte, specialmente nei supermercati dove non c’è molto smercio, non è il caso … questo però succede per lo più in Italia (anche se le cose stanno lentamente cambiando), all’estero ci sono sempre più banchi di biologico al mercato e negozietti che vendono biologico da decenni con la stessa filosofia e con lo stesso entusiasmo, i consumatori sono tanti, giovani e meno …
un appunto in generale alla sensibilità bio-ecologica :
la strada è lunga, ma se si è convinti di fare, per molte ragioni, dalla salute all’ambiente, la cosa giusta, si compra volentieri biologico e anche in generale ecologico o meglio naturale (tanti prodotti presenti in cucina che possono aiutarci nell’igiene e pulizia: limone, aceto, bicarbonato, ecc…), anche perché quello che è sano e non nuoce a noi e all’ambiente non solo fa bene, ma fa anche risparmiare a noi e alla società in termini di inquinamento, smaltimento rifiuti, cure mediche, ecc… (tutte cose, guarda caso, che invece fanno business)
perché si permette di produrre qualcosa che fa male ed è inquinante, tipo alcuni alimenti che sfiorano il ‘non commestibile’ , alcuni saponi o detersivi, che non dovrebbero neanche avere il permesso di essere prodotti ?!
E chiaro che non c’è la volontà, da parte del sistema così com’è, che tutto sia migliore, cerchiamo allora di contare qualcosa almeno come consumatori …
Ciao Monica, completamente d’accordo con te 😉
ciao amos,
é la mia prima volta che ti scrivo,l’argomento è molto interessante .
sono d’accordo anch’io sul mangiare piu’ naturale possibile e bio,
pero’ riguardo ai prezzi bisogna saper cercare e non fermarsi al solito negozio bio altrimenti ti spenna… io mi sono iscritto ad un gruppo di g.a.s. li ho visto la differenza , poi continuare a cercare
c’è comunque da sbattersi un po’ altrimenti ci restano i quattro salti in padella … e
ci sarebbe molto da dire
saluti armando
p.s. non fai degli incontri
Ciao Armando, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Hai ragione se si vuole mangiare in modo naturale e risparmiare è necessario effettuare un lavoro di ricerca, iscriversi a un g.a.s. è un ottima partenza… Il bello è che questo tipo di ricerca è da fare solo una volta, poi si saprà a chi rivolgersi e non sarà un qualcosa che fa perdere tempo ( come alcuni sostengono..)
Sì, sui quattro salti in padella c’è molto da dire…Meglio lasciarli sullo scaffale 😉
No, al momento non organizziamo incontri dal vivo, ma in futuro non si sa mai 🙂
Hai perfettamente ragione! Io mi ricordo quando ero piccola e mangiavo la frutta e la verdura dell’orto di mia nonna, avevano un sapore totalmente diverso e molto più buono di quelli che vende il supermercato! Ora purtroppo è vecchia e stanca e non ha più le forze per curare l’orto.
Però quest’estate ho trovato un maneggio non troppo lontano da casa mia, che possiede un orto e vende i suoi prodotti. Non usano pesticidi chimici, ma solo concime “gentilmente concesso” dai loro cavalli. Beh che dire.. ho ritrovato i vecchi sapori della frutta e verdura della nonna, e costa meno del supermercato!
Ciao Ely, e tanti auguri di buona salute alla nonna 🙂
Ciao hai perfettamente ragione , mangiare biologico non costa di più. Importante è scegliere il negozio giusto , i coltivatori giusti , dove puoi visitare l’azienda e constatare di persona i loro prodotti . Ciao grazie dei tuoi consigli ottimo lavoro
Ciao Maria, benvenuta su Miglioriamoci!
Ciao Amos,ti rispondo per la prima volta, sono d’accordo sul biologico già da molti anni.
Ho comprato una delle tue pubblicazioni e devo riconoscere che non si finisce mai di imparare, non sono ancora riuscito a leggere molto ma ho comunque in parte già applicato alcuni criteri alla mia alimentazione eliminando tutti cibi o bevande con conservanti. Con il risultato di stare già molto meglio! Spero solo che molta altra gente riesca a capire questo, perché trovo difficoltà a trasmetterlo ad altre persone anche alle persone che ami a volte è difficile fare cambiare le abitudini. Grazie di tutto, continuerò a seguirti, perché nulla è più importante della nostra salute!
Ciao Amos.
Ciao Mauro, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Sono felice che la tua salute sia migliorata!
Ti capisco benissimo, quando scopri determinati argomenti vorresti dirlo a tutti e vorresti che tutti agissero di conseguenza, soprattutto le persone che ami… Ma spesso è molto difficile far passare il messaggio… Abbi costanza 😉
Un abbraccio
grazie per l’articolo. io non ho macchinoni e non compro scarpe da 230 euro, però volevo dire questo: quando anche in italia è cominciato ad apparire il cibo biologico (che per me è già un ossimoro: come se potesse esistere il cibo tanatologico…) la spiegazione che veniva data rispetto all’alto costo era che bisognava riconvertire il terreno e che cominciare da zero delle colture biologiche costava troppo. ora ci sono un sacco di ditte che da anni, anzi decenni, coltivano bio: mi spiegate come mai continua a costare così tanto? ossia tanto più del cibo… tanatologico?
Ciao Maria, benvenuta su Miglioriamoci!
Mi piace l’idea di cibo tanatologico, non ci avevo mai pensato… A dire la verità non sapevo nemmeno cosa fosse la tanatologia 🙂
Per venire alla tua domanda, tu hai ragione, molto probabilmente c’è chi se ne approfitta, ma c’è anche da considerare che purtroppo,in un mondo pieno di scartoffie come quello odierno, fregiarsi del marchio biologico costa e non tutti possono permetterselo… Anche per questo poi la merce costa di più…
Tutto ciò è un po’ lo specchio della nostra società sempre tesa a complicare ogni cosa!
Il biologico costa di più anche perchè si rispettano i tempi della natura, che sono più lenti, le produzioni sono diverse e, se un contadino vuole campare e non morire di fame, deve per forza aumentare il prezzo. Inoltre, la produzione convenzionale opera su larga scala molto di più del biologico che è ancora di nicchia. Io non penso assolutamente che il contadino se ne approfitti. Mentre invece sposterei il discorso sulla qualità del cibo bio: è effettivamente biologico? Io qualche ispezione ce la farei. E poi comunque, è meglio mangiare biologico e sano (sano signiica mediterraneo tradizionale perchè i biscotti bio con farina 00 schifezza rimane anche se bio) spendendo qualcosina in più piuttosto che spendere poi decine di migliaia di euro per curasi di un tumore, ictus, malattie rare ecc ecc. Alla fine c’è gente che critica il prezzo del biologico ma si compra l’ultimo i phone, va dal parrucchiere ogni settimana, mangia spesso fuori casa. Ognuno ha le proprie priorità.
avete ragione, amos e stefano. e hai ragione stefano sulle ispezioni che andrebbero fatte spesso e volentieri. ma non so se riuscirò a convincere gli altri familiari a cambiare modo di fare la spesa, ci sono molte diffidenze, proprio sul VERO biologico.
