Ciao a tutti, con questo articolo iniziamo un piccolo interessante viaggio nel mondo dei cereali, scopriremo le loro proprietà, proveremo delle nuove ricette: ci affacceremo all’interessante mondo dei cereali 🙂
Nell’alimentazione moderna, specialmente nei paesi ricchi come il nostro, il consumo di cereali risulta essere diventato piuttosto “fuori moda”.
A differenza di riso e mais che consumiamo abitualmente, miglio, farro, avena, grano saraceno, segale etc. sono considerati un sottoprodotto ed usati principalmente come alimento per gli animali.
In passato i cereali erano consumati in chicco, adesso invece preferiamo consumarli nella forma impoverita: la raffinazione infatti elimina crusca e germe che contengono elementi nutritivi molto importanti.
Eppure i nostri bravi cereali si prestano tutti ad essere consumati nella loro forma integrale, in svariati modi a tutti i pasti ed in tutte le stagioni sottoforma di chicchi, germogli, fiocchi, spezzati, in semola e farina.
Le più grandi civiltà avevano come base alimentare il cereale integro (integrale). Il grano è stato un cereale importantissimo in tutta la storia dell’umanità, l’evoluzione della civiltà occidentale può essere considerata in parallelo alla storia del frumento. Per gli antichi Egizi il grano era sacro ,per i Romani era il farro e l’orzo per gli antichi Greci.
In Africa si usava il miglio, in Oriente il riso, in Russia il grano saraceno, nel Nord dell’Europa si usava e si usa ancora oggi l’avena per il porridge ed il pane nero. Le grandi civiltà Incas usavano mais e quinoa.
Oggi in una società sempre più malata, si è fatta strada una consapevolezza che ha ridato credito ai cereali, la scienza stessa sta rivalutando l’importanza di seguire un’alimentazione meno adulterata con preferenza per gli alimenti che possono essere consumati nella loro forma integrale.
I cereali sono la fonte più equilibrata di carboidrati, soprattutto nella loro forma in chicco.
Vanno sempre usati integrali e scelti preferibilmente tra quelli provenienti da coltivazioni biologiche, perché l’uso intensivo di diserbanti, pesticidi, etc. fa sì che tracce di questi restino nei chicchi alterandone la qualità.
I cereali meritano di occupare un posto importante sulle nostre tavole, perché sono ottime fonti di carboidrati complessi, hanno una dose significativa di proteine, sono perfettamente equilibrati se assunti con legumi, danno nella loro forma integrale un notevole apporto di sali minerali, sono un’importante fonte di fibre della varietà non solubile.
Tra di loro comprendiamo anche semi come il grano saraceno, la quinoa e l’amaranto che non sono propriamente cereali, ma sono assimilabili a questi per le loro caratteristiche.
L’alimentazione ricca di cereali integri e biologici ha dimostrato di proteggere da malattie cardiache, dal diabete, vene varicose, ed in particolare dai distubi del colon come: stitichezza (la fibra grezza aiuta il transito intestinale delle scorie che provocano fermentazione e ristagni e che col tempo possono cronicizzarsi in malattie gravi), emorroidi ed infiammazioni intestinali.
I cereali vanno conservati al fresco.
Entriamo nei dettagli quindi parlando dell’orzo 🙂
ORZO PERLATO: è una pianta erbacea simile al frumento, si trova sia perlato che decorticato, ha un sapore simile a quello del riso, più dolce del grano ma con meno amido. Essendo povero di glutine è poco adatto per la panificazione. Si usa perlato, sottoposto al trattamento della brillatura, più tenero e rapido da cuocere.
Una sostanza che inibisce la produzione di colesterolo nel sangue è stata individuata nelle parti non fibrose di questo cereale. Ha un notevole contenuto di fibre, è insieme all’avena, il cereale con il più basso indice glicemico, è considerato un cereale altamente digeribile.
Cottura: Usare due parti di acqua e una parte di orzo perlato. Coprire e cuocere a fuoco basso per 35-40 minuti.
Viene utilizzato nelle minestre classiche,caffè,birre e distillati.