Per scarso che sia un prodotto da agricoltura biologica è praticamente sempre migliore di uno proveniente dall’agricoltura moderna… Prova a far capire questo ai tuoi familiari…
Compro regolarmente la verdura e la carne direttamente dai produttori. Costa di più di quello che costa nei grandi supermercati, ma con alcuni accorgimenti riesco a spendere di meno. Ecco come.
Sono un grande appassionato del “quinto quarto”. Generalmente la gente usa il termine “frattaglie”, ma per me è un termine peggiorativo, ormai entrato nell’immaginario collettivo come sinonimo di prodotti di scarto. E ingiustamente credo. Cuore, fegato (soprattutto il fegato), rognoni, cervella, animelle, milza, e perfino i polmoni sono veramente deliziosi quando si impara a prepararli, nonché decisamente più ricchi di valori nutrizionali rispetto al tanto celebrato filetto. E costano pochissimo (per il momento…). Oltretutto credo che abbattere una bestia da una tonnellata per cucinare un chilo di filetto (e magari trasformare il resto in mangime per altre bestie) sia una stupidaggine enorme.
Insomma, il riassunto del mio punto di vista: il quinto quarto è gustoso, nutriente e a buon mercato, posso comprare tranquillamente anche la verdura direttamente dal contadino, noncurante del fatto che costa quasi il doppio che al supermercato e scoprire alla fine del mese che ho risparmiato.
Ciao Alex, benvenuto su Miglioriamoci!
Se posso darti un consiglio, ti suggerisco di evitare il fegato…
Si tratta del filtro del corpo, è l’organo che filtra le sostanze immesse con l’alimentazione, filtra i farmaci etc. e siccome oggi l’alimentazione degli animali non è certo delle migliori il fegato risulta essere pieno di tossine e tracce di farmaci che vengono somministrati in grandi quantità agli animali in allevamento…
Il problema è valido anche per tutto il resto della carne, ma il fegato è proprio la parte peggiore!
E’ proprio a causa di queste credenze (tra l’altro smentite dalla ricerca scientifica) che il quinto quarto è diventato “la frattaglia”.
Il fegato non è un propriamente un filtro, si tratta si un laboratorio chimico molto sofisticato che converte le proteine in glucosio, il glucosio in glicogeno, accumula vitamine liposolubili e idrosolubili, minerali fondamentali per il funzionamento dell’organismo, parcheggia gli zuccheri del sangue in attesa di essere utilizzati o immagazzinati, e tante altre cose.
Ma soprattutto RENDE LE TOSSINE INERTI e le veicola immediatamente fuori per essere espulse (sudore, urine, feci). Un organo così importante non ha alcun interesse ad accumulare tossine, e infatti non le accumula, o perlomeno non più di qualunque altro organo o muscolo o tessuto del resto del corpo. Se un animale è intossicato, il fegato lo è (ma anche il filetto). Anzi, gli studi sembrano suggerire il contrario, il mercurio ad esempio ha la tendenza ad accumularsi nel muscolo piuttosto che negli organi interni, mentre la distribuzione di arsenico, cadmio e piombo è pressoché costante.
Poi d’accordo, c’è fegato e fegato. Se l’allevamento è nei pressi di un complesso siderurgico e gli animali sono imbottiti di antibiotici perché vivono in condizioni di stress in stalle a contatto uno dell’altro, mangiando i resti macinati di altri animali mescolati a paglia, la loro carne (fegato o filetto che sia) è sicuramente peggiore di quella di un manzo che pascola tranquillamente in aperta campagna o (come quella che prendo io) negli alpeggi. Questo era inutile specificarlo.
Va infine detto (e qui torno ad essere d’accordo con te) che il fegato è talmente ricco di nutrienti (1 etto di fegato di manzo soprassa facilmente 2 chili di frutta) che conviene sì mangiarlo con moderazione, ma per evitare ipervitaminosi o emocromatosi, non tanto per le tossine 😉 Non c’è verso a convincermi di evitare un “superfood” del genere.
Chiudo con una provocazione, per chi volesse evitare completamente la carne per paura dei metalli pesanti. Il pomodoro che avete nel piatto, è così rosso perché ha preso sole… o perché la falda aquifera è contaminata da mercurio? Le tossine sono dappertutto purtroppo 🙁
Dal momento che vedo che sei molto preparato sull’argomento non voglio certo convincerti del contrario… Dico solo che al ritmo odierno di introduzione di tossine il fegato non riesce a fare tutto il lavoro immagazzinando così tossine in attesa di essere lavorate…
È quello che succede in modo eclatante con il fegato d’oca, il quale, come di certo sai, viene fatto ingrossare a dismisura somministrando coercitivamente alle oche una sorta di bevanda iperproteica e carica di tossine…
Per quel che riguarda gli allevamenti la tua scelta di consumare carne proveniente da alpeggi è di certo la migliore 🙂
Spesso il pomodoro è rosso anche per altri motivi tra cui per esempio il maturante che viene utilizzato per portare contemporaneamente tutti i pomodori a maturazione…
Ci sono cose che sono difficili da verificare ( come ad esempio la falda acquifera contaminata da mercurio) e ci sono cose molto più facili da verificare (come l’alimentazione somministrata negli allevamenti e i trattamenti farmacologici). La mia linea è quella di eliminare tutto ciò per cui ci sono fondati sospetti di pericolosità. Poi ovviamente, andando ad approfondire sotto diversi aspetti ogni alimento potremo trovare problemi in tutti, ma a quel punto la conclusione sarebbe: “se non si può mangiare nulla, tanto vale mangiare tutto…” e credo che questa sia la conclusione più deleteria a cui si può arrivare…
A tal proposito rimando all’articolo https://www.miglioriamoci.net/mangiare-niente/
Articolo che leggerò volentieri, come del resto gli altri che ho visto nel sito (solo il titolo per il momento). Non mancherò di commentare, sia per aggiungere dettagli e riferimenti a ricerche che confermano l’articolo, sia – spero non me ne avrai male, lo faccio in buona fede – per smentire. Siamo qui per migliorarci 😉
SICURAMENTE SARANNO OTTIME SE BEN CUCINATE MA CREDIMI SONO COSE CHE NON FANNO MOLTO BENE ALLA SALUTE! MOLTO MEGLIO UN BEL PIATTO DI VERDURA CRUDA O COTTA, DEL RISO O DELLA PASTA.