Ed ecco una gustosa ricetta con l’orzo 🙂
Orzo con zucca e funghi Ingredienti:
150 gr di orzo, 100 gr di zucca, 1 scalogno piccolo un pugnetto di funghi olio extravergine d'oliva prezzemolo Tritate i funghi, la quantità è a piacere. Tagliate la zucca a dadini. Tritate lo scalogno. Fate soffriggere lo scalogno in poco olio per qualche minuto, unite l'orzo, i funghi a pezzetti, la zucca e 500 ml di acqua (o brodo vegetale). Proseguite la cottura a fiamma media per 20 minuti circa (se usate l’orzo perlato).
A fine cottura, aggiungete ancora un filo d'olio d'oliva ed una spruzzata di prezzemolo fresco tritrato.
Buon appetito :-)
Anna Bononcini
P.s.
Per gli amici che hanno scaricato ( o scaricheranno) il mio corso gratuito sull’utilizzo delle piante selvatiche ho in serbo un’altra ricetta davvero buona con l’orzo, la riceveranno via email 🙂
Io adoro l’orzo. Lo mangio fin da quando sono piccola e lo cucino in molti modi: minestre e “orzotti” in primis. E’ buonissimo con zucchine e zafferano.
La cosa che molti non sanno è che ha proprietà lassative e aiuta moltissimo in caso di pensantezza intestinale o simili 🙂
Ciao Giovy, benvenuta su miglioriamoci! E grazie del tuo apporto 🙂
Nel salento, mia regione d’origine, facciamo un’ottima pasta fatta in casa con farina d’orzo….è ottima e si digerisce facilmente anche perchè usiamo impastarla solo con acqua e senza uova. Si accompagna bene con tutti i tipi di sughetti….addirittura anche con sughi di pesce…..Da provare…..
ciao
Lalla
Ciao Lalla, grazie del suggerimento 🙂
Grazie mille! Ottimo materiale!
Benvenuto su Miglioriamoci Maurilio 😉
bella idea proverò l’orzo lo uso spesso per es faccio
orzo con : melanzane, zucchine , pomodori , peperoni , grigliati , si trita tutto e si condisce in una grade terrina con olio extravergine di oliva sale marino integrale e io aggiungo anche prezzemolo e aglio tritato fine ..slurppp ( oppure anche solo con melanzane grigliate e funghi freschi tagliati a fette )
oppure orzo con : in una terrina sempre a freddo si tafliano pomodorini cigliegini aglio tritato fine e basilico e si immerge il tutto in olio di oliva extravergine per qualche minuto si lascia insaporire poi si ci mette l’orzo già cotto ma raffreddato
Cioa Roberta, benvenuta su Miglioriamoci 🙂
Quante preziose informazioni.
A me l.orzo piace più il giorno dopo che appena fatto: con quello avanzato da zuppe,paste o contorni adoro fare le crocchette ,un po’ di pangrattato 2 minuti di forno e voilá sono pronte.ingrediente segreto l’amore:-) sentirete che buone.
Trovo anch’io l’orzo un cibo molto piacevole e lo cucino spesso , ma più in primavera /estate per le sue qualità rinfrescanti sia come insalate fredde che come minestroni lasciati intiepidire . A me piace anche cuocerlo a lungo in pentola a pressione con tanta acqua (1 a 5) e poi frullarlo , facendo una specie di crema che poi posso dolcificare o salare a seconda dei casi
Ho scoperto inoltre che è un cibo fantastico come emolliente quando ci sono tosse e catarri grazie alle sue mucillagini e l’ho utilizzato spesso in tal senso quando mio figlio era piccolo , con ottimi risultati .
Buongiorno Marilena, sì l’orzo ha tantissime proprietà, non concordo sulla lunga cottura in pentola a pressione( al massimo 35/40 minti ), in quanto le lunghe cotture trasformano gli amidi e fanno perdere molte delle proprietà.Saluti,Anna
Io non avevo mai utilizzato l’orzo in cucina,poi ho aperto una e-mail di Anna Bononcini e ho realizzato la sua ricetta dell’orzo con i carciofi.Devo dire che l’ho trovato molto piacevole e delicato,penso che lo userò spesso d’ora in poi.