Ciao Amos sono Chiara da Bari, condivido quanto dici sul tuo articolo e ti ringrazio per le tue utili informazioni che metti a disposizione di tutti. Sono vegetariana ormai da diversi anni e attenta ad una sana alimentazione, ma mi rendo conto che c’è sempre tanto da imparare in questo settore. Cerco per quanto possibile di acquistare la verdura direttamente da contadini della zona, mi rivolgo al consorzio puglia natura e ai negozi bio di bari che propongono sul volantino tanti prodotti bio in offerta….quindi in conclusione mangiare bio è sicuramente possibile per tutti anche da un punto di vista economico. Buona giornata a tutti e grazie ancora Amos.
Ciao Chiara, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
Ciao Amos,
Hai perfettamente ragione su tutto…ma quanto stiamo dormendo…Driiiinnnn! SVEGLIAMOCI!!! Un abbraccio
Sì è tempo di suonare la sveglia 😀
Ciao Amos, concordo in tutto quanto hai scritto, ed è difficile aggiungere qualcosa, sei stato esauriente ed esaustivo, tuttavia mi fai anche pensare che mangiare biologico per l’appunto significa mangiare secondo la logica della vita, la natura nella sua infinita saggezza sa, in base al luogo geografico in cui viviamo ed alle stagioni, cosa darci, è inutile cercare le fragole in inverno, non ne abbiamo bisogno, tanto sarebbero di serra e quindi prive di nutrimento ma ricche di additivi chimici, o proverrebbero da paesi che non rispettano la normativa per i quantitativi massimi di pesticidi etc…quindi sempre e comunque frutta e verdura di stagione possibilmente locali cosi’ che inquiniamo meno ed evitare le grandi distribuzioni; un’ultima cosa, non è vero che il biologico costa di piu’, è una grande bugia in quanto non si devono sostenere costi per quanto riguarda i pesticidi, i fertilizzanti, gli anticriptogamici etc… a tal proposito consiglio su youtube una puntata di Report in merito, un abbraccio a tutti, grande Amos
Ciao Carmelo, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
hai fatto benissimo a sottolineare l’importanza di consumare frutta e verdura di stagione, è una cosa piuttosto importante…
Ciao Amos, hai perfettamente ragione, il biologico in confronto alla qualità di sostanze è addirittuara più economico del tradizionale che ti danno solo l’aspetto esteriore senza la qualità.
Il cibo tradizionale, è un prodotto con meno della metà di vitamine e sali minerali, che la gente toglie ulteriormente con la cottura, il vero motivo per cui è sempre ammalata, e poi spende un patrimonio di pastiglie varie per curarsi le malattie che si sono creati da soli mangiando porcherie.
Se si mangerebbero solo prodotti biologici si andrebbe meglio tutti senza inquinamenti.
Un saluto a tutti
Giovanni
Giovanni siamo sulla stessa linea di pensiero 🙂
Pian piano sempre più persone si accorgeranno di questo e potranno iniziare a veder migliorare la loro salute!
quindi chi si può permettere il bio puo avere una lunga e sana vita , chi invece no perche non ha soldi da spendere sia per le cavolate da te elencate ne per il bio deve morire? il bio giustifica questi aumenti di prezzo http://www.spaziodonna.com/articolo/cucina/1116_alimentazione-quanto-costa-il-biologico-.html?lang=it? secondo me la cosa migliore non è comprare bio, che poi detto cosi sembra che le altre cose sono artificiali, ma mettere delle leggi serie e tutelare tutti i consumatori e non solo la truffa del bio che serve solo a far spendere di piu la gente. il bio è la soluzione paliativo che non portera a nulla , o tutti coltivano rispettando le materie oppure è solo una moda di chi si finge alternativo
Ciao Federico, se leggi con calma tutti i diversi commenti qui sopra potrai accorgerti da solo che non sempre magiare biologico significa spendere di più…
Ti invito a leggere anche questi 2 articoli:
https://www.miglioriamoci.net/biologico-cosa-significa-veramente/
https://www.miglioriamoci.net/negozio-biologico-negozio-normale/
Ciao Amos, concordo su molto di quello che tu hai scritto, ma vorrei approfondire con te alcuni argomenti! Ti premetto, che pur essendo molto interessato all’argomento, e pure abbastanza informato, avendo la fortuna di avere una carissima amica che gestisce un negozio di prodotti biologici e vegani, io non sono un integralista del biologico, nè tanto meno sono vegetariano o vegano. Pertanto penso di ritenermi super partes comprando sia prodotti bio che prodotti non bio in base al gusto, e non dovendo quindi sventolare la bandiera di nessuno. Ora il problema del biologico è il prezzo troppo elevato ed ingiustificato rispetto non solo al cibo industriale offerto dai supermercati, ma anche rispetto ai prodotti normalmente offerti da negozi più piccoli. Cioè in assoluto, e prezzi che a volte sono veramente esagerati! E il problema del prezzo è il solito problema dell’Italia! Siccome va di moda, siccome fa alternativi, come ho letto in qualche commento, allora c’è chi ci specula. Tu mi sai spiegare perchè in Germania i prodotti bio costano la metà che in Italia? Eppure mi risulta che climatologicamente l’Italia sia più adatta alle coltivazioni rispetto ad un paese dove notoriamente crescono solo patate e verze!! E come fa un prodotto bio a costare così tanto di più se, eppur vero che la produzione è più costosa in quanto non industrializzata, ma essendo le spese di trasporto e le spese di pubblicità in incidenza non così elevate rispetto ai prodotti industriali? Secondo me siamo al solito discorso: in Italia quando una cosa vende o perchè sta diventando trendy o perchè sei costretto a comprarla (come per esempio i prodotti per disabili) te la fanno pagare di più…
Tu che ne pensi?
Ciao Mario, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Quello che dici è vero, spesso nei negozi biologici si trovano prezzi esorbitanti, per questo suggerisco sempre alle persone di cercare un produttore, un agricoltore biologico in modo da acquistare in modo diretto, si può risparmiare molto.
Credo che in parte sia come dici tu, dal momento che adesso in qualche modo va di moda mangiare biologico (e tanti lo fanno in un modo che in fin dei conti non è poi così salutare…) i prezzi lievitano… Credo però che in Italia sussista anche un problema burocratico che condanna i produttori a pagare un sacco di soldi per dei semplici fogli che non aggiungono nulla al prodotto… Forse questo in altri paesi non succede…
SALVE SONO UN AGRICOLTORE ANCHE SE NON PRODUCO BIOLOGICO PROVO A RISPONDERE AL SIGN,IL PROBLEMA è CHE INTANTO SI PRODUCE MOLTO MENO PER IL MOTIVO CHE NON PUOI DIFENDERTI DA ATTACCHI DI INSETTI E FUNGHI,PERCIò è VERO CHE SPENDO MENO MA HO LE STESSE SPESE DI GESTIONE DI UNA AZIENDA MA CON MOLTO MENO QUANTITà DI RACCOLTO,IN PIù UNA BUROCRAZIA FOLLE,QUESTO NON TOGLIE CHE CONDIVIDO E AUGURO UN FUTURO DI UN USO PIù CONSAPEVOLE E PIù RESPONSABILE DA PARTE DI TT DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE FRUTTA DI STAGIONE UN PO SEGNATA ECC SALUTI E “SALUTE” A TUTTI
Ciao Rosanna, grazie per questo tuo intervento 🙂
Ciao Amos grazie per il tuo interessante lavoro. Ritengo anch’io, che mangiare bio non è più costoso, al contrario, dal momento in cui si comincia ad apprezzare la sana alimentazione si riesce anche a risparmiare. Io devo ringraziare mio figlio e le sue intolleranze se adesso mangiamo bene tutti. Riesco a spendere meno di prima, perchè non compro quasi più niente al supermercato, faccio pane, pizze, pasta, dolci vari con meravigliose farine integrali (farro, orzo, kamut, saragolla, avena…) con zucchero grezzo di canna. Faccio marmellate, nutella vegan, non consumiamo più latticini, ma tanti legumi frutta e verdura e anche un pò di pesce e carne rigorosamente bio. Riesco a dimezzare i prezzi facendo parte del G.A.S. (gruppo acquisti solidale) un’associazione di persone che compra direttamente dal produttore e quindi i costi dei prodotti sono molto più bassi.
Credo che mangiare bio, per molti non è un problema di soldi, ma è solo non accettare un’alimentazione più leggera, in tanti sono proprio dipendenti da determinati sapori e quindi acquistano non leggendo ciò che mangiano, sono solo attirati dal gusto e dalle pubblicità.
Ciao Clara, benvenuto su Miglioriamoci, sei la dimostrazione che non tutti i mali vengono per nuocere 🙂
Grazie per aver condiviso la tua esperienza!
Non puoi affermare di mangiare bene se non ELIMINI DEL TUTTO LA CARNE e ovviamente anche il pesce!
Il biologico costa di più anche perché ora dobbiamo certificare il cibo sano, un tempo era la normalità. È possibile acquistare fruttae verdura “biologica” se sappiamo comprare direttamente dall’agricoltura che non fa trattamenti chimici.
Il costo della certificazione e del messaggio si riversa sul costo finale. Comunque io piuttosto di acquistare cibo di cui non so la provenienza, spendo qualcosa in più, e acquisto biologico.
Grazie
Ciao Gianluca, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
sono d’accordo con te!
Caro Amos,
Ci sarebbe molto da dire sul “mangiare biologico costoso”. Hai fatto bene a sollevare la questione e hai visto l’interesse che hai suscitato.
Io farei un solo appunto: inverserei i termini. I prodotti biologici costano quello che dovrebbero costare dei prodotti naturali e sani. Sono invece i prodotti sul mercato che – data la spietata concorrenza, la loro produzione in massa, la raccolta prima del tempo, la conservazione in camere frigorifiche ecc. costano meno di quanto costerebbero se fossero coltivati correttamente senza prodotti chimici, se fossero raccolti nel momento della loro maturazione, ecc, ecc.
Tutto lí. Non ti pare?
Ciao Gianmarco, ottima osservazione la tua 🙂 hai riassunto in pochissime righe il concetto basilare: per fare le cose buone ci vuole più tempo e più dedizione e quindi è logico che queste costino di più di quelle fatte male, in fretta e senza attenzione!
Buongiorno Amos e buongiorno a tutti,
io appartengo a quella fascia di popolazione che non potrebbe permettersi di mangiare biologico.
Sono circondata da persone che dicono che è troppo caro,che se tutti mangiassimo biologico non ci sarebbe cibo per tutti (cavoli,non ci avevo pensato!!! meno male che invece oggi, grazie agli ogm, alle biotecnologie e alle industrie alimentari nessun essere umano patisce la fame…) che il biologico non esiste (e va bene, piovono sostanze inquinanti anche sui broccoli biologici ma da questa terra ancora non si può scendere), che il biologico è una bufala per fare più soldi (sicuramente in parte, perchè i disonesti sono ovunque ci sia odore di grasso guadagno, ma spesso gli ingredienti nelle etichette del cibo biologico, raccontano molto anche del produttore).
Poi ho aperto la dispensa e ci ho trovato “cose”dimenticate. Soldi buttati…
L’ultima volta sono andata a comprare pasta e olio biologici al supermercato e ne sono uscita con 50 euro di roba che non avevo preventivato di comprare “ma non si sa mai visto che ormai ci sono chissà, poi se domani mi serve…” sta quasi tutto ancora li…Soldi buttati.
Ora compro il formaggio e la pasta da una azienda bio che produce il tutto, la verdura da una contadina e dalla sua famiglia (oddio! ma chi ti garantisce che è bio!?!…la certificazione che non ho chiesto ma è appesa al muro…e i suoi occhi,i suoi modi), il pane e biscotti li faccio a casa con la stufa a legna.
Provo ad evitare tutto il biologico di grande distribuzione nei negozi del biologico i cui prezzi a volte sono vergognosamente alti ed inarrivabili…sorrido con amarezza di fronte a due pizze surgelate bio a 9,50 euro (fare due pizze margherite bio in casa non mi costa 9,50 euro neanche mettendoci la corrente per cuocerle e due fette di tartufo sopra)
La pasta che compro è molto più cara…spendo 70 euro per 3 persone invece di 30 al mese…ma allora com’è che da quando non andiamo al supermercato ci ritroviamo con 150 euro a fine mese mentre prima non riuscivamo davvero ad arrivarci alla fine del mese? Nè credo, mangiando un cavolo senza veleni che cresce a 2 km da casa mia,di togliere cibo ad una famiglia dall’altra parte del mondo.
Misteri della contabilità o magia perversa della persuasione di acquisto delle grandi distribuzioni che ci rende avidi rapaci dagli occhi più grandi dello stomaco?
Grazie
Giulia
Ciao Giulia, benvenuta su Miglioriamoci e grazie per questo tuo bellissimo intervento!
ciao amos ,per quanto mi riguarda la spesa mensile è passata dai 400€ di prima a circa 500 di adesso che compriamo 100%100 bio,quindi direi che ci puo’tranquillamente stare! Ho alcune domande da farti pero’:nel periodo invernale di frutta e verdura di stagione non ce n’è quindi cosa ci consigli? Il problema piu’grande pero’ è cosa cucinare tutto l’anno,ho provato alcune ricette dell’ebook ma non mi è venuto quasi niente,le torte erano proprio cattive e la cecina con porri si è completamente fusa con la padella…giusto per fare degli esempi.Non sappiamo mai cosa fare e finiamo sempre con zuppe o fagioli con cipolle o carote e porri o insalata.E’pieno di ricette ma ci puoi dare qualche dritta delle tue? cmq W il biologico (da un ex mcdonaldista)
Ciao Alessio, anche d’inverno c’è frutta e verdura di stagione:
cavoli, broccoli, verza, finocchi, cavolfiori, carote, radicchi, insalate, zenzero, porro, cipolla, aglio, zucca, rapa…
Come frutta invece in effetti non c’è molto: arance, alcuni tipi di mele, kiwy, cachi…
Beh, il problema delle ricette credo stia solo nella pratica… Hai provato a mettere un pò di carta da forno fra l’impasto della cecina e la padella?
Le torte per certi versi sono le più difficili da far venire, molto dipende anche dal forno, ogni forno si comporta in modo diverso… Inoltre sussiste anche un problema di abitudine a sapori forti che contribuisce a non percepire il sapore delicato di questo tipo di preparazioni.
Sai fare un risotto normalissimo? Bene, puoi seguire la stessa procedura utilizzando una volta farro, una volta orzo, una volta miglio etc.
Mi riprometto sempre di realizzare una semplice raccolta di ricette che possano andare incontro alle esigenze di tutti… Spero di farlo a breve.
tutto è relativo,” finchè non mi mostri il contrario…” Ma questo è per lo ( SPAZIO..) ma io lo uso per tutto!! giusto per l’elasticità delle cose…FATEMI capire…dove stà il cunsumo di più nel biologico? , apparte che dobbiamo mangiare per vivere, non vivere per mangiare…
e da un Mcdonalds ad un biologico, vi passa un oceano di salute…ed evitando molti costi medicinali …con varie patologie,sintomi , EMORROIDI, ecc, ecc. compreso spese mediche , e dottori exstra…devo continuare?…..stiamo già a 5.000€ l’anno..eeeeeeeeeeeeeee!! ,ho esagerato, e fatevi il conto…..
oltre al biologico, ridimensoniamo molti cibi costosi che prima mangiavamo…a prescindere il tre x due…e quello che buttiamo ( indipendentemente quello industriale: con preferibile di scadenza…. che è ancora buona…
Detto questo: stiamo eliminando ….ovviamente chi più , echi meno..u del tutto!….LA CARNE…PESCE…CAVIALE..LATTICINI …SCIAMPAGN…VINO INDUSTRIALE…RIDUZIONE DELLA FRUTTA INDUSTRIALE, etc….COME LE ALTRE COSE….SUCCHI DI FRUTTA…INSACCATI…MARMELLATE,..CIOCCOLATE….CARAMELLE…GOMME…”no quelle delle auto”..,VIACRA…CAFFè, Bar compresi….SPEZIE..OLIO “che ne abbiamo bisogno poco, come cereali, noci ctc.. DOLCI la domenica…DEVO continuare?…..All’ora , quanto si è risparmiato?….CERTO! qualcuno senza fare il nome (ALEX ), dirà…certe proteine animali sono buone etc…daccordo ! come losso di brodo della nonna…che a mio avviso il midollo è ottimo come CUGLOSOMINA…ma anche altre citate …da Alex…purchè questi non siano assuafazioni….è come pronunciato sempre a mio AVVISO?…lo schizzo fisso, buca pure il cemento ARMATO!!….lo sò….ma si può crescere una (MUCCA ) IN casa etc…? che manco garage tengo?…apparte, è il tempo?…la competenza…PERCIò SIATE più elastici ” sè potete” …non assillatevi…GRAZIE ! per questo libro ANTONIO…ottima osservazione…ti ho fatto risparmiare..no te, ad AMOS…..
Altra cosa: quando andate a fare delle camminatte…in auto etc,,, adocchiate sul ciglio delle strade i cvontadini..oppure i fai date..UOVA GALLINE ,MIELE ,FRUTTA , VERDURE, epperò pure quelle possono essere CONTRAFFATTE…MO NON HO TEMPO,,, poi ,vi spiegherò come riconoscerle…intanto se li trovate parte dello scontrino lo risparmiate?, limballaggio!, l’importazione…la marca ,la bubbllicità etc..etc..ABBIAMO RISPARMIATO?…quindi….?
USCENDO dal barbiere…dico barbiere , ma questo fa tutto! oltre alle acconciatutre..femminili…pure i piedi se necessita..con i tempi che corrono…Quello che vendeva i detersivi , ed ABBIGLIAMENTO.. se messo pure gli alimentari… , biscotti etc…oggi! così funziona… non vi è più una regola..ne professione…sembra in AMERICA , dove uno STOR che cucina, vende pure le sigarette…è lavora 24 su 24…facendo concorrenza pure al propio vicino…Che una volta da noi vi erano un c’erto metraggio, prima di accedere allo stesso NEGOZIO…FINITE LE REGOLE… si da al via le concorrenze ,fate ciò che volete case su case ,vie personali…etc, etc… l’importante che ci pagate le tasse…Chiudono ,ed aprono in continuazioni….SOTTO à chi tocca…il ferramente apre pure al sabato pomeriggio ..non si rispettano le festivita’ e le DOMENICHE…insomma è una querra !! con perdite di libertà…DOPO i supermecati , venivano le FARMACIE , CON IL MASSIMO DEI QUADAGNI….Ora però a togliere posto a tutti!! vi sono le sale giochi , e le scommesse ..stanno nascendo come funghi in tutta ITALIA..E NON SI ARRESTANO…SE non si prenderà provvedimento , ci ritroveremo all’80% dei CINESI..ED IL 20% SCOMMESE ..con GRATTI e ( perdi)…
Mi volevo riferire ad ALESSIO, se si trovava con 100€ in più , ò , 5.000€ in meno riguarda il biologico…Perchè se uno riflette bene, e se si (vuole) con coerenza..i risparmi non sono mai! abbastanza…USCENDO dal parrucchiere…mi chiedevo: perchè devo tingermi, o fare la permanente se stò bene in salute? APPARTE che se uno mi sceglie per quello che son….quello resterà ..anche l’altezza..E’ vero che un immaggine ti eccita di più , ma potrebbe pure rivelarsi una delusione..meglio l’originale, ..vi è più coerenza e sicurezza..L’acido DANNEGGIA I CAPELII, ed cuoio..ma anche altre parti…poi CREME , TRRUCCO, PROFUMI, GEL, POLVERI ,ed AROMATICI MIRACOLOSI..ect.. etc..etc,,elasticizanti che possono alla non coretta circolazione…protesi mammarie l’IFFTING…alcune depilazioni…(UOMO peloso ,molto gustoso)…ma se stanno lì, servono a qualcosa? ò meglio tagliarli? forse in parte…
ANCORA: ma se io mi preoccupo della mia pelle , nel senso,: per qualche piccola all’ergia, brufoli, ciste,ò etc… me la faccio sotto ,e corro subito dal medico…e poi mi tempesto di TATTOO…non è contraddittorio?…eppure vado in chiesa..meglio fermarsi… quà mi picchiano…. ALMENO toghietemi una curiosità perchè ci tattuiamo? un 1cm. costa 100€, e 200€ per toglierlo..me lo sono inventato…però l’elemosina non la vogliamo fare vero? ..mascalzoni…ed il SIGNORE osserva…ma perchè!! si fanno!..se è possibile questo per milioni, all’ora li possiamo mandare pure in guerra!!?.. che centra, come!.. è condizionamento…IO sapevo dei (SCIAULIN ) cicatrizzati dal fuoco.., e poi GLI orecchini dei PIRATI per il loro coraggio, o di attraversate in mare APERTO… poi i querrieri di TRIBù, Già citai…. detto questo…( ALESSIO) , ma forse abbiamo risparmiato 10.000€ ?…La MUCCA non era uno scherzo…se voglio mangiare carne , ed grassi animali etc…devo pure assicurarmi la provenienza..o limitare …posso mai andare a controllare tutti i giorni cosa mangiano? …apparte che non sono nessuno, e mi daranno un calcio nel CULO!!..dovrei crescerli io ! è, ! e dove? ..qualcuno di fiducia, e devo andare tutti i giorni a trovarlo? cosa penserà di me…come va da queste parti, sono venuto a controllarla…in che cosa?…e tutti i giorni?..AMICI commentatori , la questione non è semplice…spece la coerenza…Un vegetareano..da vari anni non ricordo quale sintomo… DICE EREDITARIO…ha incominciato ad ingoiare chili di carne…Dico: se ti hanno idicato così …mangene poco…e ti vuoi assicurare?…e perchè propio a te, e non in tanti..? PREMESSO CHE : io , non sono vegetereano…ripeto, “SOLO UN FILOSOFO ILL’USO…” però sò riconoscere il buono dal cattivo…Per LA CONTAFFAZIONE DEI CONTATINI , POI NE PARLEREMO…..
Consiglio a tutti di informarsi sui GAS Gruppi di Acquisto Solidali operanti nelle loro zone.
Questi gruppi spessissimo sostengono progetti di agricoltura biologica. Potranno, non solo essere consumatori più consapevoli e avere belle esperienze di vicinato, ma potranno comprare prodotti biologici che con prezzi inferiori a qualli dei negozi e dei supermercati. Tra l’altro permettendo ai produttori di guadagnare qualcosina in più di quello che otterrebbero passando dai canali tradizionali.
Per info si può partire dal sito
http://www.retegas.org/
Ciao Olindo, grazie per l’integrazione 🙂
Caro Amos, con me sfondi una porta aperta!
Io dal 2008 ho trasformato il mio giardino in un orto biologico in vaso, e da allora un casa mia non è entrato più un peperone, un cetriolo o una melanzana o un broccolo che non fosse di mia produzione.
Ovviamente biologica, se no che lo farei a fare?
Con il tempo ho selezionato le specie più adatte ai vasi e ho messo su n che il frutteto, con alberi nani: agrumi, due meli e peri che si impollinano a vicenda, e togliendo mi la soddisfazione di coltivare frutti “rari” come giuggioli e melograni.
Nel frattempo ho individuato un negozio bio di mia fiducia, ma non ho certo abbandonato la mia strada.
Ho deciso che non conviene coltivare le patate (impoveriscono il terreno e poi comunque costano veramente poco) e nemmeno i pomodori, che richiedono troppe cure e soprattutto troppa acqua. Come pure le zucchine che tra l’altro nei vasi vengono veramente troppo piccole, e come i pomodori sono bersagliate dall’oidio.
Con le insalate basta stare attenti a seminare anche a settembre per raccogliere anche l’inverno.
Il che naturalmente è favorito dal mio clima pugliese.
Adesso sto sistemando l’orto per la primavera, e l’ortica che raccolgo la uso per fare il macerato, che serve come certilizzante, e risotti e ravioli buonissimi, che fanno anche molto bene.
PREMESSO CHE NON CREDO NEL BIOLOGICO, A CAUSA DELLE PIOGGE E DEI TERRENI CONFINANTI IN CUI VENGONO USATI I PESTICIDI, SONO ANCH’IO DEL PARERE CHE LE
COSE MIGLIORI DI STAGIONE, COLTIVATE DAI CONTADINI CON IL METODO ANTICO E SEMPLICE, SENZA TANTE PRETESE E PERCIÒ’ SICURAMENTE PIÙ’ BUONE SONO DIFFICILI DA TROVARE E COSTANO MOLTO DI PIÙ!
La salute non ha prezzo, bisogna dare priorità alle cose più importanti, io vivo in campagna
dedicandoci un po’ di tempo si trovano ancora prodotti buoni. Naturalmente costano di più
e soprattutto ci vuole tempo che per me è abbastanza limitato, senza salute però il tempo
viene azzerato, sono 56 anni che ingerisco tutte quelle schifezze, è ora di cambiare. Ciao
Ciao Giuliano, completamente d’accordo con te 🙂
Ciao Amos, grazie per aver richiesto la mia modestissima opinione.
E’ da pochissimo tempo che ti seguo e sto cercando di districarmi fra la giungla dei tantissimi prodotti che si trovano sugli scaffali dei supermercati. Resto allibita ogni volta che osservo la lista di ingredienti di prodotti che fino a poco tempo fa acquistavo tranquillamente. Sono molto contenta che anche mia figlia (di quasi 15 anni) invece di riempire il carrello con prodotti dall’aspetto appetibile, mi fa notare che cosa contengano. Il biologico sicuramente costa un po’ di più, ma acquistando comunque meno carne e altri prodotti, si riesce forse a risparmiare, senza tenere conto dell’enorme guadagno in termini di salute. Adesso, al mattino, invece di fare colazione con fette biscottate (che contengono una lista lunghissima di ingredienti e additivi non proprio sani) mangiamo gallette di cereali (l’ingrediente è soltanto il cereale biologico) con un po’ di miele. Sicuramente è difficile eliminare completamente il rischio di venire in contatto con sostanze dannose o pericolose, ma avere la consapevolezza di ciò che si porta a tavola, ci permette innanzitutto di scegliere e quindi di limitare i danni.
Grazie Amos, e complimenti per il tuo lavoro.
Mangiare biologico o non biolgico?
Questa è la domanda che si sente spesso anche in televisione. Ma bisognerebbe chiedersi:
Mangiare sano o non mangiare sano? e qui penso non ci siano dubbi sulla risposta.
Ma cosa significa mangiare sano?
Mangiare sano, significa ELIMINARE non LIMITARE tutti qui cibi cosidetti SPAZZATURA, che ci propinano nelle pubblicità e nei supermercati. Quindi:
Brioches e dolciumi vari.
Prodotti inscatolati o pronti,
Zucchero bianco RAFFINATO.
Farina RAFFINATA 0.0.
Sale RAFFINATO (cloruro di sodio)
Salumi, insaccati.
Latte vaccino (che fa bene solo ai vitellini) Le mucche per produrre latte, sono perennemente INCINTE.
Carne perchè proviene da allevamenti intensivi dove si utilizzano ORMONI e ANTIBIOTICI, ma anche se è BOLOGICA non va bene, perchè ACIDIIFICA IL CORPO.
Poi bisogna fare attenzione alla verdura e frutta che PURTROPPO contengono molti residui di pesticidi e concimi chimici (VELENI).
Per vivere SECONDO NATURA, bisognerebbe tornare indietro nel tempo di 50 o 60 anni, quando la vita era più dura ma sicuramente più sana.
Noi viviamo in un mondo COSTRUITO che non è quello vero.
Ciao Massimo, Condivido appieno quanto dici, hai fatto una perfetta sintesi!
Ciao Amos, ora potrà sembrarti strano ma sono un ragazzo di 11 anni… Ti seguo tantissimo e concordo tantissimo sul biologico… Invece di comprare il nuovo iPhone si potrebbero comprare camionate di cibo biologico… Poi le aziende alimentari… Per usare l’olio di sansa non dovrebbero proprio esistere…
Ciao Alessandro, credo proprio che tu sia la persona più giovane che abbia mai letto il mio blog 🙂
Fai molto bene a informarti già alla tua età, non dimenticarti però di coinvolgere sempre anche i tuoi genitori…
Beh i miei genitori li coinvolg molto, tanto che adesso li ho costretti a non usare il dado nella minestra… (maledetto glutammato ;))
Grande Alessandro, continua così 😉
Ciao Amos, io anche sono d’accordo con ciò che scrivi. Mi ha fatto piacere leggere di quest’argomento. Il fatto è che è difficile fare cambiare idea e abitudini alle persone e così chi legge con attenzione o è già una persona attenta o altrimenti magari leggono di sfuggita o comunque poi continuano a comportarsi come prima. E’ un cambiamento molto profondo cambiare stile di vita e comporta di mettere in atto, soprattutto per incominciare, delle strategie che prima non si usavano e purtroppo tante persone non hanno la volontà di farlo perché pensano che “tanto bisogna morire”. Io ho la fortuna di avere mio padre che ha l’orto e così in estate quando mangio la frutta e la verdura del suo orto praticamente biologico sento che è buonissima e appena mangio un cibo comperato avverto la differenza sempre in negativo. Grazie.
Ciao Manuela, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
sto provando a cambiare alimentazione ma è difficilissimo trovare la verdura biologica dai
privati nella zona di vignola e altrettanto cucinarla
Ciao Ugo, benvenuto su Miglioriamoci 🙂
Abito nella tua stessa zona eccoti qui due contatti:
per frutta e verdura:
Giovanni e Erminia li trovi a Marano sul panaro in località tavernelle (venendo da Vignola giri a destra dal Moretto e poi di nuovo a destra sulla strada per campiglio. Prendi poi la prima a sinistra e subito sulla sinistra trovi lo stradello di entrata – è un campo ) Li trovi sempre al mercoledi e venerdì.
Per legumi e cereali:
Abbiate Valerio, lo trovi a Guiglia località rocchetta (più precisamente qui: https://www.google.it/maps/dir/Vignola+MO/44.4126181,10.9494905/@44.4522939,10.9459131,13012m/data=!3m2!1e3!4b1!4m8!4m7!1m5!1m1!1s0x477fdfc1e8d0d3d1:0x54d6bb58c442c9eb!2m2!1d11.0131217!2d44.4835861!1m0 )
Poi però cucinare devi farlo tu 😉
nel biologico credo pokissimo .. nel biodinamico al 100% sempre ke la DEMETER faccia il controllo finale dalla linea di produzione meglio ancora sul prodotto finale presente nelle mani del consumatore …… !!! alimenti da buttare, anke nel BIODINAMICO ne ho visti parekki ……… https://www.facebook.com/groups/139510862742841/ …….. https://www.facebook.com/groups/266772141105/ ….. a disposizione per qualsiasi kiarimento ………………
Che io sappia, la Demeter è un organo di controllo tedesco severissimo (mi pare abbia anche un distaccamento in Italia), pertanto i prodotti che riportano il marchio di questo Ente dovrebbero essere biologici al 100%.
Mangiare biologico costa troppo e spesso è solo un inganno perché i prodotti biologici non lo sono veramente l’unico modo per mangiare biologico è coltivare qualcosa da se anche nei vasi sul balcone.
Da anni anch’io acquisto prodotti biologici, e sarà perchè non vado più al supermercato (non amo la grande distribuzione), ma spendo molto di più di quanto non spendessi prima, relativamente ad una spesa “col carrello”, ma ammetto che i cibi veramente sani sono impagabili; oltretutto seguo una dieta “primitiva”, nel senso che non amo per nulla la cucina elaborata, per cui preferisco assaporare i gusti semplici dei cibi; e per il resto, anch’io non acquisto primizie, bensì solo frutta e verdura di stagione, perdipiù prodotti italiani…..e dal tradizionale fruttivendolo.
Per concludere, anch’io, come altri, ahimè, penso che il biologico sia spesso un sistema speculatorio da parte dei produttori…purtroppo.
Ciao a tutti. Vicino casa mia c’è un negozio biologico dove ogni tanto vado a fare la spesa e ovviamente anche questo è molto costoso ma alla fine se ci pensiamo bene basta semplicemene comprare ciò che davvero ci serve e di sicuro in questi negozi non ci son una marea di alimenti con schifezze dentro al contrario del supermercato dove i nostri figli vengono tentati da cibi colorati e carini. Dico ogni tanto perché ancora qualcuno in famiglia appena sente biologico fa la faccia strana, quindi ancora vado al super in cerca di cibo sano, di stagione e biologico e qualcosa si trova ma non si deve perder tempo a guardare le cose che ti piazzano all’inizio appena entri e non solo quelle in quei posti tutto è una strategia ehehe.
Ciao Sara, benvenuta su Miglioriamoci, continua così sei sulla strada giusta 😉
Ciao Amos,
ho un piccolo problema, sono tanti anni che vado allo stesso negozio biologico di marca, ma il mio piu’ grande cruccio, e’ la spesa, quando trovo che e’ biologico, poi vedo che costa davvero troppo e mi chiedo, che cosa posso fare per avere i prodotti alimentari in biologico ma a prezzo da supermercato come la Coop? Cosa devo fare per risparmiarsi i miei soldi senza spendere una follia sugli alimenti biologici? Vorrei solo che tutto fosse a prezzo piu’ economico… mi aiutate? Grazie
Ciao Paola, benvenuta sui miglioriamoci 🙂
Come già suggerito in altri commenti esiste la possibilità di organizzarsi in gruppo di acquisto riducendo i costi, per trovare un gruppo di acquisto nella propria zona basta cercare su google “G.a.s.gruppo acquisto solidale” , oppure spulciare bene questo sito http://www.retegas.org/.
Ciao Amos sono pienamente d’accordo su quello che sostieni,comunque il mangiare sano non è vero che costa troppo,basta recarsi da produttori che ce ne sono tantissimi in qualsiasi zona e acquistare direttamente,solo che ha volte è più facile andare direttamente al supermercato,poi ancora non ci sono dei punti vendita dove si va e spiegano la provenienza del prodotto,l’azienda che lo produce e come lo produce,ti fa assaggiare il prodotto,io credo cosi tanto nei prodotti naturali e bio che sto aprendo un punto vendita del tipo sopra descritto,ma si trova nelle Marche,poi ci sono i gruppi di acquisto e loro comprano direttamente e anno prezzi da ingrosso,basta cercare su internet e quasi in ogni comune ne esiste uno.
con mille euro al mese tolto l’affitto etc c’è poco da dire grazie cmq
CIAO AMOS, E GRAZIE PER AVERTI TROVATO,NEL SENSO DI POTER CONDIVIDERE LE TUE CONSIDERAZIONI SULL’ALIMENTAZIONE SANA .. HO RIFLETTUTO SUI CONSIGLI E SULLE INDICAZIONI CHE CON SENSO DI EMERITA CONSAPEVOLEZZA CERCHI DI DIFFONDERE SULLA RETE SPERANDO DI COINVOLGERE QUANTE PIU’ PERSONE POSSIBILI MA PERMETTIMI DI CONGRATULARMI CON TE CHE VEDO COME UNA PERSONA CHE, ALLEGORICAMENTE PARLANDO, IN UNA ZONA COLPITA DA CATASTROFE VUOLE COMINCIARE A RICOSTRUIRE E RIPARARE DAI DANNI CHE I MEDIA E LE MULTINAZIONALI HANNO PRODOTTO. DA SOLO E’ UN’ARDUA IMPRESA, MA IL LAVORO GRANDE E’ NON SOLO INFORMARE LE PERSONE DEI PERICOLI CHE CORRONO TUTTI I GIORNI MA INSEGNARE LORO I PRINCIPI BASE DELL’ALIMENTAZIONE UMANA CHE, OGGI SI CREDE SI TROVI SUGLI SCAFFALI DEI SUPERMARKET. ATTENZIONE AL BIOLOGICO, CHE COME ALTRE COSE RISCHIA DI ENTRARE A FAR PARTE DEL LOSCO GIRO DI BUSINESS PER DIVENIRE UN GROSSO AFFARE NELLE MANI DI POCHE PERSONE CHE DI BIOLOGICO RIMANE SOLO LA FORMA. PURTOPPO CI TROVIAMO IN UN PAESE DOVE LA RESPOSABILE COSCIENZA DEL FARE RISCHIA DI ESSERE VITTIMA DEL COMPROMESSO, SEMPRE A DANNO DEL PROSSIMO E DOVE I CONTROLLI SONO AFFIDATI A PERSONE CHE CON IL TEMPO SI RIVELANO ESSERE I FAUTORI DEGLI SPORCHI AFFARI. A PARTE OGNI PESSIMISTA RIFLESSIONE, CHE TUTTAVIA FOTOGRAFA LA REALTA’ QUOTIDIANA, VAI AVANTI COSI’, SONO ORGOGLIOSO DI FAR PARTE DEL TUO BLOG PERCHE’ SONO ANCHE IO INTERESSATO A “MIGLIORARMI”.
Ciao Amos, sono d’accordo con te, alla fine io preferisco comprare un paio di scarpe in meno ma degli alimenti “veri” e sicuri!!!! A lungo andare tutte queste schifezze che mettono degli alimenti industriali nn faranno altro che peggiorare il nostro stato di salute. Sto leggendo il tuo libro e’ fantastico!!!! Dovrebbe essere inserito tra i testi scolastici, pensaci! Continua così, cerca di aggiornarci sempre di più ma soprattutto di raggiungere più gente possibile, perché sembra niente ma le malattie partono da quello che mangiamo! A presto
Ciao Amos, mi trovo senza dubbio d’accordo con ciò che scrivi sul biologico. Permettimi però un’osservazione sul sito di vendita online di prodotti bio che segnali nell’articolo e che ho esplorato. Purtroppo non vi ho trovato alcuna convenienza rispetto a una nota catena di negozi bio, anzi direi che alcuni prezzi sono persino più alti. Oltretutto la vendita online non comporterebbe tanti costi come invece il negozio reale sostiene…
Comunque, al di là di questo, la spesa in funzione della salute non è impresa facile: ci vuole dietro una certa preparazione per scegliere bene e un bel portafoglio per chi non si autoproduce il cibo! Possiamo magari provare a risparmiare un po’ sulla quantità del cibo, acquistando poco e spesso solo ciò che ci serve davvero. Mangiare meno ma meglio insomma.
Un caro saluto e grazie per la tua utile attività di informazione!
Luisa
Ciao Amos
condivido in pieno quanto hai scritto. Vorrei anche aggiungere però qualcosa:
– il biologico, proprio perchè segue i ritmi della natura, ha frutta e verdura più resistenti di quelle “da supermercato”. In frigorifero durano di più quindi meno spreco per chi compra.
– non è vero che costa di più. Alcuni prodotti sicuramente possono apparire più costosi, ma anche nei negozi biologici ci sono offerte. Così come tanti supermercati tradizionali stanno aprendo lo scaffale bio, con prezzi a portata di tutti.
– anche se si compra biologico…prestare sempre attenzione agli ingredienti di cibi preconfezionati (burger, panificati…)…di tanto in tanto qualche ingrediente ci scappa lo stesso (ho presente ad esempio l’olio di palma in pasta frolla surgelata venduta al biologico).
Ciao e alla prossima
Mila